Dieci anni prima che il sesso omosessuale fosse decriminalizzato in India, Vinod, uno scrittore di 38 anni, era stato imbrogliato e derubato dal suo primo ragazzo. Vinod non era riuscito a lasciarlo perché terrorizzato dall’idea di rimanere solo.
“Non guadagnava molto e aveva l’abitudine di prendere soldi in prestito da me, cosa che all’inizio mi stava bene,” racconta Vinod. “Mi diceva che gli servivano per le bollette, il cibo, i vestiti o i trasporti. Col tempo, però, è diventata un’abitudine, ha cominciato a farlo senza batter ciglio. Probabilmente mi ci ero abituato anch’io, e non avrei dovuto.”
Videos by VICE
Vinod teneva traccia dei prestiti, ma notava anche che il ragazzo non tirava mai fuori un centesimo di suo, e alla fine ha cominciato a chiedersi dove andassero davvero i soldi. “Evitava di rispondere, cominciava con le moine e ripeteva, ‘Ti ripagherò, tesoro. Sai che voglio prendermi cura di te.’ Se ne usciva con battute simili senza alcuna esitazione e con massima sicurezza di sé. Temo che vogliamo credere agli inganni e ai truffatori perché siamo persone talmente bisognose d’affetto da lasciare che alle volte gli imbrogli non contino nulla,” confessa.
In una storia breve e poco conosciuta dello scrittore americano Kurt Vonnegut, possiamo contemplare la reale portata, le giustificazioni e le assurdità di quanto va sotto il nome di “infedeltà finanziaria”. The Foster Portfolio, che è stato anche adattato in un cortometraggio, parla di un pover’uomo di nome Herbert Foster che scopre di aver ereditato una fortuna da un milione di dollari e assume una persona esperta per aiutarlo a investire il denaro.
Stranamente, però, l’uomo continua a lavorare—compresi gli straordinari e i weekend—, anche se l’eredità potrebbe evitarglielo per il resto dei suoi giorni. Il contabile, molti anni più tardi, scopre che Foster detestava così tanto la moglie da preferirle il lavoro. Tanto da arrivare persino a non avvisarla della loro nuova ricchezza… né a poterla usare lui stesso per non farsi scoprire.
Aveva insomma commesso ciò che oggi definiamo “infedeltà finanziaria”: il nascondere al partner problemi e decisioni legati ai soldi. Si tratta di un fenomeno che copre uno spettro molto ampio di comportamenti: da cose piccole e banali come non informare l’altra persona di un acquisto online o un aperitivo. Oppure, più gravi: il prelievo dai conti in comune, bugie sull’importo dello stipendio, prestiti senza consenso, acquisti esagerati e taciuti, o persino l’apertura di conti segreti.
Secondo una recente ricerca di US News & World Report, circa il 30 percento delle coppie ha dovuto farci i conti, e un terzo del campione riferisce che il problema era legato ad “acquisti tenuti nascosti.” Un’altra ricerca del 2015 ha decretato che una persona su cinque mente al partner riguardo al proprio stipendio, mentre una su quattro sui propri debiti. La pandemia ha poi aggravato la situazione, come riportato da un recente studio secondo il quale il 60 percento delle persone adulte ritiene che abbia aumentato lo stress finanziario all’interno delle relazioni.
Rami, un’avvocatessa di 28 anni, aveva cominciato a notare degli schemi ricorrenti nelle transazioni del compagno un anno dopo essere andati a convivere, a giugno del 2020. Uno schema che poteva essere legato a una sola ragione: la necessità di mantenere le apparenze. “Non mi aveva detto che era stato licenziato dal lavoro un mese dopo il trasloco,” racconta.
Per tutto l’anno a seguire era sembrato tutto normale. Pagava la sua quota dell’affitto e contribuiva alle spese quotidiane. Ma poi aveva cominciato a posticipare i pagamenti, dicendo che lo stipendio era in ritardo, e qualche volta sembrava non avere soldi per intere settimane. Un giorno, un’amica ha chiamato Rami informandola che il suo ragazzo aveva preso in prestito da lei poco meno di 400 euro con la promessa di ripagarla al più presto, ma si era volatilizzato.
“Quando ho cercato un chiarimento, è crollato. Aveva accumulato debiti da mezza dozzina di persone, due delle quali erano miei amici che non mi avevano detto niente finché lui non ha smesso di rispondere ai messaggi,” spiega. “Aveva continuato con i prestiti, sicuro di ottenere un buon lavoro e ripagare tutto. Il lavoro però non è mai arrivato e i debiti hanno continuato ad accumularsi.” Rami alla fine ha rotto con il ragazzo ed è tornata a vivere a casa dei suoi.
I debiti possono essere stressanti già per conto loro, ma se un matrimonio è destinato al divorzio, allora possono trasformarsi in qualcosa di peggio. Daniel Coombes, direttore di uno studio legale di Londra specializzato nel diritto di famiglia, ha raccontato a The Guardian che “quando si tratta di divorzio, l’accumulo dei debiti è di per sé una situazione piuttosto problematica e triste,” visto che la corte può lavorare solo con quanto effettivamente esiste. “Se i soldi sono terminati, allora sono andati, non c’è più niente da fare,” precisa. Spesso, nota poi Coombes, la reale estensione dell’infedeltà finanziaria viene rivelata solo durante il procedimento di divorzio.
Secondo Ruchi Ruuh, una terapeuta di coppia, le persone che si ritrovano invischiate in questioni di infedeltà finanziaria dovrebbero prodigarsi in profonde autoanalisi sulla reale salute della relazione. “Ogni relazione, di ogni tipo, si basa sulla fiducia,” spiega. “Qualche persona nasconde le spese o i risparmi perché si trova in una relazione tossica, mentre in altri casi la scelta può essere dettata dal timore.”
Barry Rodgers è un giornalista di 32 anni. “Quando mi sono trasferito a Mumbai guadagnavo abbastanza da sopravvivere ma non molto di più,” ricorda. “Il mio ragazzo però voleva cenare nei posti lussuosi ogni due giorni. Abbiamo cominciato a litigare per questo motivo, perché spesso finiva per offrire lui ma poi lo usava come pretesto per tiranneggiare su di me. Le ricetta perfetta per un disastro.”
Dopo i primi anni, Rodgers ha ottenuto lavori migliori, ma ha continuato a fare di tutto per nascondere i suoi veri introiti, per paura di essere nuovamente trascinato in ristoranti costosi e consumare così i propri risparmi. Alla fine, ha interrotto la relazione—la comunicazione era ai minimi storici, si era fatto strada un po’ di disprezzo e la compatibilità sessuale non era mai stata un granché, tanto per cominciare. A suo dire, l’infedeltà finanziaria aveva evidenziato i tanti difetti del loro rapporto durato cinque anni.
Forbes suggerisce vari modi ed esempi per individuare questi comportamenti prima che sia troppo tardi. Tra i quali: l’arrivo di nuovi e sconosciuti estratti conto nella posta, il nome rimosso da un conto in comune, password cambiate senza consultazione, decisioni finanziare prese unilateralmente, indisponibilità a discutere di questioni economiche e paranoia per quanto riguarda le mail.
Bisogna però dire che, in qualche caso, l’unico modo per salvare i propri risparmi è proprio quello di mentire—ad esempio, in quelle famiglie in cui si dà per scontato che i soldi siano condivisi tra i membri. “In questi casi, ci potrebbe venir richiesto di aiutare i parenti della persona amata,” spiega Ruuh. “E non è nemmeno considerabile l’idea di rifiutarsi.”
Tuttavia, se si vuole avere una relazione sana e prospera, non bisogna nascondere proprio nulla. “Devi stabilire delle limitazioni salutari e sensate nel rapporto. Se non vuoi che l’altra persona sappia delle tue transazioni, apri un conto corrente diverso e fai presente che per te l’autonomia finanziaria è importante e che non ha nulla a che fare con lei. Sforzati di avere quella conversazione. E se pensi che l’altra persona non capisca il tuo punto di vista, devi rivedere e ripensare l’intera relazione.”
Dominique Broadway, un sostenitore e propositore dell’alfabetizzazione finanziaria, ha detto alla CNBC che chi sta insieme deve costantemente riservarsi del tempo per discutere delle questioni economiche. L’unico modo per farlo è quello di essere trasparenti e di mostrare ogni cosa—dalle bollette ai fogli Excel per revisionare insieme i conti. “L’onere della conversazione sul porre delle sane limitazioni sta solo e soltanto a te,” conclude Ruuh.
Segui Arman Khan su Instagram.