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10 domande a...

10 domande che hai sempre voluto fare a una hostess di terra

Abbiamo chiesto ad Ambra Garavaglia, hostess di Malpensa, perché in aeroporto diventiamo tutti insopportabili.
Foto per gentile concessione dell'intervistata.

L'aeroporto mi sfinisce. Sono in ansia per i bagagli, non ho ancora capito quanto tempo prima del check-in debba presentarmi lì, non so perché le persone non possano semplicemente non indossare gioielli per poi spogliarsi di tutto ai controlli (o non spogliarsene affatto e far suonare i metal detector), e vorrei anche che smettessero di spargere tutti quei profumi al duty free perché mi viene il mal di testa e io ho lasciato l'Oki nel bagaglio da stiva. In pratica, quando metto piede in uno di quei luoghi divento insopportabile.

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Ambra Garavaglia è una hostess di terra e lavora a Malpensa. In pratica è una delle eroiche persone che interagiscono ogni giorno con le nostre nuove e temibili personalità da aeroporto. È la persona addetta all'assistenza dei passeggeri, si occupa del check-in e dell'imbarco per varie compagnie. È quella che ci dà il biglietto, controlla i documenti, pesa le valigie e ci ascolta quando cerchiamo di convincerla che all'andata nessuno ha fatto storie per quel bagaglio di 200 kg. L'ho conosciuta leggendo i suoi tweet, che raccontano ironicamente il comportamento della fauna aeroportuale, e ho deciso di contattarla per farle qualche domanda.

VICE: Innanzitutto devi levarmi due dubbi fondamentali: voli gratis, ed è vero che voi hostess avete un linguaggio in codice con cui descrivere i passeggeri (bello, brutto, antipatico, maleducato)?
Ambra Garavaglia: Purtroppo non volo gratis. Ormai solo i dipendenti diretti delle compagnie aeree hanno gli sconti—e credo nessuno voli completamente gratis, magari quasi. Ci sono però alcune compagnie aeree che in determinati periodi dell'anno fanno degli sconti e altre che hanno tariffe agevolate per noi dipendenti.

Invece sai che non ho mai sentito questa cosa del linguaggio segreto? Ma indagherò e ti farò sapere!

Qual è il check-in più incredibile che ti sia mai capitato?
Fare il check-in a Matt Damon è abbastanza incredibile? Me lo ricordo come se fosse ieri.

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E quali sono invece le situazioni più comuni, ma che ti fanno dire ogni volta "Ma perché proprio a me?"
Ah, di situazioni così ce ne sono infinite. Persone che non sanno dove siano dirette ("Non lo so, mi può cercare lei?" oppure "Aspetti che chiedo al capo gruppo"), persone che nascondono i bagagli a mano al check-in per poi arrivare al gate con cose completamente diverse e ovviamente più grosse e pesanti—ma vi svelo un segreto, vi becchiamo, eccome se vi becchiamo—e tantissime persone che, sembra incredibile, sbagliano aeroporto!

Ogni volta che mi trovo in un aeroporto all'estero ho l'impressione di riconoscere a chilometri di distanza gli italiani, di solito all'apparenza i più confusi o casinisti. Noti differenze tra clienti italiani e stranieri, da dietro il banco?
Assolutamente no. Tante persone rispondono agli episodi che racconto dicendo che solo gli italiani possono comportarsi in questa maniera o rispondere determinate cose. In realtà tante volte [su Twitter] scrivo anche di stranieri, semplicemente traducendo in italiano.

Chi sono le persone che proprio speri di non trovarti davanti la mattina? Ti sei mai vendicata?
Spero sempre di non trovare davanti i passeggeri che tornano a casa loro dopo tanto tempo in Italia oppure gli italiani che si trasferiscono all'estero, al 99 percento avranno problemi di eccedenza e ci sarà da discutere perché daranno per scontato si debba fare passare tutto proprio per la loro situazione. I passeggeri che mi risultano più antipatici in assoluto però sono quelli del "ma l'ho sempre portato" riferito ad un bagaglio più pesante e del "sono sempre partito così" riferito ad un documento che non va bene per potersi imbarcare. Prima o dopo arriva sempre la frase "solo a Malpensa fanno storie," ma sono certa che per questa tipologia di passeggeri, ogni scalo sia il "succede solo qui". Purtroppo non mi sono mai vendicata. Scherzo, però ammetto che spesso mi viene voglia che so, di mettere il passeggero nel posto più brutto che ci sia, tipo in mezzo a due persone, in fondo, di fianco al bagno e sul sedile che non si reclina. Ma la mia professionalità ha sempre la meglio.

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Ora vorrei che mi raccontassi delle volte—se ci sono state—in cui ti sei commossa e di quelle in cui hai visto qualcuno venire arrestato.
Arresti no, difficile succeda al check-in, magari all'arrivo se viene trovato qualcosa nei bagagli. In partenza invece capita di fare il check-in e imbarcare passeggeri che vengono rimpatriati nel loro paese perché hanno compiuto qualche reato in Italia, così come vengono rimpatriati in Italia quelli che compiono reati negli altri paesi. Capita che viaggino sia da soli che con la scorta. Per il resto io sono una romanticona, quindi mi commuovono sempre i saluti, che si tratti di fidanzati, di mamme che salutano i figli o di figli che partono come minori non accompagnati. Mi piace anche molto passare agli arrivi ogni tanto. L'entusiasmo, i sorrisi, gli abbracci delle persone che si ritrovano dopo tempo sono sempre emozionanti.

Tu sei molto bella. Le hostess vengono ancora scelte in base all'aspetto fisico? I clienti ci provano spesso?
Grazie per il complimento. Per le hostess di terra non ci sono mai stati grandi canoni da rispettare. Per le hostess di volo sono state abolite da qualche anno le regolamentazioni su peso, altezza, ecc. Meglio così direi.

Quanto ai clienti, capita che qualcuno ci provi. È capitato mi venissero lasciati biglietti da visita o numeri di telefono e sono stata invitata ad andare fuori a cena. Non ho mai accettato perché non interessata, ma è stato fatto quasi sempre in maniera simpatica. Solo un paio di volte è stato davvero imbarazzante, ancora mi ricordo le facce.

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Con i clienti simpatici hai mai fatto eccezioni, ad esempio facendo passare un bagaglio più pesante del dovuto?
È capitato. Vi svelo un altro segreto: se si tratta di pochi chili ovviamente, tutto fa come ci si pone. Partite dal presupposto di essere in torto perché non avete rispettato le regole del vostro biglietto, siate educati e gentili e forse, forse ve la caverete. Se siete maleducati e pretendete sconti, insultate o alzate la voce (purtroppo capita spesso), pagherete fino all'ultimo grammo. È garantito.

Questa se non la sai tu non la sa nessuno: esistono trucchi per far entrare tutto in valigia senza superare il limite?
Soprattutto noi donne tendiamo a portare un milione di cose per poi usarne la metà. C'è un solo trucco: portare meno roba!

Hai un messaggio per chi si appresta a partire?
Cercate di stare il più tranquilli possibile. Pesate le valigie a casa in modo da non avere problemi di eccedenza, controllate di avere tutti i documenti e teneteli a portata di mano, arrivate in aeroporto in tempo così da non dover correre e avere il tempo di fare tutte le varie code. E soprattutto: sorridete, l'aeroporto è uno dei posti più incredibili al mondo.

Ambra ha anche pubblicato un libro che contiene i suoi tweet, lo potete trovare qui . Segui Irene su Twitter.