Il dentista “macellaio” è stato condannato per avere mutilato oltre 50 pazienti

Un dentista olandese, soprannominato "Il Macellaio", è stato condannato a otto anni di carcere e interdetto per sempre dalla professione dopo essere stato dichiarato colpevole di aver sottoposto dozzine di pazienti a procedure raccapriccianti e superflue in una remota cittadina della Francia.

Il dentista, Jacobus Van Nierop, ha controbattuto alle accuse nella corte penale di Nevers, una cittadina nel centro della Francia a circa 240 chilometri da Parigi. Durante il processo, a marzo, il pubblico ministero Lucile Jaillon-Bru ha descritto il genere di "odontoiatria" praticata da Van Nierop come una "catastrofe per la salute", aggiungendo che il dottore ha mutilato dozzine di persone per motivi di puro guadagno.

A detta del pubblico ministero, delle circa 100 vittime che si sono fatte avanti, 53 sono state "mutilate" per mano del dottore. Altre 20 sono state vittime di "violenza premeditata". Van Nierop, chiamato "il dentista dell'orrore" dai media francesi, è stato assolto dalle accuse riguardanti ad altre sei presunte vittime.

Van Nierop era già stato temporaneamente interdetto dalla professione in Olanda, dopo che gli erano state intentate diverse cause per negligenza sul lavoro.

Quando nel 2008, aveva iniziato a esercitare in Francia, a Château-Chinon, per sostituire un dentista del posto andato in pensione due anni prima, i pazienti della pittoresca cittadina lo avevano accolto a braccia aperte.

Il nuovo dentista, descritto dalla gente del posto come una persona amichevole, sembrava molto zelante nell'eseguire il proprio mestiere. Si vantava di curare "tra i 18 e i 26 pazienti al giorno", e a volte persino più pazienti contemporaneamente.

Secondo radio France Inter, le autorità francesi non hanno iniziato a investigare il caso fino al 2012, quando si sono accorti che Van Nierop stava estraendo un numero doppio di denti rispetto ai suoi colleghi nella regione.

Quando si è iniziato a parlare di operazioni andate storte, di procedure sospette e di fatture sempre più care, nel 2013, le vittime del dentista hanno formato un collettivo per sporgere denuncia contro di lui.

Diversi ex pazienti avevano riportato ascessi, ad alcuni erano stati estratti denti sani senza alcuna ragione apparente. C'erano casi di setticemia, paralisi al volto, componenti di attrezzi rimasti nei denti, bocche deformi e persino un infarto indotto dall'anestesia.

Van Nierop è stato arrestato e messo sotto custodia di un giudice nel 2013, ma è riuscito a fuggire in Canada, dov'è stato catturato nel 2014. È stato estradato prima in Olanda e poi in Francia. Ha invocato l'infermità mentale e ha detto alle autorità di avere ucciso la sua prima moglie.

Durante il processo tenutosi nei mesi scorsi, lo sciagurato dentista ha scioccato le proprie vittime quando ha ammesso che non era "interessato alle persone". Durante l'udienza ha scelto di non rispondere a molte delle domande postegli dalla corte.

Oltre alla pena detentiva e all'interdizione dal lavoro, il tribunale francese ha inoltre inflitto a Van Nierop una multa di 10,500 euro. Una nuova udienza, fissata per giugno, determinerà i danni che saranno riconosciuti alle vittime.

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