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Musica

Guarda il video di "On Tour" dei 67 feat. The Night Skinny

The Night Skinny ci ha raccontato come ha aperto una nuova connessione Italia-Inghilterra girando il video di "On Tour" a casa della crew drill londinese.

Tutto è iniziato davanti a una pizza. Quando la crew drill di South London 67 si è trovata a Milano, seduta a tavola con un paio di ragazzi italiani, sono bastate poche ore perché finissero tutti in studio a lavorare su un beat. Questa volta l'autore della strumentale è il producer italiano The Night Skinny. In quel periodo stava mettendo insieme il materiale per il suo album Pezzi e i 67 (insieme all'altra rapper inglese Paigey Cakey) avrebbero trovato pane per i loro denti.

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Ok, ora l'album è fuori e la novità del giorno è il video di "On Tour", che potete vedere qui sotto. Girato attorno a Brixton Hill, il video—diretto da Joe Wilson e dal manager di The Night Skinny Luca Giudici—segue i ragazzi in giro per le strade del quartiere mentre loro ricordano le loro esperienze in tour. "Il Regno Unito dopo un po' annoia" sarà senza dubbio la nuova frase preferita della gioventù inglese quest'inverno. Guarda il video qua sotto e poi leggi la nostra breve intervista con The Night Skinny sulla storia di questa collaborazione e, naturalmente, di quella famosa pizzata.

Noisey: Per prima cosa, come vi siete conosciuti tu e i 67?
The Night Skinny: Il mio manager e migliore amico Luca Giudici li ha portati a suonare alla sua serata a Parma. Così io sono andato a vederli e poi finalmente ci siamo conosciuti a Milano: ci siamo mangiati una pizza, abbiamo rotto il ghiaccio parlando di marchi italiani di lusso e robe del genere [ride]. Siamo andati in studio subito dopo e abbiamo cominciato a lavorare.

Com'è andata la registrazione?
Quella sera, dopo la pizza, saremo stati tipo 12 persone tra loro e lo staff, e siamo andati tutti in studio. Ora, i 67 hanno un suono molto particolare per cui sapevano esattamente cosa volevano. Mi hanno chiesto un beat ipnotico ma pesante, non trap ma neanche grime, così l'ho interpretato secondo il mio stile e con i miei sample. Ho fatto partire un loop e abbiamo iniziato a sparare idee sopra quello. Poi Scribz si è preso un paio di minuti per buttare giù la sua strofa e l'ha registrata in poche take, e tutti gli altri hanno più o meno fatto lo stesso. Ho ancora i video di quella sessione. È stato incredibile, e mi piacerebbe tantissimo collaborare di nuovo con altri artisti drill inglesi.

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E dopo lo studio come avete ufficializzato la collaborazione, rendendola un singolo?
È stato quando siamo andati a Londra a girare il video. Eravamo molto contenti di com'era uscita la traccia e volevamo valorizzarla e andare in UK a filmare il video. Una volta che siamo stati là abbiamo deciso anche di riportarli subito in Italia, la scorsa estate, per salire sul palco con noi al Red Bull Culture Clash insieme ad alcuni dei rapper più famosi d'Italia – tipo Noyz Narcos, Rkomi e Clementino.

Parliamo del video. Qual è la storia?
Ci siamo fatti ispirare dai tipici street video inglesi ma interpretando l'idea a modo nostro. Abbiamo programmato tutto prima insieme al co-regista Joe Wilson e poi abbiamo fatto un sopralluogo per decidere la location il giorno prima delle riprese. Abbiamo ripreso tutto su pellicola e giocato con diversi formati, per dargli una grana cinematografica ma anche ruvida. Volevamo solo ritrarre il posto da dove vengono come giovani artisti e mostrarlo alla gente del nostro paese; per far vedere che non siamo poi così diversi.

Come sono andate le riprese?
Era la prima volta che li rivedevo dopo la registrazione, quindi è stato bello ribeccarsi. I 67 sono stati molto calorosi e ci hanno fatto fare il giro del quartiere, aiutandoci a trovare le location migliori. Penso che si fossero resi conto che prendevamo il tutto molto sul serio, e avessero fiducia in noi.

Qual è la cosa che non dimenticherai mai di questa esperienza?
La cosa più bella è stata passare “una giornata nel mondo dei 67”. Ricordo che a un certo punto durante le riprese siamo stati circondati da una folla di ragazzini ed è stato come essere parte del quartiere per un po'. Una bambina è caduta in bici e Liquez ha fermato le riprese per aiutarla e portarla a casa, che era lì vicino. Sembravano davvero i fratelli maggiori di tutti questi ragazzi, si occupavano di loro, capisci? Ah, e poi abbiamo mangiato del pollo fritto da paura.

I 67 sono famosi per i loro concerti esplosivi. Ti sei sentito contagiato da questa energia nel produrre il beat?
Penso sia venuto fuori naturalmente, dalla combinazione dei nostri stili. Direi che il loro sound è scuro e grezzo e anche a me piacciono queste caratteristiche. Gli ho semplicemente fatto un beat il più sinistro e devastante possibile.

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