Siamo stati al concerto di 6ix9ine e Tedua al Number One di Brescia

FYI.

This story is over 5 years old.

Musica

Siamo stati al concerto di 6ix9ine e Tedua al Number One di Brescia

Tra comparsate di Mario Balotelli, chiacchiere con Rkomi e un pubblico invasato la serata è passata in un batter d'occhio.

A forza di fare arrabbiare tutti su Instagram, 6ix9ine è diventato davvero famoso. E lo è diventato anche in Italia, dove si è esibito per la prima volta sabato scorso assieme a Tedua. Il concerto si è tenuto al Number One, la discoteca in provincia di Brescia già famosa come tempio dell’hardcore negli anni ’90 e 2000. Parto da Milano in macchina per le undici, l'inizio previsto è a un quarto alle due. Quando parcheggio capisco perché ci sono un sacco di autobus e soprattutto di bande di pedoni che vagano nelle tenebre: la maggior parte del pubblico è fatto di ragazzi molto giovani. Quando faccio qualche domanda, molti mi confermano di essere minorenni. In più c’è un clima di enorme esaltazione, unito probabilmente a un discreto tasso di alcol e cannabinoidi, per cui tutti urlano, si spostano, si urtano l’un l’altro nella fila all’esterno del locale. Decido di parlare con qualcuno dei pochi maggiorenni.

Pubblicità

AMIN, 22 ANNI

Ciao Amin, come mai sei qui stasera?
Amin: Sono qui per spaccarmi e ascoltare due grandissimi artisti che amo, soprattutto 6IX9INE perché è un evento più unico che raro.

Quindi sei fan anche di Tedua.
Sì, ma è la prima volta che 6IX9INE viene in Italia.

E cosa ti piace di 6IX9INE?
Spacca su ogni fronte, e poi ha un sound rivoluzionario, con un suono neomelodico che si coniuga con la cattiveria che ha nei pezzi, e che ti dà una carica allucinante.

E delle cose che ha fatto nella sua vita privata che ne pensi?
Mah, io ascolto un artista in base a quello che fa. Poi la sua vita personale se la deve gestire lui, a me dà emozione quello che dice, quello che canta…

Eh dai, cos’è che ti emoziona particolarmente?
Soprattutto l’energia che mette quando fa i pezzi, poi immagino in un live soprattutto!

SOFIEN, 19 ANNI

E tu Sofien, di dove sei?
Di Colico. Ah, anche tu del lago di Como. E tu per chi sei qui stasera, Tedua o 6IX9INE?
Io sono qui per Tekashi69 tutta la vita. Figa, spacca.

Ma lo segui da tanto? E cosa ti piace di lui?
Sinceramente non da tantissimo. Ha una personalità forte… cioè è un pazzo, capisci? Uno schizzato. Anche la sua musica in serata è tanta roba.

E delle controversie della sua vita privata, tipo le molestie a una tredicenne, che ne pensi?
Quelle son robe sue, me ne sbatto altamente il cazzo. A me piace con le maggiorenni.

Mi avvicino poi a un gruppo di ragazzi particolarmente esagitati. In mezzo a loro c’è anche una sola ragazzina. Muoiono dalla voglia di apparire, mi chiedono più volte di essere fotografati e mi riempiono di sproloqui senza capo né coda. Alla fine riesco a fare due domande a uno di loro, Giacomo.

Pubblicità

GIACOMO, 18 ANNI

Giacomo, a sinistra.

Cosa ci fai qui stasera?
Sono venuto da Brescia a vedere Tekashi69. Mi gasa troppo quando l’ascolto. Ti interessa a livello musicale quindi. E cosa ne pensi della sua vita privata?
Secondo me è un coglione, non è un vero gangster come fa credere di essere, però quando fa i live gasa. Quando va in giro a Chicago ha mille macchine della polizia che lo scortano, e se sei un vero gangster della polizia te ne freghi e vai in giro con la tua gang. Mi piace come caccia le persone, come si atteggia, i suoi live sono i migliori, da quello che ho visto su YouTube.

GIORDIE E LASCA, 19 E 18 ANNI

Perché siete venuti stasera?
Lasca: Io sono venuto qui per spaccare il culo a tutti.
Giordie: Per 6IX9INE. Ho preso il tavolo, ho speso un cifro, perché spacca un tot, è l’artista del momento.

E quanto l’hai pagato ‘sto tavolo?
Giordie: 120 euro a testa.

Ah. E siete in due?
Lasca: No, siamo in 5.
Giordie: Cazzo dici? Siamo in 10. Poi abbiamo tutte le bottiglie… per 6IX9INE, vecchio, 6IX9INE, capito?

Ho capito. Perché è il rapper dell’anno.
Giordie: Figa.
Lasca: Lui è il capo, comanda tutti.

Ma a voi cosa piace di lui?
Lasca: La rabbia, lui ci mette la rabbia. Ti fa salire l’adrenalina a mille.
Giordie: In francese la haine vecchio. Lui spacca troppo, vecchio.

E vi rispecchiate in quello che dice?
Giordie: Sì vecchio, io sono il capo di Brescia.

E di Tedua cosa ne pensate?
Giordie: Fa schifo.
Lasca: Noi veniamo per 6IX9INE.
Giordie: Volevo entrare dopo, ma poi rischiavo di non entrare. Ma chi cazzo è Tedua, in confronto a 6IX9INE.

Pubblicità

È quasi ora di entrare, ma decido di intervistare un altro dei ragazzi in coda. Ha un po’ un look da rapper, quindi magari mi dirà qualcosa di più interessante sul lato artistico, penso.

FREEZY, 18 ANNI

Come mai sei qui stasera?
Per divertirmi. E tra Tedua e 6IX9INE chi preferisci?
Ma per forza 6IX9INE. Chi è Tedua scusa? Addirittura?
No ma io ho maggior rispetto verso Tedua, però io non lo conosco, non lo ascolto.

Ah, ascolti solo 6IX9INE.
No non conosco neanche lui, però sono qui con la mia crew di MC, per divertirmi, tutto qua.

Loro lo conoscono invece?
Sì sì, mi hanno trascinato qua loro. Tutto qua. Fate i bravi senza far casini perché You Only Live Once, you know what it is.

Okay. Ciao Freezy.

A questo punto è mezzanotte e decido di entrare: col mio pass da giornalista vengo portato nel backstage, che poi è la famosa sala 2 del Number One, quella dove ai tempi gloriosi dell'hardcore a fine serata si tentava di fare la piramide per toccare il soffitto. Oggi accoglie, oltre agli ospiti di riguardo, anche quelli che hanno pagato 120 euro a testa per avere un tavolo. Scopro che per 100 euro in più, quindi 220 a testa, si ottiene la possibilità di farsi una foto con 6IX9INE.

Nel backstage c’è anche Tedua, che si sta riscaldando prima di salire sul palco. Insieme a lui i suoi amici, tra cui Mirko. Gli chiedo se vuole rispondere alle stesse domande che sto facendo a tutti gli altri, e mi dice di sì. Forse avrò il giudizio da rapper che cercavo.

Pubblicità

MIRKO, 24 ANNI

Come mai sei qui stasera?
Sono qui come fan, ospite, ascoltatore, e ragazzo che si diverte. Ma per Tedua o 6IX9INE?
Più per Tedua, posso dirti la verità? [ride] Immaginavo, ma voglio sapere che ne pensi di 6IX9INE.
Eh, è un artista interessante, che non fa per me però che ovviamente è presente nella mia libreria, se vogliamo. Non è proprio la mia roba, però apprezzo ed è importante comunque saper apprezzare o recepire quello che qualsiasi artista possa fare, al di là di quanto ti piaccia. È molto interessante musicalmente ma soprattutto esteticamente, con tutto quello che poi ne comporta parallelamente. Poi sta facendo un po’ di danni, chissà quanto durerà. Dai, bella Mirko.
Bella a voi.

Mi sembra il caso ora di parlare con qualcuna delle persone che ha pagato un sacco di soldi per stare qui nel backstage e incontrare 6IX9INE. Mi sembrano tutte persone piuttosto ordinarie, a differenza di quello che si potrebbe immaginare. La prima che avvicino è una ragazza, che sembra totalmente fuori posto. In effetti è così.

ANASTASIA, 26 ANNI

Come mai sei qui questa sera?
Mi ci ha portato mio marito.

Ti ha obbligata?
Obbligata proprio. A te non te ne fregava un cazzo.
No. Ma sai qualcosa di Tedua, o 6IX9INE?
Mmm no, 6IX9INE l’ho visto la prima volta su YouTube settimana scorsa. E cosa ne hai pensato?
Che ha una faccia strana. E sai degli scandali della sua vita privata, tra cui la condanna per molestie a una tredicenne?
Ah, no. Bene, lieto di darti questa notizia.
Be’, quando arriva me ne andrò immediatamente.

Pubblicità

Lascio Anastasia a chiarirsi con suo marito e vedo che Tedua esce dal backstage per andare sul palco. Fa caldissimo ma lui è vestito con una specie di tutina arancione. Viene accolto da un boato di folla, e comincia il suo concerto mentre la security fa già fatica a trattenere la folla che si accalca a bordo palco.

Il concerto fila liscio. Tedua regge per circa 40 minuti, cantando e facendo i suoi balletti per tutto il tempo senza alcuna difficoltà apparente. Il pubblico è davvero gasato, e ogni tanto la security deve salvare qualcuno che viene schiacciato contro le barriere del sottopalco o portare via qualcuno che si sente male. Tedua se ne accorge e ogni tanto si ferma per dire al suo pubblico di stare calmo e non spingere.

Per il resto, un ottimo concerto. La voce di Tedua tiene e non manca né inciampa mai, le luci e l’impianto spaccano.

Quando il concerto finisce ho la sensazione che ci sia un momento di quiete prima della tempesta. In questo momento riesco a tornare nel backstage agevolmente, proprio prima che una massa di persone che prima erano nel giardino del Number One cominci a dirigersi verso il palco in attesa di 6IX9INE.

Nel backstage 6IX9INE non è ancora arrivato, ma manca poco. Nel frattempo un ragazzo mi mostra delle Air Force One customizzate per 6IX9INE dal suo Laboratorio 17, che ha sede a Brescia e si occupa proprio di customizzare le sneakers, che sono già state indossate da Guè, Tony Effe e Capo Plaza.

Pubblicità

Dopo poco arriva la scumgang di 6IX9INE, a breve seguita dal suo leader multicolore. È piuttosto in ritardo, quindi dopo aver scattato le foto con quelli che hanno smollato un centone solo per questo e aver ricevuto le scarpe del Laboratorio 17 alcuni membri della sua gang salgono sul palco e iniziano a scaldare il pubblico.

Il clima è già rovente. La security mi impedisce di salire per scattare le foto, per cui devo arrangiarmi dal privé rialzato sul retro del palco, dove ci sono anche Sfera, Ghali, Tedua e Rkomi.

Quando 6IX9INE esce dal backstage è già un casino. Sembra un tentativo di linciaggio di un serial killer all’uscita dal tribunale. 6IX9INE è circondato da ogni lato da membri della security, che gli mettono un cappuccio in testa per non farlo riconoscere mentre centinaia di ragazzi cercano di toccarlo e gli urlano contro per farsi sentire.

Con queste premesse, è facile capire cosa succede quando alla fine sale sul palco. Il boato della folla è gigantesco, la sala è straripante, la security è nervosissima e prende a botte, urla e trascina via gente anche dal privé, stracolmo. In tutto questo 6IX9INE non dà una mano, tuffandosi più volte per surfare sul suo pubblico esultante.

Il Number One sembra impazzire, sembra un delirio collettivo autolesionista. L’energia del pubblico è incredibile, il nervosismo della security pure, si sente qualcuno urlare “me ne vado da sotto al palco, là si prendono solo botte”.

Pubblicità

Parlo allora con due ragazzi di Brescia che incontro nel privé, anche loro dall’aspetto esaltatissimo, ma per lo meno avvicinabili: Samson, 22 anni, e Andrea, 30 anni. Non è che si riesca a fare una gran conversazione, ma mi dicono che 6IX9INE gli piace perché “si sballa come noi” ed “è fuori di testa”.

Il concerto finisce in un botto di coriandoli, e lentamente la folla si dirada. Quando finisce tutto vado a riposarmi una mezz’oretta nel backstage, dove mi scolo due bottiglie d’acqua. A un certo punto entra Mario Balotelli, che va nel retro a incontrare 6IX9INE sebbene l'occasione si rivelerà ghiotta per creare anche nella vita reale Super Mario Balotedua:

Ormai sono le 4 di mattina, e io decido che posso anche tornarmene a casa. Prima però parlo con qualcuno dei ragazzi che stanno nel giardino del Number One, per avere un parere da dopo-concerto. Incrocio subito un tizio dall’aspetto appariscente: ha delle lunghissime treccine rosse e una sola lente colorata azzurra sull’occhio destro.

RONNIE, 19 ANNI

Ciao Ronnie, da dove vieni?
Sono di Pordenone.

Come mai sei qui stasera? Per Tedua o 6IX9INE?
In realtà un po’ per tutto. È il compleanno di un mio grande amico che non vedevo da tanto, son qua principalmente per questo. Sono anch’io un rapper, siamo un gruppo di rapper. Golden gang.

E comunque dei due artisti che ne pensi?
Mi piacciono tutti e due. Tedua è il king della scena italiana, e ci sta avere un rapporto più ravvicinato… intendo che prima noi rappavamo in inglese, ma siamo in Italia.

Pubblicità

E cosa ne pensi tu, da rapper, di 6IX9INE?
In realtà mi piace, soprattutto perché è spericolato. Anch’io sono straesagerato. Ho un look strano, le trecce lunghe… mi piace questo di lui, siamo simili. La gente tende a giudicare anche tra rapper, c’è chi li chiama “negri fashion”, e altri che invece lo fanno e non gliene frega un cazzo, come a 6IX9INE. Lui è così, e basta.

E della sua vita privata che ne pensi?
In che senso?

Non so, la sua condanna per molestie ad esempio.
Allora, tutti i rapper lo fanno. Tutti sono così, come XXXTentacion. Non serve ora puntare il dito. Sinceramente penso sia una cosa bruttissima, è sbagliato. Però valle a capire ste cose. Dato che è una persona che ha successo, va a finire che per una cosa o per l’altra non vale. Si sa come va.

Saluto Ronnie su questa considerazione un po’ confusa ma amara, e mi avvicino a una ragazza, perché alla fine ne ho incontrate davvero poche, nonostante in giro per il Number One ce ne siano parecchie – ma per lo più molto piccole e accompagnate dai fidanzati. Ne trovo una seduta da sola su un muretto, e ne approfitto per farle due domande.

GIUDITTA, 18 ANNI

Ciao Giuditta, come mai sei venuta a questa serata?
Per 6IX9INE e per Basement.

Cosa ti piace di più di 6IX9INE?
Le due canzoni che io amo sono "BILLY" e "KOODA", e quindi dovevo sentirle dal vivo. Ho visto sempre i video dei live e devo dire che vederlo dal vivo è stato bellissimo.

Pubblicità

Eri vicina al palco?
Sì, ero davanti, esatto. Ero sul tavolo, è stato bellissimo.

Cosa ti colpisce di più del suo personaggio?
La pazzia, è fuori di testa, da brividi ogni tanto.

E di Tedua? Non te ne fregava un cazzo?
No, in realtà no [ride].

Tu ascolti solo rap americano quindi?
Sì, ma anche qualche italiano: Salmo, Fabri Fibra, Nitro e Ghali.

Tutti vecchia scuola, più o meno.
Esatto, e Ghali oggi era qua!

Mi dirigo all’uscita, pronto a guidare fino a Milano. Sono ormai quasi le 5 di mattina. Finalmente fa un po’ di fresco, cosa che mi rinfranca visto che sono veramente provato. Devo dire che la serata, a livello musicale, c’è stata. Sia Tedua che 6IX9INE hanno fatto dei buoni concerti e sanno tenere il pubblico. Però c’era davvero troppa gente per la capienza della sala col palco e ho visto un sacco di ragazzi e ragazze stare male, o venire trascinati via dalla security, o essere delusi perché hanno pagato per non vedere quasi nulla del concerto.

In generale l’atmosfera è però di eccitazione. Tutti sono ancora presi bene, sanno di aver assistito a qualcosa di unico di cui potranno vantarsi con gli amici. Mentre torno incontro qualche reduce all’Autogrill, e a differenza mia che non vedo l’ora di andare a letto, questi sono ancora gasati e continuano a parlare del concerto. Sono loro il pubblico di 6IX9INE, e l’energia che tira fuori da loro è palpabile anche adesso, a chilometri di distanza e a concerto finito.

Stefano è su Instagram. Segui Noisey su Instagram e Facebook.