Musica

Le migliori canzoni rap italiane sull'amicizia

Una lista di canzoni che raccontano l'amicizia e la famiglia. Dalla Dogo Gang al TruceKlan, dalla Love Gang a Wild Bandana.
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Izi, Ernia, Tedua, Sfera Ebbasta, Rkomi; fotografia promozionale

Quali sono le migliori canzoni rap sull'amicizia? Abbiamo pensato di rispondere a questa domanda perché è il secondo suggerimento che esce quando cerchi "canzoni rap" su Google, ma anche perché c'è un motivo se è così. Da sempre e per sempre, l'hip-hop è questione di rapporti umani intessuti con la gang e la posse, cioè gli amici. Tutto si tiene e la maggior parte della musica che viene prodotta, nel bene o nel male, finisce per ruotare intorno ai momenti indimenticabili vissuti con chi ti conosce da sempre, oppure parla degli scazzi irrimediabili che ci allontanano gli uni dagli altri.

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Si tratta forse di temi abusati, eppure spesso costituiscono il centro e la valvola di sfogo dei nostri musicisti, che solo parlando degli altri riescono a mostrare il coraggio di riflettere appieno su loro stessi, mettendosi a nudo e dimostrando davvero come vedono il mondo. Alle volte, le sensazioni e il racconto che fanno mostrano le due parti di questa potente ma fragile medaglia.

Possono essere ricordi di persone scomparse o frammenti di esperienza di un passato lontano, momenti di malinconia e rimpianti. Oppure veri e propri inni e glorificazioni all'anima del gruppo, pieni di brio e fotta per l'unicità del proprio circolo di amici. Ce ne sono comunque alcune che lo raccontano meglio, e quella che segue è questa lista di pezzi sulla famiglia e i fratelli.

Massimo Pericolo - “Amici”

Un pezzo senza ritornello, solo un lungo racconto di un'amicizia di provincia fatta di incontri, macchinate, feste e sorrisi. Il momento più tenero della carriera di Massimo Pericolo, che negli amici ha trovato un modo per resistere ai domiciliari e continuare a sorridere.

Ernia - “Amici”

Una pistola comprata insieme a Tedua, un brivido nella schiena di chi ascolta, due bambini che giocavano a fare i grandi e oggi, che sono cresciuti, ripensano a quei momenti: "Ti ricordi Mario? L'inverno del 2006 appena dodicenni / Pensar che son passati dieci inverni." E tanta malinconia: "Sbirciavamo da buchi di serratura / Per conoscere il futuro non ci faceva paura / E guardavamo curiosi il seguirsi delle stagioni / Infatti alcuni se ne vanno come uccelli migratori."

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Izi - “Wild Bandana”

Decine di ricordi di un'adolescenza passata insieme a Genova, mentre nasceva una delle crew e dei gruppi di amici più importanti della storia del rap italiano. A cantarli sono IZI, Tedua e Vaz Tè, che dipingono scene in modo così nitido da farle suonare familiari anche a chi a Cogoleto non c'è mai stato in vita sua. "Voglio soltanto un riscatto / Per me e la mia banda / Fumiamo in spiaggia / Versa la fanta col ghiaccio."

Franco126 - “Ieri l’altro"

Capire i testi di Franco126

Una canzone scritta per un amico scomparso, il Gordo, amico fraterno di tutta la Love Gang 126. Franco canta ricordi che sanno di amaro zuccherato, piene di fascino per una strada cristallizzata nel tempo, nel momento in cui un gruppo ha perso uno dei suoi membri: "E se passo in quella via / Sai, guardo ancora in su / E mi aspetto che ti affacci / Un fischio e scendi giù."

Mecna - “Le cose buone”

Esiste la possibilità di qualcosa di buono in un mondo brutto e pieno d'odio, esiste. Sta negli "amici al bar nella mia città, della mia città quando piove". Come capitoli di un libro, Mecna enumera momenti di felicità: "Dei live, delle prove, del rap / Delle ore a parlare del disco migliore." E chiude con una domanda: "Quanto ci vuole a dare blues ad un mondo nero?" A volte bastano due minuti di canzone.

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Club Dogo - “Phra (Outro)”

"Questa va a ogni mio singolo frate / Da un'altra madre la mia mano è qua per rialzarsi se cade". O anche "C'è chi darebbe la vita per me se io per lui / Ed è chi sa che uno sgarro poi ti costa come Rui." E ancora, "Noi fratelli tra sbagli e tagli / Dove la strada è madre e conosce i suoi figli." Il pezzo che chiude Mi Fist è una collezione di frasi perfette da dedicare agli amici di una vita, quelli che ci sono e ci saranno sempre.

OneMic - “Non di sangue”

Ensi, Raige e Rayden ci hanno regalato un testamento alla fratellanza spontanea, quella di persone che decidono di condividere un percorso di vita "tra le tante situazioni della vita, felicità e lutto". E a pensare com'è andato poi il futuro, è ancora più emozionante riascoltare barre come "Amicizie finite in una lite lasciano il segno, ora lo capite / Quelle perse fanno male, dammi una spiegazione."

Sfera Ebbasta - “Equilibrio”

Il rap di Sfera Ebbasta si è sempre giocato sui rapporti umani—quello con sé stesso e il suo ego, quello di coppia artistica con Charlie Charles, quello di sfiducia nei confronti di un vago esercito di hater e quello di forza nei suoi amici di sempre. "Equilibrio" ha dentro tutto questo ed è perfetta per farsi forza nei momenti di sfiducia nei confronti del mondo: "Siamo il futuro e il presente / Per via di un passato di fame e di sete."

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Bassi Maestro - “Ho un amico”

"Ho un amico che è un stronzo di merda / Ho un amico che mi stima e mi rispetta." Bassi Maestro è bipolare? No, ha solo raccontato il vortice di sentimenti contrastanti che l'amicizia causa nel cuore delle persone. E la speranza che la vita non si metta mai a interferire nel bene che ci facciamo tra esseri umani.

Ketama126 & Pretty Solero - “1 Gradino”

"Quanto ci tengo a te / I miei amici vicini sempre". "Non perdere mai la fiducia in te stesso / Ti giuro vinciamo e lo famo da squadra": c'è un motivo se la Love Gang ha "amore" nel nome, e cioè la genuinità del rapporto che lega i suoi membri da sempre.

Vaz Tè, Tedua, Disme, Bresh, Nader - “Outro Amici Miei”

Un gruppo di ragazzi cresciuti assieme fisicamente e artisticamente fa un mixtape insieme e lo chiude con un pezzo sognante—le parole delle strofe non parlano esplicitamente di amicizia, ma non serve. Perché la chimica tra di loro è palese, come il senso di libertà: "Amici miei, siete voi gli amici miei."

Neffa - “La ballotta”

"La ballotta" è la compagnia, il gruppo—e ognuno di noi potrebbe sostituire i nomi che il signor Pellino recita sornione con quelli delle persone che hanno fatto battere il cuore a noi. Menzione speciale per la citazione di una gemma dimenticata della musica italiana, giusto in finale di citazione: "Sto con la mia ballotta, la mia ballotta sta con me / Sai che c'è / Tutti e sette i giorni della settimana e va da sé / Noi riempiamo le dimensioni spazio e tempo / E l'amico è come diceva Baldan Bembo."

Thelonious B - "On Gang"

Ci rendiamo conto che questa canzone contiene capolavori come "Mi offre da bere ma è succo di snitch" e "So che un giorno morirò morendo", ma non dimentichiamoci il senso di brutale amicizia che esce fuori dalle sue strofe: "Chiamo mio fratello per sapere se va in carcere / E capire i soldi dove li devo mandare" è tipo la frase sull'amicizia più bella del 2020.

Tedua - "Sbandati"

C'è una grande quantità di Genova e Liguria in questa lista, ma non ci possiamo fare niente se Tedua e compagnia raccontano da anni l'amicizia contro ogni cosa come se fosse la cosa più importante del mondo (perché lo è). "Un posto che renda più vivi dov'è? / Se lo conosci è meglio che dici dov'è / Ci andrò a abitare con degli amici", rappa Nader nel ritornello; "La mia banda è batteria con la terza media / Ma con più valori della borghesia in pineta", gli fa eco Tedua.

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Tredici Pietro - “Tu non sei con noi, bro”

Questo pezzo è un classico "Noi contro di voi", ma con l'amarezza di una carriera che sta per cominciare e la storia dei soldi che rovinano tutto all'orizzonte. "E siamo solo noi in piedi / Guardo questi, penso: 'Siamo solo noi veri' / Ma non è poi così vero / Per il soldo si diventa poco sinceri", rappa Pietro, ma è solo un vago futuro. Intanto "Noi facciamo il fuoco in qualunque posto / Da agosto ad agosto."

Johnny Marsiglia - "Tempi d'oro"

"Giro con amici con lo stesso interesse sulle stesse frequenze / Alle stesse feste / Organizzavamo via SMS o via MSN / Ero quasi maggiorenne / Le estati di 'Asereje', le spiagge e le tende / Metti Jay-Z e l'inchiostro blu scende", racconta Johnny Marsiglia riuscendo a rendere simbolo dell'amicizia e del bello anche la hit dell'estate più odiosa della storia. Non è scontato.

Gast & Chicoria - "Fratelli de sangue"

Amicizia di sangue e taccheggio, cani e strada: "Giorno e notte notte e giorno fianco a fianco mai stato stanco / Niente è liberatorio come marchià er territorio col branco", rappa Gast. "Io taglio lui cuce / Stamo a viaggià alla velocità de luce su 'o stesso binario", gli risponde il Chico.

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Sottotono - "Quei Bravi Ragazzi (feat. Lyricalz)"

"Restiamo al tavolo ed alziamo al cielo i calici / Propongo un brindisi da fare sopra il beat di Fish / Brindo ai soldi che ricopriranno questi Mc's / Brindo a quello che sarà". Parole pronunciate nel 1996, quando il 2000 era un traguardo vicino e una promessa di bellezza. E se non ce n'è stata nel mondo, ce n'è stata nei rapporti umani.

Giaime - "Coi giganti"

"Tu sei mio fratello, io ti voglio bene / Hanno paura ad essere sdolcinati, fanno i seri", rappava Giaime nel 2015, a suggerire che fare brutto non sarebbe stato il suo.

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