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Música

La fantasia omoerotica degli One Direction

Del perché le fan degli One Direction somiglino più a una confederazione tribale assetata di cospirazionismo che non a semplici ragazze in preda a turbe adolescenziali.

In un qualche momento nel corso della transizione della società occidentale del dopoguerra in una cultura basata sui media, l'ossessione di massa per un ragazzo o boy band dall'aspetto vagamente androgino e i capelli ondulati sembra diventata parte integrante e accettabile dei cosiddetti riti di passaggio. E quando parlo di "ossessione" non intendo l'uso eufemistico del termine ("L'app che ho scaricato è fantastica, ormai sta diventando un'ossessione"), ma un sentimento tale per cui se ci riferissimo a donne adulte, fatte e finite, i loro cari si vedrebbero costretti a chiamare la neuro e prendere decisioni drastiche.

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Internet ha influenzato in modo significativo questo rito di passaggio. Così, per esempio, il continuo fremere dell'online ha accresciuto esponenzialmente i ritmi di ricambio delle giovani star—quando si sono sciolti, i Beatles godevano ancora di una ridotta ma sempre vitale Beatlemania, mentre l'ascesa bieberiana di fine 2009 si è vista consegnare una condanna a morte già l'anno successivo, con l'uscita degli One Direction. E come fa con ogni cosa su cui volga lo sguardo, internet ha reso il fandom un fenomeno ancora più acceso e particolare di quanto non fosse mai stato.

Guardando alle migliaia di adolescenti clinicamente ossessionate dagli One Direction, un osservatore esterno potrebbe ritenerle un gruppo omogeneo. Ma si sbaglia di grosso. Diversamente dalle Belieber, le fan dei 1D sono più simili a un variabile insieme di tribù, alcune delle quali disprezzano le altre con la stessa intensità con cui le adolescenti si disprezzano tra loro.

In termini di complessità e tensione ideologica, il fandom dei One Direction si colloca proprio accanto alle più spinose questioni geopolitiche. Da una parte, come per ogni boy band, troviamo le fazioni, ognuna fedele a un particolare membro del gruppo e in aperta combutta con le sostenitrici degli altri membri (considerate vittime di un equivoco o, nel peggiore dei casi, esseri umani di livello inferiore). Dall'altra, poi, c'è un profondo scisma tra Directioner e Directionator, rispettivamente le fan della prima ora, dall'edizione inglese di X-Factor del 2010, contro quelle avvicinatesi al gruppo dopo che le radio hanno iniziato a passare "What makes you beautiful". Sostanzialmente, le Directioner pensano che le Directionator non siano sufficientemente appassionate, e riservano loro quel particolare tipo di disprezzo generalizzato e rabbioso tipico di scontri etnici o religiosi.

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E poi ci sono le fan di Larry Stylinson, che sembrano in guerra con la realtà stessa.

Il nome "Larry Stylinson" non si riferisce a una persona reale, ma piuttosto alla morbosa unione di due dei componenti degli One Direction, Harry Styles e Louis Tomlinson. Le fan di questo ipotetico individuo somigliano a ogni altra fan gravemente schizzata della band, se non fosse per il fatto che sono assolutamente convinte che Styles e Tomlinson siano segretamente gay e innamorati.

A sostegno di quest'ultima teoria ci sono pagine e pagine di Tumblr e montaggi su YouTube, oltre all'atteggiamento amichevole dei due. Quest'ultimo punto, però, è al tempo stesso fondamento di chi critica le propugnatrici di "Larry Stylinson". Le boy band, anche quelle meno recenti come Beates e Monkees, hanno sempre usato le dimostrazioni d'affetto per diffondere un senso di goffo cameratismo, come anche (a un livello più subliminale) un lieve nonsoché erotico ad uso e consumo delle signore. La differenza è che, prima di internet, ciò avrebbe difficilmente potuto scatenare più di qualche intima fantasia, e di certo non un intero movimento organizzato. E poi sia Tomlinson che Styles hanno delle ragazze, e da parte dei due non c'è mai stato riferimento a un coinvolgimento omosessuale.

Nulla di tutto questo dissuade minimamente le seguaci di Stylinson. Le ragazze, sostengono, sono fantocci forniti dai capoccia degli One Direction per distogliere l'attenzione dalla questione. In modo analogo, le smentite pubbliche da parte dei membri della band sono viste come adattamento a una clausola dei loro contratti che direbbe "No storie gay". Così, qualsiasi altra prova contraria alla loro visione viene spiegata con macchinazioni dei Big e di una casa discografica decisa a impedire che la loro storia d'amore sia vissuta alla luce del sole. E per quanto le fan di Larry Stylinson siano giovani, la loro causa vive e si sviluppa nell'intersezione tra due argomenti che hanno animato sottoculture molto attive anche prima dell'avvento di internet: fan fiction e teorie cospirazioniste.

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Sin dagli albori delle moderne fan fiction, scrittori e pubblico si sono appassionati nell'accoppiare personaggi inventati in relazioni d'amore e/o di sesso fuori dal convenzionale. Mentre la maggior parte della fan fiction si occupa di individui immaginari, c'è un sottogruppo chiamato Real Person Fiction, che tratta, naturalmente, di persone in carne e ossa. Così, invece di Harry Potter e Ron Weasley, nelle fantasie di questi ultimi ci sono Daniel Radcliffe e Rupert Grint. L'ibrido Larry Stylinson è cominciato come RPF, ma in qualche modo si è trasferito nella realtà, o almeno, quella immaginaria abitata dalle sue fan.

Se Larry Stylinson vive nelle fan fiction, i suoi sostenitori appaiono come una comunità che si alimenta di teorie cospirazioniste. E non si tratta del cospirazionismo da meme in cui Obama è dipinto come un musumano-socialista in incognito, che è solo un modo per nascondere un atteggiamento razzista, quanto di quello mandato avanti, in altre aree, dai propugnatori di idee alla "Obama sta costruendo campi di concentramento nel deserto". I sostenitori di questa tesi lavorano costantemente e ossessivamente alla raccolta di piccoli scampoli di prove che solo coloro ormai calati nel mondo in cui "Obama ha un esercito privato" possono interpretare come valide e schiaccianti.

I veri seguaci di Larry Stylinson lavorano allo stesso modo, tenendo occhi ed orecchie aperti e pronti a cogliere dettagli in grado di inserirsi nella loro architettura prestabilita, con poca attenzione alla realtà esterna. In uno dei Tumblr più importanti dell'universo Stylinson, "Reasons why Stylinson is real", il frammento di un video che vede Styles e Tomlinson scambiarsi un'occhiata durante uno show al Festival di iTunes di Londra è stato rallentato, trasformato in una gif animata, e portato come prova indiscutibilmente vera dell'esistenza di Larry Stylinson. E ogni critica può essere stroncata da una semplice tautologia—"la teoria è vera, quindi ogni prova che la conferma dev'essere essa stessa vera"—che dovrebbe essere familiare a tutti i Truther dell'11 settembre, o agli allarmisti dell'HAARP.

Mentre potrebbe essere facile bollare il fenomeno Larry Stylinson come l'inevitabile combinazione di fanatismo adolescenziale e del potere di amplificazione della Rete, l'intera faccenda contiene una buona dose di speranze e senso di legittimazione. Nella mente dei veri fedeli di Stylinson, Tomlinson e Styles sono bloccati in una battaglia con il potere (i manager e le multinazionali che cercano di controllarli e di estinguere il loro amore), e solo i fan abbastanza intelligenti e devoti da comprendere gli indizi che i due si lasciano sfuggire ne sono a conoscenza. E agli occhi delle fan, grazie a ogni sguardo attraverso il palco, grazie a ogni scompigliata di capelli a telecamera accesa e ai testi su devozione senza fine dedicati al proprio amore, la cosa sta trionfando.

È una grande storia, anche se improbabile. Ma finché le seguaci di Larry Stylinson continuano a discuterne, non potete provare che non stia succedendo.