
Qui, la vostra vagina non ha alcun potereQuesta è la regola più importante tra quelle che ogni signora deve memorizzare prima di mettere piede in un locale gay (a meno che, ovviamente, non si tratti del leggendario bar lesbo). In quelli etero, le donne sono abituate a entrare per prime, a non dover pagare la consumazione, a essere servite in un lampo e a sentirsi autorizzare a fare praticamente tutto quello che vogliono. Tutto ciò, ovviamente, perché, in mancanza di donne, gli uomini non spenderebbero soldi per farle sbronzare e cercare di portarsele a letto. In un locale etero, chiunque è al lavoro per far saltare la combinazione che sigilla le cosce di una donna. Nei locali gay vale esattamente il contrario. Nonostante sia divertente averle intorno, a una serata gay le donne sono praticamente invisibili. Devono fare la coda per un minuscolo bagno (sul quale non potranno comunque rivendicare alcun diritto di fronte a orde di drag queen), non riescono a infastidire il DJ richiedendo le canzoni, e il barista (probabilmente a petto nudo) prende la loro ordinazione per ultima. Congratulazioni, signore, ora sapete come i sentono gli uomini in un locale etero. Dovete farci l’abitudine, e niente lagne, musi lunghi o proteste perché nessuno vi ha messo su un piedistallo (o vi sta lasciando ballare sul cubo). Provate ad accettarlo, anche solo per una notte. Siete ancora carine e speciali, anche se nessuno vi ha offerto da bere o invitato nel privé. E, soprattutto, nessuno vuole scoparvi qui, quindi vedete di farcela con le vostre forze.
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