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#Campaign4Change

Luca Yety Battaglia tra Goya e fanzine

Luca Yety Battaglia cita come ispirazione Hieronymus Bosch e Goya, perciò le sue illustrazioni non possono che essere pazzesche.

L'art che Yety ha realizzato in esclusiva per noi

Questo post fa parte della nostra serie #Campaign4Change.

Luca Battaglia, in arte Yety, abita a Lugano, arriva dal 1983 e ha disegnato illustrazioni per praticamente qualsiasi cosa: il suo stile spazia dall'abilità nel disegno concettuale a influenze provenienti dall'ambiente delle fanzine e dei vecchi flyer punk/hardcore.

Ha un piccolo blog in cui raccoglie le tappe della sua ricerca artistica e la sua missione è di tradurre le storie in sensazioni visive passando dall'architettura, l'esoterismo e il simbolismo. La sua arte è un gigantesco taglio che attraversa tantissimi campi ed influenze diversi: chi meglio di lui poteva rappresentare l'idea di cambiamento? Nessuno: infatti lo abbiamo intervistato e ci siamo fatti disegnare uno schizzo in esclusiva.

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VICE: Prima di tutto, mi spieghi cosa fai e qual è il tuo lavoro?
Yety: Nella vita di tutti i giorni divido il mio tempo tra illustrazioni, lavori di grafica per l'agenzia di comunicazione che ho fondato assieme a tre amici e quando ho tempo mi dedico a qualche pezzo di ricerca personale, principalmente incisioni su rame.

Hai uno stile piuttosto caratteristico; dove hai cominciato e quali sono state le tue influenze?
Per quanto riguarda lo stile, se parliamo di lavoro commerciale è in continua evoluzione e perfezionamento. Ho cominciato a disegnare professionalmente cinque anni fa dopo aver chiuso un impiego come grafico a Milano. Vivo il mio lavoro con un approccio molto simile a quello di un artigiano per cui cerco di curare molto i dettagli.

Sinceramente lo stile mi interessa relativamente, nel senso che ho più a cuore l'immaginario da cui partire e la storia che voglio raccontare attraverso le immagini. Parlando di influenze ce ne sono diverse e davvero tanto distanti una dall'altra. La mia attenzione, quando studio il lavoro di un artista, è maggiormente rivolta alla tecnica che all'aspetto visivo.

Mi puoi dire cinque opere artistiche (film, libri, dischi; quello che preferisci) che ti hanno particolarmente influenzato e perché?
Ho avuto la fortuna di crescere in una casa piena di libri d'arte. Hieronymus Bosch e Francisco Goya sono sempre stati i Maestri che più mi hanno aperto la mente.

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The book of signs è un libretto che parla della storia e del significato di alcuni simboli nel Medioevo ed è la mia bibbia. L'intera produzione di Bilibin e Rubino invece sono come un faro per quanto riguarda l'illustrazione. Di singoli film, libri o dischi fondamentali per il mio lavoro non saprei cosa rispondere.

Dove ti vedi tra cinque anni come artista? Come pensi si evolverà il tuo stile?
Non sono il tipo di persona che guarda al futuro, ma spero di lasciare un segno in coloro che vorranno approcciarsi ai miei lavori, come succede a me quando osservo le opere di un artista. Il mio stile sarà migliore di ora.

Mi spieghi a livello pratico come si svolge la creazione di una tua opera?
Un'illustrazione è un racconto in una singola immagine per cui è fondamentale trovare l'immaginario giusto per raccontarla al meglio. Solitamente dopo il brief mi concentro sulla ricerca e successivamente presento degli schizzi di massima. Dagli schizzi all'opera finita possono passare molte ore al tavolo da disegno.

Qual è la tua #Campaign4Change?
Rendermi indipendente da tutto ciò che ritengo essere inutile e dispersivo.

Questa è l'idea di cambiamento di Yety. Qual è la tua? Condividila su #Campaign4Change.