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Tecnologia

Il numero di galassie dell'universo è 10 volte più grande di quanto credessimo

"Il fatto che oltre il 90 per cento delle galassie nell'universo debbano ancora essere studiate fa vacillare la mente."

L'universo osservabile vanta almeno 10 volte il numero di galassie calcolato in precedenza, secondo una ricerca pubblicata giovedì su The Astrophysical Journal. Ciò significa che il numero di galassie conosciute che convenzionalmente si attestava tra i 100 e i 200 miliardi, potrebbe avvicinarsi alla mostruosa cifra di 2.000 miliardi di sistemi.

La sorprendente scoperta è il risultato di uno studio meticoloso basato sui dati prodotti in 15 anni dal telescopio spaziale Hubble. Un team internazionale, guidato dall'astrofisico Christopher Conselice dell'Università di Nottingham, ha inserito i dati di Hubble in una timeline tridimensionale che rappresenta l'evoluzione galattica attraverso la storia dell'universo.

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Questo modello rivela che solo una galassia ogni 10 di quelle che occupano l'universo è abbastanza vicina o luminosa da poter essere rilevata con i mezzi degli osservatori astronomici di cui disponiamo al momento. "Il fatto che oltre il 90 percento delle galassie presenti nell'universo debbano ancora essere individuate fa vacillare la mente," ha dichiarato Conselice in un comunicato. "Chi può prevedere quali altri aspetti interessanti scopriremo quando osserveremo queste galassie con la prossima generazione di telescopi?"

La descrizione della nuova ricerca. Video: Hubble/ESA/YouTube

Si pensa che molti di questi sistemi sconosciuti siano delle stesse dimensioni della grande quantità di galassie nane che orbitano attorno alla Via Lattea, invece che raggrupparsi in una grande struttura a spirale come la stessa, questo spiegherebbe il motivo per cui ci sono sfuggite per così tanto tempo.

Ma, come suggerisce Conselice, potremmo essere sul punto di scovare queste altre galassie grazie ai nuovi e sofisticati strumenti come il James Webb Space Telescope, il cui lancio è fissato per il 2018, o l'Extremely Large Telescope europeo, che dovrebbe vedere la luce nel 2024.

"Pensate a quante stelle, a quanti pianeti e a quante forme di vita possono esserci in questo universo così vasto e impressionante."

Nel frattempo, gli astronomi continueranno a tentare di ricostruire l'evoluzione galattica nel corso della storia dell'universo, lunga 13,7 miliardi di anni. Nella loro ricerca, per esempio, Conselice e i suoi co-autori hanno stabilito che il numero di galassie va diminuendo nel tempo, dato che questi sistemi si assemblano in strutture sempre più grandi. Duemila miliardi di galassie sembra un numero colossale, ma secondo il team la popolazione galattica alla nascita dell'universo era addirittura dieci volte superiore.

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"Questi risultati rappresentano una prova significativa di come si evolvono le galassie nel corso della storia, riducendo drasticamente il loro numero e fondendosi tra loro," ha spiegato Conselice. "Questo ci dà una verifica del metodo di formazione della struttura dell'universo definito top-down."

Nell'episodio "The Backbone of Night" della serie Cosmos: A Personal Voyage, c'è uno spezzone stupendo in cui Carl Sagan illustra le dimensioni dell'universo a una classe di bambini.

Video:YouTube/ScienceToday

"Esistono, infatti, 100 miliardi di altre galassie, ognuna delle quali contiene qualcosa come 100 miliardi di stelle," spiega Sagan. "Pensate a quante stelle, a quanti pianeti e a quante forme di vita possono esserci in questo universo vasto e impressionante."

E ora, con gli astronomi che suggeriscono come in realtà il cosmo, in realtà, sia dieci volte più affollato di quanto avessimo mai pensato, questo sforzo immaginativo diventa un trip ancora più stupefacente. C'è un grande universo là fuori e abbiamo solo iniziato a capirne qualcosa.