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Performance

Un delirio di suoni e di corpi alla 'Live Arts Week' di Bologna

È in corso la Live Arts Week VI, un evento di performance, suoni e visioni.

La sesta edizione del festival Live Arts Week, dal 26 al 29 aprile a Bologna, vede la presenza di oltre venti artisti internazionali che, durante i quattro giorni, presentano opere prodotte ad hoc o prime italiane che ruotano attorno ai temi della presenza e dell'esperienza percettiva di suoni e visioni.

Distribuito in varie sedi della città, fra cui all'Ex GAM — per rendere omaggio ai quarant'anni dalla Settimana Internazionale della Performance che lì si tenne nel 1977 con artisti del calibro di Marina Abramovic, Luigi Ontani e Vito Acconci — questa edizione si connota come un'infinità di atomi di uno spettacolo in cui ciascun episodio usa il sé come una materia da liberare da condizionamenti identitari e sociali. Il programma si articola in un palinsesto di opere dal vivo di variabile intensità: da performance a spettacoli teatrali, lecture e concerti e live multidisciplinari, oltre a installazioni e interventi ambientali.

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STAGED? di Maria Hassabi. Credit: Thomas Povaras

Fra i vari interventi citiamo JP32000 di Lorenzo Senni, un concerto composto dai pre-set elaborati dall'artista per i suoi album: sequenze, melodie e pattern riprodotte dai suoi quattro synth. Scholomance (II), la grande performance ambientale di cui vi avevamo già parlato, che investiga le forme della natura e le sue sedimentazioni, creando uno scenario immaginifico tra folklore, underground e videogame.

La coreografa e artista Alexandra Bachzetsis presenta invece Massacre: A Variations on a Theme, un "ballet méchanique" d'ispirazione dada e surrealista in cui l'artista, con tre performer e due pianoforti, attraversa la decostruzione degli stereotipi di genere e l'automatismo dei gesti reiterati per riflettere sulla fascinazione dell'erotismo prodotto in un mondo sempre più meccanizzato.

La serata conclusiva di sabato presenta una serie di eventi fra cui la stazione d'ascolto Lady with Gull, Peanut butter steps, World Antacid di Ashes Withyman Moore, la scultura umana STAGED? di Maria Hassabi, la performance Exile di Anastasia Ax e C. Spencer Yeh dove scultura, azione, inchiostro e suono si fondono per ridefinire lo spazio e il concerto per sassofono noise RAW di Ulrike Krieger.

In questa commistione di generi, discipline, spazi e tempi Live Arts Week VI esercita atletiche esistenziali, espone sensibilità e idee attraverso opere ibride e poliglotte, e grazie a queste singolarità creative crea tensioni estetiche e nuove rappresentazioni del mondo contemporaneo.

Lady with Gull, Peanut butter steps, World Antacid. Credit: Catriona Jeffries, Vancouver

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