Lo so che ormai la saga di Kanye West e della sua passione politica è diventata sabbie mobili, e che più ci agitiamo più rischiamo di finire sotto. Ma ieri Kanye è stato alla Casa Bianca, con indosso un cappello Make America Great Again, E QUELLO CHE È SUCCESSO HA SCONVOLTO INTERNET!
Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a scrivere della poesia anti-Kanye di Leonard Cohen dall’Oltretomba che subito ci tocca aprire una nuova pagina bianca e segnalarvi quello che è successo a Washington. Il Guardian l’ha definito un incontro “bizzarro”, mentre Rolling Stone riporta senza mezzi termini “la più folle performance mai vista nello Studio Ovale“.
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Tanto per cominciare, Kanye è la prima persona a usare pubblicamente la parola “motherfucker” durante un incontro ufficiale con il Presidente degli Stati Uniti: “Trump sta facendo il suo viaggio da eroe, e magari non si sarebbe aspettato che un pazzo figlio di puttana come Kanye West lo avrebbe supportato ma, potete scommetterci, renderemo l’America grande”. I discorsi intrattenuti davanti a una folla di giornalisti hanno toccato argomenti come i rapporti razziali in America e le tasse, ma anche l’infanzia di Kanye, la diagnosi errata di sindrome bipolare (si sarebbe trattato di semplice insonnia secondo una diagnosi successiva) e “infiniti universi alternativi”.
L’incontro con i giornalisti è durato circa una ventina di minuti, durante i quali Trump e West hanno risposto a domande su una eventuale candidatura del rapper alle elezioni (“Soltanto dopo il 2024, ora pensiamo al presente” ha risposto West), sulle accuse di razzismo rivolte al Presidente e ai suoi elettori (“Non rispondo a domande con semplici slogan, stai assaggiando un vino che ha note molteplici”) e la questione delle armi e della violenza negli USA (“Il problema sono le armi illegali, non quelle legali”).
Ma la parte più impressionante è un monologo da 8 minuti in cui Kanye è come un fiume in piena e salta di palo in frasca, parlando della sua infanzia, dei suoi problemi mentali, della reazione della comunità afroamericana al suo supporto per il Governo repubblicano, e finisce per mostrare al Presidente Trump la foto di un aereo a idrogeno chiamato IPlane1 che secondo lui dovrebbe sostituire il velivolo presidenziale. In un breve video diffuso dal Guardian se ne può osservare un estratto: “Mia madre e mio padre erano separati, quindi non avevo molta energia maschile attorno. […] Amo Hillary, amo tutti, ma la campagna ‘I’m With Her’ non mi ha fatto sentire come un uomo, visto che non ho mai potuto giocare a palla con mio padre. E questo cappello mi ha fatto sentire come Superman, che è il mio supereroe preferito. [Trump ha] fatto un mantello da Superman per me”.
Guarda il video qua sotto. La versione integrale è su YouTube.