Buongiorno e benvenuti a un’altra splendida giornata nel mondo di Kanye West, dove un momento va tutto bene e il successivo ricevi un SMS che ti fa fare duecento tweet arrabbiati. Ieri notte Kanye ha infatti ricevuto una notifica sullo schermo del suo telefono:
“Questo dimostra che ‘sta merda è più falsa del wrestling”, ha scritto Kanye. Ma perché? Tutto risale al 2009, quando Ye diede a Drake un suo beat, che diventò una canzone: “Say What’s Real”, pubblicata nel mixtape gratuito So Far Gone. Ora Drake ha chiesto a Kanye il permesso di utilizzare il pezzo per scopi commerciali, probabilmente per poter caricare il mixtape sulle piattaforme di streaming. Peccato che Kanye ha ancora dei sassolini nella scarpa con il suo collega canadese.
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Nel tweet successivo Kanye dice di volere delle scuse da Drake per aver parlato male delle Yeezy 350 Boost, cioè delle scarpe da lui curate in collaborazione con Adidas, in un pezzo di French Montana uscito a settembre, “No Stylist”.
“Sono sei mesi che sto provando a incontrarti fratello”, continua Kanye, “E tu mi dissi senza dire il mio nome sui pezzi di Travis [Scott], e scrivi a [mia suocera] Kris [Jenner] chiedendo come sta la nostra famiglia”. Kanye accusa quindi Drake di essersi riferito a lui su “SICKO MODE” di Travis Scott, probabilmente in questo pezzo del testo:
Ho ancora conti in sospeso, fra
Ho strisciato lungo il blocco
Ho girato a destra
Ho spento le luci e ne ho pagato il prezzo
‘Sti negri pensano sia una figata ma ce li ho a vista
Kanye ha continuato il suo monologo tornando sul dissing tra Drake e Pusha-T culminato nella rivelazione dell’esistenza di un figlio nascosto del rapper canadese, poi da lui stesso confermata sul suo album Scorpion. “Te l’ho detto, non sono stato io a dire a Pusha di tuo figlio”, ha scritto, sebbene Pusha abbia rivelato di essere venuto a sapere della cosa da una ragazza che aveva avuto una relazione con Noah “40” Shebib, beatmaker di Drake. E ancora: “Solo amore per te fratello, ma non scherzare con me. Stai rischiando troppo facendo questi giochini da discografico, fratello”.
Le accuse sono continuate nei tweet seguenti. Quando Pusha-T ha suonato a Toronto lo scorso 20 novembre il concerto è finito in rissa: Kanye ha accusato Drake di essere dietro alla cosa e di aver comprato le prime due file di biglietti per riempirle di gente che avrebbe disturbato il concerto. E poi il colpo di scena:
Drake ha chiamato Kanye, che ha commentato la cosa con un “missione compiuta”. Nonostante la telefonata, Ye ha scritto di non aver ancora dato a Drake il permesso di usare “Say What’s Real” ed è poi tornato su quelli che percepisce come dissing nei suoi confronti.
Qua Kanye si riferisce a un verso di “Summer Sixteen” di Drake, cioè “Ho una casa a LA, ho una piscina più grande di quella di Ye / E amico, lasciamelo dire, la sua piscina ci sta / È solo che la mia è più grossa”. Secondo Kanye “è da allora che [Drake] prova a punzecchiarmi e a fottere con me”.
Kanye ha poi continuato a parlare di “SICKO MODE”. Ha detto che Travis Scott, marito della sorella di sua moglie Kim, non avrebbe dovuto lasciare che “quel finto gangster” di Drake lo dissasse su un suo pezzo. Per concludere il tutto, Kanye ha scritto che “non registrerà mai un dissing” perché non vuole “mettere energia negativa in un pezzo”. D’altro canto non ce n’è bisogno, dato che come è evidente la sfoga già tutta su Twitter.
Mentre aspettate che Kanye permetta a Drake di caricare “Say What’s Real” su Spotify la potete ascoltare rippata e ricaricata su YouTube.
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