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Abbiamo tradotto i testi del nuovo album di Kanye West

C’è questo pezzetto molto bello che in inglese fa “Not with a bang but with a whimper”. Lo ha scritto T.S. Eliot in una poesia che scrisse in un momento di esaurimento nervoso. Si intitola The Hollow Men. Quel pezzetto parla del modo in cui il mondo finisce, cioè non col botto che ci si aspetterebbe ma con un sospiro un po’ goffo.

Ecco: ye, il nuovo album di Kanye West, scritto in un momento di esaurimento nervoso, è proprio come la fine del mondo immaginata da Eliot. Non per questo non è colmo di cose interessanti da analizzare, quindi eccovi la traduzione dei suoi testi.

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“I Thought About Killing You”: i pensieri suicidi di Kanye

I pensieri più belli stanno sempre accanto ai più scuri.
Oggi ho seriamente pensato di ucciderti.
Ho contemplato, premeditato l’omicidio.
E penso al suicidio
E mi voglio bene più di quanto ne voglia a te, e allora…
Oggi ho pensato di ucciderti, omicidio premeditato.
Ti verrebbe voglia di uccidere solo qualcuno a cui vuoi davvero bene.
I pensieri più belli stanno sempre dentro ai più scuri.

Sulla copertina di ye, una fotografia scattata da Kanye mentre si dirigeva al listening party dell’album tra le montagne del Wyoming, c’è una scritta: “Odio essere bipolare è fantastico”. È la chiave attraverso cui leggere “I Thought About Killing You”, un brano in cui Kanye parla candidamente dei suoi pensieri suicidi, della sua depressione e della sua dipendenza da oppioidi. Il “tu” a cui si rivolge potrebbe essere quindi lui stesso, così come una persona a lui cara. Forse sua moglie Kim, di cui parlerà più avanti.

Dillo ad alta voce, così, per provare.
La gente dice, “Non dire questo, non dire quello”.
Dillo ad alta voce, così, per provare.
Soppesa tutte le opzioni, niente è fuori discussione.
Penso che questa sia la parte in cui dovrei dire qualcosa di buono
Per compensare, così non sembri una roba brutta.
Ma a volte faccio pensieri brutti.
Davvero, davvero, davvero brutti.

Gli ultimi due anni della vita di Kanye sono stati marcati da una lunga depressione, durante la quale la sua immagine pubblica ha subito un enorme cambiamento. Il rapper di Chicago ha voluto esprimere liberamente qualsiasi pensiero gli passasse per la testa, facendo venire a galla idee e convinzioni controverse. Per quanto riguarda la politica c’è il suo supporto a Donald Trump, all’attrice e conduttrice Roseanne Barr (recentemente licenziata per un tweet razzista), all’attivista di estrema destra Candace Owens. E poi la dichiarazione per cui la schiavitù sarebbe stata “una scelta”, lo sfogo contro i giornalisti di TMZ accusati di avergli fatto venire voglia di farsi una liposuzione. Mai come negli ultimi due anni Kanye ha detto ad alta voce qualsiasi cosa, e quindi anche i suoi pensieri suicidi.

Ho chiamato i miei cari, ho chiamato i miei cugini,
Ho chiamato i musulmani, ho detto “sto per impazzire”.

Prima di cominciare a parlare della sua condizione (“Ho urlato così forte, non ho polmoni, sono stato così male, mi sento intorpidito”), Kanye inserisce questa citazione ai “musulmani” di difficile lettura. Forse paragona il rapporto tra lui e i suoi cari a quello tra americani cattolici e musulmani, definendoli entrambi difficili quanto inscindibili. Forse si riferisce alla Nation of Islam del suo amico Louis Farrakhan, che ha già citato diverse volte nei suoi testi, in quanto modello di movimento che concepisce l’afro-americanità fuori dalle convenzioni.

Ho bisogno di Coca senza rum, sento coca sulla sua lingua,
Non scherzo con nessuno, dicono “morirà così giovane!”
Ho un brutto caso di troppe giornatacce,
Ho troppi tratti negativi, ho usato il pavimento come posacenere.
Non lascio niente a metà, pulirò la cache,
Farò durare il mio nome, lo metterò nel mio cognome.

In contrapposizione alla narrazione per cui abbia passato gli ultimi due anni drogato e sotto medicine, qua Kanye si dipinge sobrio e circondato da persone impizzate. Si rende però conto che è lui stesso l’origine dei suoi mali. Vuole ricominciare da zero, dare un’immagine diversa di sé, “pulire la cache”.

“Yikes”: tutte le droghe e le medicine di Kanye, e la sua “lucidità”

‘Sta roba potrebbe diventare minacciosa, spaventosa, devo cercare aiuto.
A volte mi spavento da solo.
Fatto, fatto di 2CB, eh?
Ce la farà? Chissà, eh?
Pensavate stessi scappando, DMC, eh?
Ho vissuto e sono rinato con il DMT, eh?
Questa è roba che non scende,
Questa è roba per cui ti sparano.

In “Yikes” Kanye si pone in maniera aggressiva contro i suoi hater. Niente di nuovo per lui, se non fosse che le sue nuove idee danno un’aria strana alle sue parole. Si comincia parlando di droga: il 2CB e il DMT sono droghe psichedeliche, la seconda notoriamente portatrice di esperienze pre-morte. Kanye le cita assieme alle sue idee, “roba per cui ti sparano”.

Yeezy, Yeezy, stai trollando, eh?
Hai trasformato TMZ in SMACK DVD,eh?

SMACK DVD era una serie di DVD contenenti interviste che fungevano spesso come scatenatori di dissing e polemiche: Kanye lo usa come metro di riferimento per la sua controversa apparizione da TMZ, quella della schiavitù come scelta. Ecco: non sta trollando, vuole dirlo chiaramente.

Anche Russell Simmons vuole pregare per me,
Io pregherò per lui perché è finito in mezzo al #MeToo.
Come sarebbe se succedesse anche a me?
Finirei su E! News.

Russell Simmons, co-fondatore di Def Jam Recordings, è il fratello di Joseph Simmons dei Run DMC. Simmons ha parlato di Kanye come di un “fratello” da riportare sulla retta via dopo i suoi commenti controversi, invitando l’intera comunità hip-hop ad aiutarlo. Recentemente Simmons è stato accusato di molestie, ma ha comunque rilasciato dichiarazioni in supporto al movimento #MeToo. Anche questa barra è controversa e di difficile interpretazione: Kanye sta sminuendo le accuse contro Simmons? O sta condannando la sua ipocrisia, affermando quindi che non ha bisogno delle sue preghiere?

Ayy, ho pagato centomila l’ospedale, fanculo gli orologi.
Centomila bastano a trasformare in nemici i tuoi migliori amici.
State tutti tirando fuori il mio nome,
Mi sa che ho alzato l’asticella del clout!

Qua Kanye parla delle sue cure, in cui ha investito i soldi che suoi colleghi investirebbero in un Rolex o simili. E poi si avventa sul dissing tra Drake e il suo amico e collaboratore Pusha-T, citando i centomila dollari chiesti da Drake a Pusha per aver “ridato vita” alla sua carriera. “Siete scioccati? Io no”, dice Kanye, sostenendo che tutto questo è solo una conferma della sua importanza all’interno della scena, ciop del suo clout.

Dopo un paio di barre decisamente poco ispirate in cui Ye si vanta di tutte le volte che ha portato ragazze a rifarsi le tette e il culo, dice che potrebbe fare qualsiasi cosa: anche andare in Corea del Nord, fumarsi un blunt con Wiz Khalifa (che gli sta notoriamente sulle palle), tradire Kim. Ricomincia poi a parlare di dipendenza:

Penso che Prince e Micheal Jackson volessero avvisarmi,
Sanno che ho demoni addosso.
Il diavolo sta provando ad assemblare un esercito,
Stanno costruendo una strategia per farmi male,
Non sanno che hanno a che fare con uno zombie!
‘Sti ne**i vogliono mettere alla prova il mio Gandhi
Solo perché sono vestito tipo Abercrombie.
[…]
Questa è la mia merda bipolare, ne**o, e allora?
È il mio superpotere, ne**o, non è una disabilità.
Sono un supereroe! Un supereroe!

A differenza di Prince e Jackson, morti per le loro dipendenze, Kanye ha smesso di prendere la roba che lo faceva stare male. Si sente lucido e concentrato. Ha accettato la sua bipolarità e grazie a essa si sente quindi invincibile: “uno zombie” impossibile da uccidere, un “Gandhi” capace di resistere pacificamente a qualsiasi attacco.

“All Mine”: Kanye parla di soldi e tradimenti

Se arrivassi con una Kerry Washington
Scatenerei uno scandalo enorme.
Potrei avere Naomi Campbell
Ma volere comunque una Stormy Daniels.

“All Mine” è una canzone difficile da ascoltare. Dopo un’intro in cui Valee e Ty Dolla $ign parlano di tette e culi, Kanye sembra comunicare il suo supporto a due traditori. Uno è il comico Chris Rock, suo amico e presentatore del listening party di ye, che ha tradito la moglie con l’attrice Kerry Washington. L’altro è Donald Trump, che avrebbe tradito sua moglie melania con la pornostar Stormy Daniels. Niente di strano per il nuovo Kanye, che sembra avere una visione piuttosto controversa e reazionaria su ogni tema sensibile che gli passa tra le mani.

Tutte ‘ste thot su Christian Mingle,
Ancora un po’ ed era così che Tristan restava single!
Se non giochi come lui o Kobe
‘Sta troia ti mollerà, è garantito.

La thot (cioè “That Hoe Over There”, “quella troia là”) di cui Kanye parla è Blac Chyna, ex ragazza di suo cognato Rob, che ha recentemente trovato un nuovo uomo su Christian Mingle, un sito di dating per cristiani. Tristan è Tristan Thompson, giocatore di basket nei Cleveland Cavaliers, scoperto mentre tradiva la sua ragazza Khloe Kardashian, cognata di Kanye. Kobe tradì sua moglie con una ragazza di 19 anni che lo accusò di molestie, ma si fece perdonare con un anello da milioni di dollari. Il messaggio di Kanye sembra essere: “Tutti tradiscono tutti, è comprensibile, guarda che ipocriti quelli che restano con i loro partner solo per soldi!” Lo conferma l’ultima strofa:

Fammi scopare senza, fanculo quello che sarà,
Nessuno di noi sarebbe qua senza sborra.
Se i soldi non sono tutto
Allora vai, spendine un po’ e fammi vedere.

“Wouldn’t Leave”: l’unico momento di simil-tenerezza dell’album

Ho detto “La schiavitù è una scelta”, hanno risposto “Come, Ye?”
Immagina che cosa succederebbe se mi beccassero in una giornata fuori dal normale!
Ora sono su cinquanta blog, ho cinquanta chiamate,
Mia moglie mi chiama e grida, “Perderemo tutto!”
Ho dovuto calmarla, non riusciva a respirare,
Le ho detto che poteva lasciarmi anche subito ma non ha voluto andarsene.

“Wouldn’t Leave” è il momento più personale su ye, l’unico pezzo in cui si sente l’eco del sentimento che vibrava in brani come “Only One” e “Bound 2”. È un enorme omaggio a Kim, sua moglie, che ha scelto di restare con lui attraverso tutte le controversie e le sfortune che hanno pesato sul loro matrimonio negli ultimi anni. Questo sebbene Kanye esprima nel finale un messaggio leggibile come eccessivamente tradizionalista, legato a un’idea di matrimonio in cui la donna è la fedele consorte e l’uomo la scheggia impazzita. Sarebbe stato bello, insomma, se le seguenti parole non fossero declinate secondo una dicotomia ragazzi/ragazze:

Per tutti i ragazzi che hanno mai fatto una cazzata,
Hanno messo in imbarazzo la loro ragazza, la loro moglie.
Vi aveva detto di non fare quella roba,
Vi aveva detto che avreste perso soldi.
Ma non volevate ascoltarla, vero?
Ora state mettendo alla prova la sua lealtà.
È questo che intendono quando dicono “Nel bene e nel male”, eh?
Per ogni femmina che ci sta che è rimasta con il suo tipo
Nei momenti migliori e nei momenti peggiori.
Questa è per voi.

Nella strofa al centro del brano, Kanye parla di sé con un misto di orgoglio e vergogna, forza e debolezza. “Sai che sono sensibile, ho una mente delicata / Ogni volta che succede qualcosa mi vorrebbero mandare al manicomio”, rappa. Si rivolge poi al suo amico Pusha-T, che ha dichiarato di aver detto a Kanye che le sue idee sono tanto geniali quanto espresse male: “Vuoi che io lavori sul mio messaggio / Quando penso come George Jetson / Ma sembro George Jefferson”. Anche nei momenti peggiori, Kanye si sente di avere “uno stato mentale che ci porterà oltre la stratosfera” basato sull’immediatezza di pensiero: “Vivo per il qui ed ora, non so che cosa succederà poi”.

“No Mistake”: La (breve) risposta di Kanye al dissing di Drake

Oh, il mio nome è sporco, la mia barba è bianca,
Mi sono indebitato, è stato un anno davvero instabile.
Lasciatemi essere chiaro, così che tutti lo sappiate:
Non accetto consigli da gente che ha meno successo di me.

Kanye si rende conto che il suo profilo è cambiato negli ultimi anni, si sente invecchiato e sa di avere gestito male i suoi soldi. Ma trova forza e orgoglio nel suo successo, che usa come trampolino di lancio per scagliarsi contro Drake, che lo ha nominato nel suo dissing a Pusha-T. Kanye sembra abbassare e poi rialzare i toni: “Ti sto troppo vicino per spararti tipo cecchino / A dire la verità mi piaci / Sono troppo audace per scrivere il tuo nome / Sono troppo ricco per combatterti / Calmati, pelle chiara!”

“Ghost Town”: Kanye e Kid Cudi, assieme per un futuro migliore

Sto provando a farmi amare
Ma tutto quello che faccio non fa che allontanarvi.

Queste parole, pronunciate da Kid Cudi, sembrano una confessione. Kanye è sempre stato un personaggio estremo e polarizzante. Questo lato della sua personalità, portato all’estremo, lo ha portato a un esaurimento nervoso, a una dipendenza, alla depressione. Alla base di tutto, dice, c’è sempre stato solo un bisogno d’amore.

Un giorno ‘sto dramma sarà finito
E pregheranno tutti, “no, oh no!”
A volte mi prendo tutte le luci,
Parlo come se avessi bevuto tutto il vino.
Sono anni avanti ma sono un sacco indietro,
Sono fatto, strafatto, fattissimo, troppo fatto.
Zero mezze verità, solo menti nude.
Mi sento intrappolato tra il tempo e lo spazio.
Ora è così, e ho il mondo il testa,
Ma forse, un giorno…

“Un giorno vi mancherò”, sembra dire Kanye, per poi presentarsi in tutta onestà. Quella che lui percepisce come sincerità viene descritta come egoismo ed ebbrezza. La sua musica evolve e porta avanti il concetto di hip-hop, ma le sue idee vengono considerate retrograde. Quello che Kanye vorrebbe sono “solo menti nude”, opinioni tanto forti quanto aperte al dialogo. Sembra rivolgersi alla scena che ha (ragionevolmente) messo in dubbio l’amore e il rispetto che ha sempre provato nei suoi confronti e dire “Sono così, accettatemi, parliamone”.

“Violent Crimes”: un pensiero alle figlie e al proprio sessismo

‘Sti ne**i sono selvaggi, ‘sti ne**i sono mostri,
‘Sti ne**i sono papponi, ‘sti ne**i sono seduttori
Finché non hanno una figlia, poi si fanno prudenti.
Padre, perdonami, ho paura del karma
Perché ora vedo le donne come qualcosa di cui prendermi cura
E non come qualcosa da conquistare.
Spero sia come Nicki, la renderò un mostro,
Che non faccia ménage, sto solo scherzando!

Nel testo di “Violent Crimes” parla il Kanye West padre, quello che ha avuto due bambine e le immagina già grandi. Conscio di aver sempre pensato alle donne come “qualcosa da conquistare”, Kanye comincia ad avere paura del modo in cui North vivrà le sue relazioni sentimentali. Spera che sia una donna forte come Nicki Minaj, la cui voce ripete questi versi su di lei in un messaggio vocale messo alla fine del pezzo e dell’album. Il “mostro” è “Monster”, la traccia di Kanye su cui Nicki rappò quello che molti credono essere il verso migliore della sua carriera.

Non fare yoga, non fare pilates,
Suona il pianoforte e dedicati al karate.
Spero che il tuo corpo sia avvolto più come il mio
E non come quello di mamma.

Dopo essersi immaginato nei panni del padre incazzato con il ragazzo della figlia che viene a suonare a casa, Kanye spera che North non venga iper-sessualizzata come sua madre. “Voglio solo essere pungente, ma ‘sti ne**i sono pazzi”, dice: “Curve sotto al tuo vestito, so che su internet è pieno di pervertiti, stanno tutti nei commenti, ti viene voglia di vomitare”. Da un lato è confortante sentire Kanye de-oggettificare le donne in un pezzo, dall’altro fa strano immaginarlo nei panni del padre che già questiona su quello che la figlia indosserà e sulle attività che farà quando questa è ancora alle elementari.

È tua figlia, la ami da morire
Ora fa buca a scuola e vede i suoi amici
Rompi un bicchiere e glielo ripeti
Non riesce a capire il pericolo che sta passando.
Falle il culo e andrà a vivere con lui,
Poi lui le fa il culo e si ricomincia.

Forse per scacciare brutti pensieri, Kanye parla della velocità con cui un rapporto padre-figlia possa rompersi. Immagina North in una relazione con un uomo che la maltratta e prospetta l’inutilità di qualsiasi sforzo per farle rendere conto della situazione in cui si è cacciata.

Ma com’è che tu sei il diavolo e stai provando a biasimare il peccato?

E qua c’è il punto fondamentale di “Violent Crimes”. Kanye si rende conto che il suo comportamento in passato è sempre stato il contrario di quello che vorrebbe tenessero i partner delle sue figlie. Sa di essere “il diavolo”, e allora che cosa può dire o fare? C’è un maschilismo latente nelle idee di Kanye: l’idea che una donna possa essere solo un angelo o, per dirla con il rap, una “bitch”.

Un pezzo come “Violent Crimes” può essere un passo in avanti verso un nuovo Kanye, più sensibile e ragionato? Nel mezzo del caos ancestrale che sembra vorticargli dentro da un paio d’anni sembra improbabile. È davvero doloroso vedere una delle migliori menti creative della sua generazione affondare sotto il peso di un’ instabilità che ye vuole comunicare al pubblico come genuinità. Leggerla come tale è difficile, ma non impossibile. Così come sperare in un futuro migliore in cui le opinioni che ci dividono possano tramutarsi in reciproca comprensione. Ma quanto è difficile.

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