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Abbiamo chiesto ai romani come risolverebbero il problema rifiuti a Roma

Visto che la politica sembra non averne la più pallida idea, abbiamo provato con i cittadini.
Tutte le foto di Elena Fortunati.

A Roma quello dei rifiuti è un problema che ha radici profonde, e che negli ultimi anni si è manifestato diverse volte. Alla sua base ci sono questioni complesse quali anni di ritardi nelle procedure per la raccolta differenziata, una cattiva gestione dei centri adibiti alla raccolta, e numerosi guai finanziari e gestionali dell'AMA (l'azienda che si occupa dei rifiuti).

Ma non è solo per questo che da giorni i social sono pieni di foto di cassonetti stracolmi di spazzatura e i giornali di dichiarazioni di politici che si rimbalzano le colpe. È che effettivamente nessuno sembra avere la soluzione.

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Mentre Virginia Raggi ha accusato il presidente della Regione Nicola Zingaretti (che a sua volta si dice esente da responsabilità) e il Partito Democratico, e il PD ha respinto tutto organizzando il Ramazza Day (ovvero una giornata in cui volontari e politici si sono vestiti di giallo e armati di ramazza per andare a ripulire le strade della città), noi siamo andati a farci un giro per Roma per chiedere ai suoi abitanti come risolverebbero l'emergenza rifiuti—nella speranza che almeno loro avessero un paio di idee concrete.

MARILLA E LUCA, PIGNETO

emergenza rifiuti roma

"È ciclico questo problema, quindi personalmente credo che una soluzione potrebbe essere ripianificare il ciclo dei rifiuti daccapo, rispetto a come è adesso. Ad esempio, nella zona dove viviamo noi, il Pigneto, sono anni che parlano della partenza del progetto della raccolta della spazzatura porta a porta. È stato annunciato due volte all'anno negli ultimi anni e non è mai partito nulla di concreto. Il fatto che il problema stia nella mancata gestione dei rifiuti fa pensare che è inevitabile che si accumulino.

Del resto, nessuna parte politica ha affrontato il problema in modo corretto. Già il fatto che adesso si invii la spazzatura in Austria, opera che comporta un investimento non indifferente, ti fa capire quanto abbiano le idee chiare su questa cosa. Lo stesso investimento potrebbe essere fatto sulla realizzazione di un ciclo chiuso, la creazione della spazzatura, ma anche la lavorazione, realizzare energia dalla spazzatura.

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Invece di chiudere il ciclo si preferisce pagare per far smaltire o far riciclare agli altri. Sostanzialmente direi che manca la volontà politica, e per questo dico che è sbagliato dire che sono i cittadini a essere responsabili. Il cittadino può imparare ma deve avere i giusti stimoli da parte dell'amministrazione, che deve fare da esempio. Il problema principale, se pensi ad esempio a Malagrotta, è che qui la spazzatura è un costo, invece potrebbe diventare risorsa."

DANIELE, PIAZZA VITTORIO

emergenza rifiuti roma

"Secondo me rischiamo di finire come a Napoli. Attualmente non vedo neanche una soluzione a questo problema, perché se le discariche sono piene, l'immondizia dove la butti? Fino a che c'era la possibilità di andare a scaricare l'immondizia e tutto veniva riciclato, o comunque ricompattato o rimesso in circolazione era possibile, ma se adesso è tutto saturo… dove la vai a buttare? Il problema è che la monnezza non piace a nessuno, la puzza non piace a nessuno, quindi nessuno la vuole sotto casa. Se le dai fuoco è peggio che peggio, purtroppo non puoi bruciarla. Poi non so come abbiano risolto a Napoli, evidentemente hanno trovato qualche altra discarica. Però qui chi comanda le discariche, che non so chi sia… Cioè lo so, ma non lo voglio dire [ride], comunque questo individuo non vuole perdere questa mangiatoia concreta, non se la fa togliere. Quindi è un problema enorme quello della spazzatura: provi a fare la differenziata? Ci prendono per il culo. Hai mai visto quattro camion differenti raccogliere l'immondizia? Quando mai. Fai due più due…"

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MARCO, LUCIO SESTIO

emergenza rifiuti roma

"Diciamo che quella dei rifiuti a Roma è una situazione molto altalenante, nel senso che basta un giorno di festa e troviamo l'immondizia che arriva fino al soffitto. Poi per carità, ci sono giorni durante la settimana in cui certi quartieri sono abbastanza puliti, il problema è che davvero basta un giorno di festa e la roba invade le strade.

Non è una cosa normale—il servizio deve essere sempre garantito. È sempre stato così, non credo sia un problema di giunta, penso banalmente che a Roma non si sia mai incrementato il personale o i mezzi per raccogliere la spazzatura. Così facendo, tutto sarebbe più facile."

VALERIA E GIANLUCA, ALBERONE

emergenza rifiuti roma

"Ne abbiamo sentito parlare e abbiamo visto un gran dibattito a riguardo sui media, ma sinceramente non abbiamo mai riscontrato direttamente un peggioramento del problema dei rifiuti. In merito, l'unico problema è il fatto che Comune e Regione non trovano l'accordo—si tratta di una cosa puramente politica. In realtà noi come cittadini non abbiamo grandi colpe. Ti dirò di più, quando c'è stato il cambio di amministrazione, tornati dall'estate, abbiamo trovato una città più pulita, quindi c'era stato fin da subito un lavoro di pulizia, anche straordinaria.

Magari in questi giorni la situazione è sfuggita un attimo di mano e qualche rifiuto in più lo vedi. Ma a essere onesti credo che possiamo parlare di un rallentamento dei servizi di pulizia, non di vera e propria emergenza. Comunque siamo due persone che hanno vissuto l'emergenza rifiuti a Napoli. La situazione attuale è abbastanza standard per Roma, calcola che è iniziato il periodo dei turisti, c'è anche fisicamente più gente in città."

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ANNAFRANCA, FURIO CAMILLO

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"In generale, la mia zona non è mai molto pulita, quindi quella di questi giorni non è una novità così grossa. Per risolvere il problema, noi cittadini dovremmo contribuire ulteriormente, basti pensare alla raccolta differenziata che non viene fatta come si dovrebbe. Poi ovviamente il Comune dovrebbe partecipare di più, ma qui la dinamica è un po' particolare.

Purtroppo per Roma, però, non vedo una soluzione: ogni giunta ha avuto questo tipo di problema. Il territorio è così vasto che se non si organizza diversamente, non si riuscirà mai a risolvere questo problema dei rifiuti. Potrebbe essere un'idea organizzare la raccolta per territorio, nel mio caso, per esempio, che vivo a Furio Camillo, organizzare una raccolta di tutta la zona che comprende San Giovanni. Forse questo faciliterebbe le cose." GABRIELE E DIANA, APPIO LATINO

emergenza rifiuti roma

"Sinceramente io fino ad adesso non avevo mai fatto caso a tutti questi rifiuti, ultimamente la situazione mi sembra più grave. È un problema assolutamente politico, ma se anche ci si impegnasse individualmente qualche sviluppo potrebbe esserci. Sicuramente, considerando la grandezza di Roma e la mole di rifiuti che produce ogni famiglia, su larga scale è un problema di difficile soluzione, però se tutti i cittadini riuscissero ad essere un po' più impegnati—penso ad esempio alla raccolta differenziata—forse si riuscirebbe a venirsi incontro e mitigare il problema, se non risolverlo. Purtroppo non vediamo una soluzione a breve termine."

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