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relazioni

Cosa conta come tradimento? - Una psicologa, un avvocato e una prostituta rispondono

L'abbiamo anche chiesto a una filosofa e a due coppie poliamoriste, per non sbagliare.
Tutte le foto di Chris Bethell.

Il barbagianni, l'arvicola delle praterie, il cavalluccio marino e gli esseri umani. Che cosa hanno in comune? Sono tutti animali che, secondo i documentari in tv, scelgono un compagno per la vita.

Ma siamo onesti: di questi, solo il barbagianni, l'arvicola delle praterie e il cavalluccio marino scelgono davvero un compagno per la vita. Gli esseri umani passano un sacco di tempo a pensare e preoccuparsi della monogamia, ma alla fine spesso non ce la fanno.

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È difficile trovare statistiche affidabili sull'infedeltà, perché, indovinate un po'?, tradire implica mentire, e alla gente non sempre piace ammetterlo o rispondere onestamente alle domande sulla propria vita sessuale. Secondo alcuni dati, tra il 30 e il 60 percento degli americani sposati hanno tradito il proprio compagno (contro il 45 percento di uomini e 32 percento di donne nel Regno Unito).

Ma forse c'è anche un altro motivo per cui è così difficile trovare statistiche affidabili sull'infedeltà: perché nessuno sa esattamente cosa si intende, con infedeltà. Quello che una coppia o una persona intende con "tradire" per altre può essere un comportamento normale, no? Si parla di tradimento solo nel caso ci sia in ballo una penetrazione? E se scarico Tinder ma poi non esco con nessuno? E se c'è una ragazza a cui piace tantissimo flirtare, ma che non si sognerebbe mai di fare alcunché? E le persone che hanno relazioni aperte, ma poi si innamorano di qualcun altro?

Abbiamo quindi chiesto ad alcune persone che devono affrontare questioni simili di rispondere a questa domanda, "Che cosa vuol dire tradire?"

TANSEEM, AVVOCATO ESPERTO IN DIRITTO DI FAMIGLIA

A livello legale, l'adulterio è definito come "contatto sessuale". Se vuoi divorziare per adulterio, non hai che da dire, "Mio marito/mia moglie ha avuto un rapporto fisico con un'altra persona." E dimostrarlo. Ma ovviamente, la definizione cambia a seconda della coppia. Dipende dalla percezione che hanno del contratto che esiste tra loro, e di cosa costituisca un'infrazione del contratto. Se dici, "Questo va oltre quello che avevamo concordato, o che io reputavo accettabile," quasi nessun giudice lo metterà in discussione.

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È importante dire che, oggi come oggi, non si batte quasi ciglio davanti al fallimento di un matrimonio. Ai tempi di sicuro si considerava la cosa da un punto di vista più moralistico—il matrimonio era importante, il divorzio non così frequente, e l'adulterio molto grave. All'inizio del 20esimo secolo è cambiato tutto. Ora le cose su cui discutiamo più spesso sono il benessere dei figli o la divisione dei beni. Più che altro si discute di come gestire le macerie.

Non sempre i nostri clienti lo capiscono. Ci sono momenti in cui ci considerano psicologi, e vogliono darci tutti i dettagli del loro matrimonio fallito, anche quando gli spieghiamo mille volte che non è il nostro lavoro.

Ricordo un caso in particolare in cui una donna ha fatto domanda per il divorzio; poi suo marito l'ha accusata di adulterio—e l'unica prova che portava a sostegno della sua accusa era che la vagina di lei si era allargata. La verità è che la donna aveva avuto un trauma vaginale durante il parto. Il giudice e io abbiamo dovuto ripetergli fino allo sfinimento che a noi queste cose non interessavano—se due persone accettano che è finita, è finita.

EMMA, SEX WORKER

In un certo senso è semplice—tradisci se fai sesso con qualcuno che non è il tuo partner e di cui il tuo partner non sa nulla.

Approssimativamente, direi che i miei clienti sono al 50 percento single e al 50 percento impegnati. A volte è ovvio—hanno la fede al dito, o sentono di doversi giustificare dicendo cose tipo, "Sono sposato da 30 anni e mia moglie non vuole più fare sesso."

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Spesso hanno una moglie che magari non sa gestire un fetish o una fantasia particolare, oppure malata. E su questo, li capisco. Se il mio partner volesse fare qualcosa che a me non piace, gli direi di pagare qualcun per farlo.

Ma non è sempre una cosa legata al sesso. Un sacco di uomini hanno bisogno di intimità e, più semplicemente, di stare con una donna, di sentirsi amati. E posso capire anche quello.

Dall'altra parte, a volte arrivano uomini che mi dicono cose per cui non posso che pensare, "sei una merda e mi spiace per tua moglie"—per esempio se hanno una relazione ma vogliono comunque andare con altre donne, senza però dire alla moglie che vogliono una relazione aperta.

Sono un po' un'idealista. Mi piace l'idea che all'interno di una relazione tu possa discutere i tuoi desideri e bisogni sessuali, e se c'è un problema parlarne. Non riesco proprio a immaginare di stare con qualcuno con cui non posso parlare, ma ovviamente non è così per tutti.

C'è poi un caso più specifico, quello che riguarda chi fa il mio lavoro. Conosco un sacco di escort che hanno un partner, per loro il sesso è solo lavoro—non è tradimento. Non fanno sesso con nessuno che non le paghi per farlo. Ma ci sono anche donne che smettono di fare questo lavoro quando hanno una storia. È difficile—se incontri qualcuno che ti piace, glielo dici che sei una escort? Quando glielo dici? È una questione complessa, e ognuno la interpreta a modo suo.

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ELINOR MASON, FILOSOFA MORALE, UNIVERSITY OF EDINBURGH

Ovviamente un filosofo comincerebbe con il cercare di definire l'infedeltà—relazioni diverse hanno "contratti" diversi. Sarebbe bello se riuscissimo a creare una definizione di infedeltà che valichi tutte le differenze. Magari una cosa tipo: ogni attività o relazione che distoglie l'attenzione dalla relazione principale. Così non c'è nemmeno bisogno di menzionare il contatto sessuale. Alcuni tipi di amicizia, se molto stretti, possono essere considerati infedeltà, perché dai una parte di te a qualcuno che non è quello a cui l'avevi promessa.

Ovviamente questa definizione include anche il sesso virtuale. A volte la si considera una zona grigia—ma io non credo che sia così. Se va a discapito della relazione, è infedeltà.

Per parlare di infedeltà bisogna anche pensare cosa darebbe fastidio al partner e cosa no. E dico "darebbe" perché c'è un elemento di fiducia. Paradossalmente, se senti che devi eliminare ogni possibilità di situazioni insidiose, potrebbe non esserci tutta questa fiducia. Alcune cose devono essere esplicite, ma ci deve anche essere un tentativo di comprensione dell'altro.

E poi c'è la questione della morale dell'infedeltà, relativa alla domanda, "E se essere infedele avesse conseguenze positive?" Non è così semplice. Di solito, dovresti cercare di non ferire gli altri, ma anche prendersi cura di se stessi è importante.  Quindi cosa fai, metti da parte le tue pulsioni in ogni situazione? In questo caso, due beni morali diversi entrano in conflitto. È una questione psicologicamente complessa.

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CATRIONA MAY, PSICOLOGA DI COPPIA

Quando la gente parla di tradimento, parla di trasgredire. Quello che si trasgredisce è un accordo tra due persone, che si spezza. Nel mio lavoro, incontro soprattutto coppie per cui è una storia di sesso a distruggere tutto, ma ci sono casi in cui anche un'amicizia intima può essere una minaccia.

È una questione di aspettative. Spesso devo chiedere alle coppie, "Cosa significa per voi la monogamia?" e le due persone mi daranno due risposte molto diverse.

Una volta un uomo mi ha detto, "Non è tradimento se non inzuppi il biscotto," ma la sua compagna aveva un'idea completamente diversa e aveva paura che lui potesse costruire amicizie fin troppo intime, che lo allontanassero dalla coppia. C'è anche chi pensa che non valga come tradimento quando sei ubriaco o all'estero—e a quel punto si creano scene poco piacevoli, in cui l'altro partner perde le staffe.

La gelosia è un sentimento molto potente, e l'idea che al di fuori della relazione esistano dei rapporti di intimità può essere molto dolorosa. Spesso i due partner portano all'interno della relazione problematiche di fiducia pregresse. È per questo che poi si cominciano a controllare i messaggi e gli account dell'altro.

BROOKE E ADAM, (EX) COPPIA APERTA

Dice lei: Ci siamo lasciati circa un mese fa dopo sei anni insieme. Abbiamo cominciato a pensare di diventare una coppia aperta dopo tre anni, e poi ce ne sono voluti altri due per distinguere il tradimento dal non tradimento.

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Per me, l'infedeltà si riduceva a non portare le proprie storielle troppo "vicine" a casa—per non creare situazioni imbarazzanti con gli amici o trovarsi in luoghi che già avevano una connotazione affettiva; oltretutto il terzo non doveva interferire troppo con la nostra vita di coppia. Probabilmente se non avessimo trovato questo accordo ci saremmo lasciati prima. Comunque, non è che siamo andati in giro a fare chissà cosa.

Non penso sia una condizione che deve durare per sempre. Se una persona non si trova più bene, l'altra deve essere in grado di dire, "Va bene, allora lasciamo perdere e cerchiamo di ritrovare una dimensione nostra." È lì che abbiamo fallito. Una persona voleva tornare una coppia "coppia", e l'altra non ne è stata in grado… Insomma, è stato un cretino e mi ha perso [ride].

Dice lui: Per me non è stato tradimento finché non ha cominciato a influenzare negativamente le nostre dinamiche di coppia. Eravamo d'accordo che se avessimo fatto qualcosa, sarebbe stato con una persona che l'altro non conosceva. Milan Kundera dice che per evitare che il desiderio diventi amore dovresti vedere una persona due o tre volte una via l'altra e mai più, oppure una volta ogni tre settimane.

E poi c'è la questione di distruggere le aspettative. Se sei sposato e in chiesa davanti a tutti hai detto che sarai fedele, e poi non lo sei, qualcuno si incazzerà. Ma se hai messo in chiaro di volere la libertà, poi gli altri non si sentono delusi. Abbiamo cercato di essere pronti ad affrontare le cose, ad aprirci e mettere davanti a tutto le emozioni—non solo gridarci contro.

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Penso che la monogamia possa fare male a una relazione tanto quanto l'infedeltà, quindi essere aperti resta sempre la cosa più positiva, per me. D'altra parte sia io sia Brooke siamo musicisti, il suo ultimo disco si chiamava Wandering Heart e il mio The Road Not Taken, qualcosa vorrà dire no?

LEAH, (EX) POLIAMORISTA

Tradimento per me ha sempre significato una violazione della fiducia. La cosa più importante in ogni relazione è la fiducia—quando violi la fiducia sei infedele. Puoi avere una relazione aperta e un sacco di partner, ma nel momento in cui menti, allora tradisci.

Nella mia esperienza, con le relazioni aperte le persone vogliono mitigare il dolore e il malessere psicologico. Conta anche la FOMO, ma in fin dei conti hai paura della vulnerabilità di soffrire. Un sacco di persone poliamoriste che conosco in passato hanno sofferto molto. È un modo di fare un passo indietro, diciamo.

Ho avuto anche io relazioni aperte, ma da quando ho incontrato la persona con cui sto ora, ho provato questa sensazione di non volerla condividere con nessuno. Non è un desiderio di possesso, è solo l'idea di aver trovato la persona giusta per me—allora, solo allora ti dici, "Ah, ecco, tutto ha un senso."

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