Buzz Osborne trova che il titolo del suo nuovo album sia spassosissimo. E perché no? Dopotutto gliel’ha dato lui quel nome. Tres Cabrones, “I tre coglioni” è tipo il ventunesimo o ventiduesimo album dei Melvins, ma chi li conta? Sicuramente non Buzz. Tres Cabrones segna un punto di svolta nella lineup dei Melvins, con il batterista originale della band, Mike Dillard, che ritorna per la prima volta dal 1983 e Dale Crover, il batterista della band per oltre trent’anni, adesso al basso. Questi sono i tre coglioni, per lo meno ora.
Abbiamo parlato con King Buzzo riguardo ai cambiamenti all’interno del gruppo, che cosa ascolta di questi tempi (o cosa non sta ascoltando), e perché Tres Cabrones è così divertente. Tres Cabrones esce il cinque di Novembre su Ipecac. Potete ascoltare il singolo dell’album, “Dr. Mule”, qua sotto:
Videos by VICE
La tua segreteria telefonica è il tema di Alfred Hitchcock Presenta…?
Si quello è il mio telefono di casa. Abbiamo la stessa segreteria da vent’anni, penso sia molto divertente. E sembra che mia moglie abbia 4 anni.
E’ vero! Ero curioso di sapere se avevi una figlia. Non ha mai confuso la gente questa cosa?
No. Non siamo molto socievoli quindi…
Ok, allora spiegaci la nuova lineup di quest’album.
In realtà non è una nuova lineup, è più che altro un’estensione dei Melvins. I Melvins del 1983—non si può andare più vicini a quella lineup di così, c’è il nostro batterista originale, Mike Dillard e Dale Crover suona il basso. Le cose stanno così, quindi praticamente ho scritto le canzoni immaginandomi loro che suonavano gli strumenti. Mia moglie dice che è il suo disco preferito della band perché è il più semplice. La pensa così, non so se è un giudice obiettivo.
Buzz Osborne, Mike Dillard, Dale Crover. Tre coglioni.
E’ un bell’album e ci sono due canzoni che sono stupendamente bizzarre: ”Tie My Pecker to a Tree” e la tua versione di “99 Bottles of Beer.”
Ah, sono contento che ti siano piaciute.
Da dove vengono quei pezzi? E perché hai deciso di includerli nell’album?
Mi sono sempre piaciute queste coseì. La canzone “Black Bock” del nostro disco Stag ne è un buon esempio. Pensiamo che quel genere di cose sia esilarante, ma abbiamo sempre pensato anche che le cover dei nostri album sono esilaranti. Ozma, Houdini… nessuno le trova tanto divertenti quanto noi. Specialmente per questo album, Tres Cabrones, che significa “Tre Coglioni.” E’ un’imitazione di “Tres Hombres”. Tre Pezzidimerda.
Chi ha dato il nome all’album?
Io. Aspettavo di usare Tres Cabrones da un sacco di tempo. Pensavo che fosse un nome stupendo. E iTunes l’ha censurato, non possono mettere “cabrones.” Hanno messo “Tres puntini puntini” o qualcosa del genere.
Oh che merda.
Eh vabbè. Penso sia una parolaccia in spagnolo. Probabilmente non avrebbero censurato “Three Dumbasses”.
Appunto, mi sembra che i Blink182 abbiano fatto più o meno la stessa cosa negli ultimi quindici anni.
Si penso di si, chissenefrega.
Sei nel giro da un bel po’ di tempo. Penso che Tres Cabrones sarà tipo il tuo milionesimo album
Chi li conta? Io non so neanche quante canzoni ho scritto. Non so quali pezzi sono in quale disco, e non so in che ordine siano i dischi. Non ne ho idea.
Data la tua esperienza, qual è il più grosso cambiamento verificatosi nell’industria musicale che ha avuto un grosso impatto sulla tua band?
Non è cambiato molto in realtà. Onestamente, non penso che ci sia un’era migliore delle altre in musica. Mi piace un sacco di nuova musica adesso rispetto al passato, che non è tanta.
Sei fan di qualche nuova band?
Una band di cui sono un grandissimo fan si chiama Tweak Bird. Mi piacciono molto, sono di LA. Hanno fatto quarantacinque shows nel nostro tour di cinquantuno giorni.
Non li avete messi in quegli altri 6 shows perché altrimenti avrebbero battuto il vostro record mondiale?
No, sarebbe figo dire questo, ma in realtà la ragione è che i primi show erano in Alaska e nelle Hawaii e non ci potevamo permettere di portarceli dietro. Capisci?
Stai progettando altri tour mondiali da record per quest’album?
Niente che mi venga in mente a meno che tu non riesca a pensare ad una buona soluzione. Sono molto soddisfatto del fatto che siamo riusciti a fare questo disco, e per me quello è già un record mondiale. Mike Dillard non è mai stato su un vero album e non ha mai fatto un vero e proprio disco quindi questa è una cosa bella.
L’anno scorso mentre cercavi di superare quel record, i Flaming Lips ti hanno sconfitto. Mi pare abbiano suonato in dodici città in un arco di ventiquattro ore. Forse voi riuscireste a superarli.
Eh, non mi sembra molto divertente. Finisce tutto in un giorno. Io voglio fare qualcosa di più grosso. Voglio che sia di sei mesi.
Quanti show pensate di riuscire a fare in sei mesi?
Sei mesi in tour? Potremmo farne uno ogni sera. Se siamo riusciti a farne cinquantuno in fila senza collassare, possiamo farne centocinquantuno senza problemi.
Parlavi di nuova musica prima. A Noisey siamo costantemente bombardati di notizie su Drake e Miley Cyrus. Sarebbe curioso conoscere il tuo parere su entrambi.
Non so chi sia Drake, anzitutto. Riguardo Miley Cyrus, io e mia moglie abbiamo guardato quel video su Youtube dopo averne tanto sentito parlare e pensavo di guardare il video sbagliato visto che a me non sembrava offensivo. Forse sono semplicemente un rincoglionito ma al momento pensai che lei non avesse alcun talento e non mi sembrava differente da Madonna o qualsiasi altra bambolina che canta. Le cantanti stile Britney Spears mi sembrano molto intercambiabili e, in termini di provocazione, ho visto cose ben più provocatorie a Bourbon Street di Martedì in pieno giorno. Tu vivi a New York, no? Vedrai roba molto più strana di quella, tutti i giorni. Io ho vissuto a San Francisco, ho vissuto a Hollywood… Ma stiamo scherzando? Non mi ha scioccato affatto. Aspettavo che succedesse qualcosa, tipo che lei facesse sesso con un Doberman. Tutto qua? Tutti incazzati per sta roba? Musicalmente, poi, penso che non ci sia nulla. Niente di niente. Potrei ascoltare il lavandino che perde acqua, sarebbe veramente più interessante. Per il resto, nessuno si è fatto prendere per il culo, non c’è né del canto né della musica in quel video e questo è evidente. Anche le band rock oggigiorno, una buona fetta, non suona neanche live. Questo ti indica quanto siamo scesi di livello. Adesso devi elogiare qualcuno quando suona realmente. È una merda.
Ho anche letto che non sei un grande fan di questa specie di alternative countryche va di moda ora…
Per niente.
Sono curioso di sapere cosa pensi di band tipo i Mumford and Sons.
Mai sentiti.
Davvero?
Sì. Magari ci darò un ascolto. Il fatto è che la maggioranza di questo genere mi ricorda il soft rock degli anni Settanta. Perché dovrei ascoltarlo? Mi basta il country normale. Non capisco il senso, ma forse se li ascoltassi potrei trovarci qualcosa: tutte le band, a parte la roba alla Miley Cyrus ,hanno sempre almeno una canzone che mi può piacere. Penso che anche la band peggiore abbia prodotto almeno due minuti di buona musica.
Non hai qualche “guilty pleasure” tra la musica di oggi?
Non mi viene in mente niente… Non ho paura che alcune cose mi piacciano, non c’è abbastanza buona musica al mondo per essere così selettivi. Quindi, una volta ogni tanto vado d’accordo con la massa. Non sempre. Mi piacciono i Nine Inch Nails. Il disco The Downward Spiral non pensavo potesse piacermi e invece…Odio i Mötley Crüe ma mi piace “Dr. Feelgood.” Sembrava un po’ Van Halen. Non lo comprerei però. Non mi viene in mente niente di oggi che mi piace davvero. Sai qual è un disco che mi piace? L’ultimo disco di Tom Waits. Penso che quello sia uno dei dischi migliori che abbia mai fatto. È uscito da un paio d’anni ma è veramente bello, cazzo. Chi l’avrebbe mai detto? È un album veramente strano ma lui lo puo’ fare, non ha paura. Gente come quella mi da ispirazione. Non sono un fan di Paul McCartney ma un mio amico mi ha portato a sentirlo circa 8 anni fa. È stato veramente figo! Devo ammetterlo. Sicuramente non era in playback, questo è sicuro.
Vorrei sapere cosa hai pensato nel vederlo suonare l’anno scorso con Krist Novoselic e Dave Grohl.
Ho pensato che il pezzo fosse bello, e che suonasse un po’ come una delle nostre canzoni. Non lo comprerei, ma l’ho apprezzato. Mi chiedo se sapeva chi fossero quei due. McCartney era probabilmente il Beatles che mi piaceva meno ma, Gesù, le sure robe peggiori sono meglio di tanta roba in giro.
Una volta hai detto che quando eri giovane non ti assumevano manco Burger King e McDonald’s.
Sì è vero.
Se non suonassi, cosa pensi che faresti nella vita?
Be’, non ho mai avuto un buon lavoro in vita mia quindi non so. Penso che il genio in me si sarebbe inventato qualcosa. Non c’è molto che avrei potuto fare, non penso che sarei andato all’università. Le persone che conosco che hanno fatto più soldi non sono mai andate all’università. Sarei stato un imprenditore o un manager di qualche tipo. Chi lo sa? Ma non avrei un lavoro da dipendente, te lo assicuro. Non ci si fanno soldi veri: per diventare veramente ricchi ci vuole molto più lavoro.