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La verità sull'esecuzione fallita dell'Oklahoma

Clayton Lockett era stato condannato all'iniezione letale, ma a seguito di un errore la sua esecuzione si è trasformata in un inferno che ora fa riflettere tanto sulla pena di morte quanto sull'uso dei farmaci all'interno del sistema penitenziario...

Charles Warner (sinistra) e Clayton Lockett

L'esecuzione di Charles Warner e Clayton Lockett era stata sospesa perché i due avevano richiesto di essere informati su quali sostanze sarebbero state usate per ucciderli. Mercoledì scorso, però, il giudice della corte suprema dell'Oklahoma Steven Taylor ha respito le richieste dei due detenuti. Si tratta di un provvedimento abbastanza importante, dato che attesta il rifiuto da parte del governo federale dell'Oklahoma di rendere pubbliche queste informazioni.

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Il giudice Taylor ha annullato la sospensione dell'esecuzione ritenendo le loro richieste "frivole e infondate dal punto di vista legale." Ha aggiunto poi: "Spero che questo provvedimento ponga fine a ogni possibile futura discussione su un argomento che fino ad oggi ha impedito l'esecuzione della sentenza."

Sei giorni più tardi, Clayton Lockett è stato trasportato nella sala delle esecuzioni del Penitenziario di Stato dell'Oklahoma sotto un lenzuolo bianco. I suoi boia gli hanno iniettato una combinazione mai sperimentata prima di midazolam, vecuronio bromuro e cloruro di potassio. Il midazolam, iniettato per primo, avrebbe dovuto sedarlo perché andasse incontro a una morte tranquilla, ma alcuni giornalisti del Guardian che erano presenti riferiscono di averlo visto "dimenarsi violentemente, gemere e contorcersi, sollevando le spalle e la testa."

Il legale di Lockett, Dean Sanderford, ha dichiarato alla CNN che "le convulsioni sono peggiorante; sembrava che stesse cercando di sollevare tutta la parte superiore del corpo dal lettino." Qualche minuto dopo, "un funzionario della sala delle esecuzioni ha chiuso le tende, così che i testimoni non potessero più vedere cosa stava succedendo." L'esecuzione è stata dichiarata conclusa dopo circa un quarto d'ora. Il corpo di Lockett ha lottato per 43 minuti finché il detenuto non è morto per un attacco cardiaco.

Nel provvedimento che ha contribuito a mettere in imbarazzo di fronte al mondo intero il Dipartimento di Giustizia dell'Oklahoma, il giudice Taylor afferma: "Le parti in causa non hanno diritto a ricevere le informazioni richieste, così come non avrebbero diritto di conoscere il nome dell'azienda erogatrice dell'energia elettrica se fossero condannati alla sedia elettrica, il materiale della corda in caso di impiccagione, o la marca delle munizioni in caso di fucilazione."

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Ma questa analogia ha due grossi problemi. Innanzitutto, le sostanze utilizzate nell'iniezione letale e i proiettili sono due cose molto diverse. I proiettili sono progettati e costruiti per uno scopo, e questo scopo è uccidere le persone—una cosa per cui funzionano molto bene. Non è invece il caso di queste sostanze. Il midazolam è un sedativo creato per aiutare chi soffre di attacchi epilettici, il vecuronio bromuro è un miorilassante che viene somministrato ai pazienti in rianimazione e il cloruro di potassio è usato ln cardiochirurgia per fermare il cuore durante le operazioni. Le persone che li hanno sintetizzati non pensvano che sarebbero stati usati per le esecuzioni, e in molti casi hanno chiesto che si smettesse di farlo.

Il secondo problema è che la cosa non ha solo a che fare con gli assassini detenuti nel braccio della morte. Ora: per chi sostiene la pena di morte, il fatto che Clayton abbia fatto questa fine potrebbe passare per una perfetta manifestazione del karma. Nel 1999 infatti Clayton Lockett ha ucciso Stephanie Neiman dopo che lei lo aveva sorpreso a rubarle l'auto. Ha usato del nastro da pacchi per legarla e imbavagliarla, l'ha portata in campagna, ha scavato una fossa rudimentale mentre lei lo guardava e poi le ha sparato con un fucile a pompa. Il fucile si è inceppato, lui lo ha riparato mentre lei lo supplicava di risparmiarla e le ha sparato ancora, ordinando poi a un complice di seppellirla. Morale della favola: un uomo che ha torturato una ragazza durante un omicidio riuscito male è stato più tardi torturato durante un'esecuzione riuscita male.

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Ma qui non si tratta solo di Lockett, si tratta dei cittadini e del loro governo. Posto che negli Stati Uniti è prevista la pena capitale, i cittadini hanno il diritto di sapere come vengono effettuate le esecuzioni, i produttori di queste sostanze hanno il diritto di sapere se i loro prodotti verrano usati contro la loro volontà e i funzionari penitenziari dovrebbero essere responsabili degli errori che commettono. Le esecuzioni capitali sono una pratica barbara. Umiliano gli stati e le nazioni che vi fanno ancora ricorso, abbassandoli allo stesso livello degli assassini che vogliono punire. Ma se hanno intenzione di farlo, allora dovrebbero almeno farlo in modo professionale e trasparente.

Il penitenziario dell'Oklahoma (Foto via)

Purtroppo avviene l'esatto opposto. I 32 stati americani che fanno ancora ricorso alla pena di morte resistono furiosamente a ogni tentativo avanzato dall'opinione pubblica per scoprire da dove provengano le sostanze utilizzate nelle esecuzioni. Perché? Perché per loro è sempre più difficile procurarsi queste sostanze in modo legale, e se le riserve si prosciugassero completamente allora sarebbe a rischio l'intero sistema delle pene capitali. A quel punto dovrebbero passare a metodi d'esecuzione meno "accettabili", alimentando l'opposizione dell'opinione pubblica alla pratica in un momento in cui il supporto alla pena di morte è già ai minimi storici degli ultimi 40 anni.

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L'Unione Europea proibisce l'esportazione di prodotti usati per "le esecuzioni capitali, la tortura o altre pratiche o punizioni disumane e degradanti," una mossa che mette gli Stati Uniti in una posizione simile a quella di molti regimi dittatoriali che cercano di procurarsi armi sul mercato nero. Certo, potrebbero farsi avanti altre aziende, ma quale società vorrebbe essere conosciuta come quella che vende alle prigioni le sostanze usate nelle iniezioni letali? Nessuna.

Il problema è che il mercato americano dei farmaci è regolamentato così male che è quasi impossibile impedire alle prigioni di usare determinati prodotti. A febbraio i vertici della Hospira, un'azienda farmaceutica dell'Illinois, sono stati bersagliati in seguito alla pubblicazione di documenti che mostravano come alcune partite di midazolam da loro prodotte fossero state usate per le esecuzioni nelle carceri dell'Ohio. Queste partite erano arrivate ad un distributore di San Francisco, che le aveva vendute in Ohio, dove erano state usate in un'altra esecuzione—anch'essa finitamale: quella di Dennis McGuire, durata 26 minuti. La Louisiana e la Florida usano la stessa sostanza, ma nessuno dei due stati intende rivelare dove se la procura.

Ho parlato con un portavoce della Hospira, che mi ha ripetuto quanto precedentemente dichiarato dalla società, ossia: "ci siamo sempre opposti pubblicamente all'utilizzo dei nostri prodotti per le esecuzioni capitali." Si è rifiutato di rispondere a qualsiasi domanda su cosa possano fare concretamente le aziende per impedire alle prigioni di usare i loro prodotti. Si è rifiutato di rispondere anche quando ho chiesto se l'azienda avesse avuto contatti con le autorità carcerarie. Non ha voluto dirmi nemmeno se le sostanze prodotte dall'azienda siano ancora usate per le esecuzioni capitali o meno, né se il problema dell'abuso di queste sostanze esista anche in altri contesti al di fuori di quello delle esecuzioni.

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La stanza delle iniezioni letali delle Prigione Statale di San Quentin, California. (Foto via)

Di fatto, negli Stati Uniti il mercato grigio dei farmaci non comprende solo le esecuzioni capitali. Un'indagine del membro del Congresso Elijah Cummings ha evidenziato come, nel passaggio tra produttore e distributore, si perdano le tracce di grandi quantità di queste sostanze. "Invece di fornire le sostanze secondo i loro doveri, le leggi statali e le richieste dei propri clienti," si legge nel rapporto, "le farmacie le rivendono ai grossisti del mercato grigio." In pratica, si è scoperto che molte farmacie non sono altro che coperture per complesse transazioni che avvengono sul mercato grigio.

Talvolta capita che vengano vendute intere partite, accumulate dai grossisti per farne alzare il prezzo e truffare così il sistema sanitario statunitense. In un caso documentato dalla rivista Regulatory Focus, "una fiala di fluorouracile [usato in chemioterapia] del costo di 7 dollari e venduta in origine dalla McKesson a una farmacia è stata comprata e venduta cinque volte prima di raggiungere, finalmente, un ospedale della California, che l'ha comprata per 600 dollari, ovvero con un rincaro del 8,471 percento."

E in più, dato che al termine della catena nessuno ha la minima idea di come vengano conservati questi medicinali, la qualità del prodotto che arriva negli ospedali è quantomeno discutibile.

Lo stesso sistema che consente ad aziende che non subiscono controlli di sottrarre grandi quantità di denaro al sistema sanitario americano—e a dottori senza scrupoli di prescrivere medicinali come fossero caramelle—consente anche agli stati di dispensare vendetta con il contagocce tramite le esecuzioni capitali. I medicinali scompaiono dagli scaffali delle farmacie e possono finire dovunque, dai magazzini illegali ai penitenziari statali fino alle mani del medico di Michael Jackson.

L'anno scorso, l'onorevole Cummings ha avanzato una proposta di legge per arrestare il fenomeno—"Una proposta di legge per vietare ai grossisti di acquistare medicinali che richiedono prescrizione medica dalle farmacie, e per incrementare la trasparenza e il controllo sui grossisti attivi in transazioni interstatali." Si tratta di una proposta che potrebbe avere conseguenze importati per la salute degli americani, per i costi del sistema sanitario, per l'abuso di medicinali e per il futuro delle esecuzioni capitali. E si tratta di una proposta che in Congresso non è sostenuta praticamente da nessuno, perché qualsiasi una cosa minacci i profitti privati e impedisca a giudici retrogradi di giustiziare cittadini non è molto americana.

Segui Martin su Twitter: @mjrobbins