Abbiamo testato 7 ristoranti vegani milanesi a domicilio per capire se la cucina senza animali fa per noi
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Cibo

Abbiamo testato 7 ristoranti vegani milanesi a domicilio per capire se la cucina senza animali fa per noi

La redazione di Vice non è vegana, ma per un giorno ci ha provato.

Il focus di questo pezzo non è come vive un vegano, o se gli animali soffrano, o se le logiche produttive dell'industria alimentare stiano o meno uccidendo a suon di scoregge il pianeta Terra; il tema di questo post è capire perché quando la gente sente parlare di "Cucina Vegana" inorridisce e scappa via manco gli stessimo chiedendo di aderire a una setta.

La cucina vegana è una cucina basata su ingredienti totalmente vegetali: non si mangiano cose strane, semplicemente non si mangiano derivati animali. Questo a volte porta a un impoverimento del piatto? Si, se chi cucina non è un professionista (o un vegano navigato). Uno dei problemi principali della cucina vegana è la qualità del cibo offerto mediamente dai ristoranti di questo tipo: papponi immangiabili, un uso smodato di tofu e seitan e quella tendenza di sopperire ai grassi animali con spezie mischiate un po' a caso, senza senso. E allora fra un panino vegano e un buon panino di carne, a volte, è più facile che sia quello di carne ad essere più buono.

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Ma per confermare o smentire questa tesi abbiamo fatto un piccolo esperimento: la redazione di VICE ha provato un intero menu vegano in occasione del World Vegan Day e per ogni piatto ci siamo chiesti quali sono le differenze fra un piatto vegano e uno con carne o vegetariano, e se in generale questo tipo di cucina fa per noi.

Sul dibattito vegano la redazione di MUNCHIES/ VICE non ha una vera e propria opinione in merito. Diciamo che qui di vegani neanche l'ombra, 2 vegetariani pervenuti e per il resto onnivori senza troppi rimorsi.

La redazione intenta a spacchettare il cibo vegano

Una volta arrivata una valangata di cibo vegano da Deliveroo, da 7 diversi ristoranti che propongono cucina vegana, è partito il nostro esperimento fatto in casa.

Panini vegani vs Panini non vegani

Tramezzino alle carote

Il panino è il panino, e anche se vegano è la prima categoria su cui tutti ci buttiamo senza convenevoli.

Lara (Producer VICE) si mangia un Tramezzino alle carote con radicchio del ristorante Verdi's.

"Una bomba, meglio di un tramezzino normale perché è più leggero"

Elena (VICE) aggiunge:

La salsa non mi convince, ha reso tutto il tramezzino un po' molle, forse meglio il formaggio a questo punto.

Burger e Patatine

Elia (Noisey) mentre azzanna un Burger vegano con salsa di peperoni di Flower Burger

"C'è tanto peperone, ma mi piace così. Il bun nero è molto croccante quindi va bene. Non mi fa rimpiangere un panino con la carne".

Elena (VICE) aggiunge:

Mega scomodo da mangiare, guarda come sono ridotta [mostra le mani che sembrano insanguinate]. Mi sono lerciata tutta la faccia! Peggio di un hamburger con la carne, almeno quelli si riescono a mangiare.

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Federico (Motherboard) prova invece il Cherry Bomb, un panino con bun alla ciliegia sempre di Flower Burger.

"Mi sta piacendo molto, poi io sono già cliente di Flower Burger. Non si sente molto la ciliegia però…"

Mattia (i-D) aggiunge:

Andrò da Flower Burger apposta per ordinare quello alle ciliegie e provarlo ancora. Poi posso dire che li ammiro molto per il loro logo gay friendly? E poi le patatine sono insuperabili, anche quando si sono raffreddate. In molte hamburgherie normali sono davvero mediocri.

La cucina vegana crudista

Se c'è una cucina più maltrattata della cucina vegana è quella crudista vegana, ovvero quella che non solo utilizza esclusivamente vegetali, ma che soprattutto non cuoce nulla di quello che serve, piuttosto essicca, disidratata e frulla. A Milano il ristorante crudista più famoso è Mantra Raw Vegan, e fortunatamente nelle nostra consegna in redazione arrivano anche dalla loro cucina.

Insalata …

Lara: "Voglio assaggiare la cucina crudista, ma so già che mi farà schifo".

Partiamo con le migliori intenzioni dunque.
Le reazioni sui Cracker crudisti di funghi shitake e mandorle sono abbastanza unanimi: no, non li ordineremmo mai. Il sapore troppo forte per non parlare della strana consistenza.

Alice (VICE): Un cracker che sa di presepe

Il tutto prende però una piega inaspettata con gli altri piatti crudisti.

Roberta (MUNCHIES) sugli Gnoc, spumosa di crema di anacardi e gnocchi di carota fatti a mano e lentamente essiccati e spuma allo zafferano.

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"Buona, obiettivamente una porzione mi sembrava piccola, ma la spuma allo zafferano riconquista qualche punto. Sicuramente meglio delle solite insalate con tonno in scatola e mozzarella del discount del bar affianco".

Tagliolini di carota e pastinaca spiralizzati con crema all'arancia e zafferano.

Uno dei piatti preferiti della redazione a sorpresa sono gli Zpag snip, tagliolini di carota e pastinaca spiralizzati con crema all'arancia e zafferano, che fanno ricredere anche Lara:

Sono veramente buoni!

Elia aggiunge sulla cucina crudista:

Sono sapori che non avrei mai provato se avessi dovuto scegliere, ma molto interessante. Ho un unico dubbio: probabilmente non mi riempirebbe molto e forse dovrei spendere troppo per un pasto.

Ma le papille gustative di tutta la redazione concordano su una cosa: la Cheesecake vegana al cacao crudo e caffè d'orzo di Mantra Raw Vegan è superiore alla maggior parte di cheesecake piene di formaggio.

Mattia (Noisey): È una bomba!

Vincenzo (VICE News) sottolinea:

Più acidula di una cheesecake normale, sento il retrogusto di banana (NdR. Non c'è banana) però è molto buona. Sicuramente la ordinerei di nuovo.

Sui primi piatti vegani

Se gli spaghetti al pomodoro (senza formaggio) sono il piatto vegano italiano per eccellenza, è chiaro che sui primi piatti abbiamo aspettative molto alte. Purtroppo niente pasta, arrivano orde di cous cous, insalate di farro e qualche piatto di ispirazione estera.

Federico sui gnocchi di riso con curry recapitati dal ristorante Vegan World

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"Un po' insipidi, ma apprezzabili. Non troppo meglio di quelli che mangi in un qualsiasi ristorante cinese"

Amanda (i-D) aggiunge:

Troppe spezie rispetto al solito rispetto a quelli cinesi a cui sono abituata.

Fatto con pomodori secchi.

Fra i primi che ci arrivano Riso rosso integrale con zucchine al curry, il Grano Saraceno con pomodoro secco e olive e Couscous con ortaggi e frutta secca del ristorante Gastronobio.

Roberta: Il grano saraceno andava bene, non noto differenze con le insalate di questo tipo che vengono servite nei ristoranti tradizionali. Al couscous vegano mancava sicuramente qualcosa: le versioni con il pesce o la carne danno più soddisfazione e hanno maggiore sapidità.

Alice: Il couscous e il riso non mi sono piaciuti, mi sembrano un aperitivo sui Navigli. Non mi piace neanche la grande abitudine di mettere un po' di spezie qua e là.

Elena: Il riso rosso è come lo farei io, non so se è un bene o un male.

Una volta raccolte le confezioni vuote dopo il pranzo abbiamo capito anche che i più apprezzati sono stati il Riso, ananas e menta e i Ceci con crema al limone di Vegan World.

Piatti che non dovrebbero essere vegani

L'altra grande tendenza della cucina vegana è quella di trasformare piatti che nascono carnivori in versione vegetale. Insomma per intederci quando vi fanno la fettina con, al posto del manzo o del maiale, una ciabatta di seitan de La Forchetta Verde. Ma non tutti gli esperimenti vengono per nuocere.

Alice decreta:

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Veramente buono il Goulash di Seitan de La Forchetta Verde, lo ordinerei di nuovo. Poi non so perché associo i colori marrone arancione beige a qualcosa di salutare e ghiotto, quindi mi ha subito attirato.

Il parallelo con quello di carne però è impietoso:

Roberta: La consistenza della carne stracotta del goulash non ha paragoni.

Assaggiamo anche una Quiche Vegana di Vegan World:

Mattia (i-D) dice:

Un po' troppo secca, qui si vede che manca un formaggio/burro o qualcosa che lo avrebbe reso più morbido.

Antonella (Creators e Motherboard) conferma

Un po' stopposa rispetto alla quiche tradizionali.

Dessert Vegani

Torta alle carote vegana

Una cosa possiamo dirla: nulla divide più di un dolce vegano.

Per qualcuno troppo poco dolci

Mattia (i-D): hanno una consistenza strana, e non sento lo zucchero. A volte prendo delle proteine in polvere: ecco mi sembra di mangiare dei dolci con dentro quella polvere.

Per altri

Alice: Molti sapori erano eccessivamente dolci per i miei gusti, motivo per cui se dovessi diventare vegana come dolce mangerei semplicemente molto volentieri del cioccolato fondente superiore al 65%.

Giorgia (MUNCHIES): la torta al cioccolato di Vegan World è morbidissima, deliziosa

Sulla torta di carote di Gastronobio invece un paio di commenti contrastanti

Mattia (Noisey): Non funziona, sembra una torta pigra per qualche motivo.

mentre Elena ribatte:

Secondo me buona, poco zuccherata, buona e ruvida e 100% migliore di una non vegana

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Sulla Crostata vegana con marmellata e scorza di limone de La Forchetta Verde

Amanda: Rispetto alle crostate normali la pasta è più morbida e meno croccante, però ci sta. Poi quando mangi un dolce vegano pensi sempre inconsciamente di star mangiando meno grassi (ma forse non è vero)

Ultimo dolce che chiude in bellezza questa intensa degustazione vegana la Mousse di lampone e semi , yogurt vegano, cocco e mix granella di frutta secca del ristorante Fresco e Buono.

Antonella : A me non piacciono burro o i dolci tradizionali; questo è per me il dolce perfetto perché mischia diverse consistenze e ha dei sapori nuovi che non conosco. Mi ha soddisfatto.

Tiriamo quindi le fila:

  • Alcuni piatti vegani ci hanno deluso. Imitano quelli tradizionali e nel paragone perdono (la carne e il burro ci mancano terribilmente).
  • I sapori nuovi e le ricette diverse dal solito - come quelle della cucina crudista - sono inaspettatamente i nostri preferiti.
  • I panini vegani a volte sono più buoni dei tradizionali.
  • Sui dolci la redazione si riserva di fare una nuova degustazione a breve, ma tendenzialmente crediamo siano più sani e meno grassi (o almeno vogliamo credere che lo siano.