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Nessuno sa se Amazon paga gli uomini più delle donne — ma potremmo scoprirlo presto

Amazon non voleva permettere ai suoi azionisti di votare una risoluzione che chiede politiche e obiettivi chiari sull'uguaglianza salariale tra uomini e donne. Ma l'ente di vigilanza sulla borsa americana ha appena dato il via libera al voto.
Foto via EPA

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Alcuni azionisti di Amazon stanno chiedendo al gigante dell'e-commerce di poter votare su una semplice risoluzione di 58 parole: vogliono che l'azienda annunci "le politiche e gli obiettivi" volti a colmare il divario salariale tra uomini e donne.

Amazon, tuttavia, sembra non avere alcuna intenzione di lasciare che questa votazione avvenga. A gennaio, la compagnia ha inviato una lettera alla Security and Exchange Commission (SEC) - l'ente di vigilanza della borsa americana - in cui sostiene che la risoluzione sia troppo "vaga" per essere presa in considerazione dagli investitori.

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La tesi di Amazon è stata rigettata dalla SEC giovedì scorso. La Commissione ha definito il divario salariale una "significativa questione di politica sociale" e ha aperto la strada alla presentazione della mozione nella prossima assemblea degli azionisti, che si terrà a maggio.

"Le aziende devono svegliarsi e iniziare a prendere dei provvedimenti per garantire l'equità salariale," ha detto Natasha Lamb, manager di Arjuna Capital, l'azionista di Amazon che ha promosso la risoluzione. "È una questione di giustizia sociale ed economica — è quel momento in cui gli investitori possono far sentire la propria voce e dire: così non si può più andare avanti."

Non è la prima volta che Lamb e Arjuna Capital usano questo approccio per spingere le multinazionali ad affrontare le questioni di equità salariale. Prima di Amazon, a 'subire il trattamento' erano state sette importanti società tecnologiche - tra cui Facebook, Intel, Expedia, Apple e Adobe.

Questa strategia ha già prodotto alcuni frutti. A gennaio Intel ha annunciato di voler investire 300 milioni dollari (265 milioni di euro) per promuovere la diversità e ha riferito di aver raggiunto la parità salariale al 100 per cento, esclusi bonus e quote societarie.

Il CEO di Apple Tim Cook ha annunciato a febbraio che nell'azienda di Cupertino l'uguaglianza salariale tra i suoi dipendenti è arrivata al 99,6 per cento. Di conseguenza Arjuna ha deciso di ritirare le risoluzioni che aveva presentato a queste due aziende.

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Quando queste mozioni vengono votate, però, non sempre gli azionisti si esprimono a favore dell'equità. L'anno scorso, per esempio, gli investitori di eBay hanno rigettato una risoluzione simile che chiedeva all'azienda di rendere pubbliche le informazioni relative al divario salariale. Arjuna ha presentato nuovamente la mozione in vista dell'assemblea di quest'anno.

La scelta di Amazon di opporsi alla risoluzione non ha sorpreso Lamb. "Fare domande a un'azienda riguardo al divario salariale tra sessi è come chiedere a qualcuno quando ha picchiato sua moglie l'ultima volta," commenta Lamb. "C'è sempre un senso di colpa."

Lo schema salariale di Amazon è un mistero. L'azienda afferma che il 39 per cento della sua forza lavoro è composta da donne — ma solo il 24 per cento dei dipendenti a livello manageriale è di sesso femminile.

Anche se le aziende sono riluttanti a pubblicizzare le differenze tra uomini e donne all'interno delle proprie strutture salariali, esiste un innegabile divario tra dipendenti di sesso diverso.

Secondo i dati pubblicati dall'azienda di recruiting Dice, in ambito tecnologico gli uomini guadagnano circa 11.271 euro all'anno in più delle donne.

Appianare questo divario in una compagnia può essere molto complicato, se la società stessa non rivela le norme che regolano le proprie politiche retributive.

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Per esempio, secondo le cifre fornite da Glassdoor, le donne ingegnere che lavorano per Facebook guadagnano in media 6.705 euro in meno rispetto alle controparti maschili — ma si tratta di dati 'autodichiarati', che non si possono verificare in modo indipendente.

Benché pochissime aziende siano disposte a svelare la differenza di salario tra uomini e donne, Lamb ha definito la reazione di Amazon alla proposta dei suoi azionisti particolarmente deludente. "Vogliamo che diventino dei leader del cambiamento, e invece arretrano e si mettono sulla difensiva," spiega.

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Amazon, dal canto suo, ha segnalato a VICE News i risultati di un sondaggio che la dipingono come la compagnia americana più popolare e con la più alta reputazione.

Quando gli abbiamo chiesto quale sia l'approccio aziendale all'uguaglianza di salario, Amazon ha risposto di essere "impegnata a retribuire in modo equo e onesto tutti i nostri impiegati," aggiungendo che l'azienda si impegna "a controllare tutte le retribuzioni degli impiegati su base annuale, per assicurarsi che rispettino gli obiettivi."


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