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Politică

Salvini è ufficialmente indagato per il caso Diciotti

Le ipotesi di reato corrisponderebbero a sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.​
Foto via Twitter.

Il 22 agosto, mentre la nave della Guardia Costiera Italiana Diciotti era bloccata da due giorni nel porto di Catania con a bordo 150 migranti, il vice-premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini twittava: "Pare che per la nave Diciotti, ferma a Catania, la Procura stia indagando 'ignoti' per 'trattenimento illecito' e sequestro di persona. Nessun ignoto, INDAGATE ME!"

E sabato la sua richiesta si è in un certo senso avverata: in un comunicato diffuso in serata, il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio ha annunciato il trasferimento del fascicolo a Palermo, e da lì al Tribunale dei Ministri del capoluogo (ovvero, la corte competente a giudicare i ministri per atti compiuti nell’esercizio delle loro funzioni). Nel registro degli indagati oltre a Salvini sarebbe stato inserito anche il capo di gabinetto del Ministero Matteo Piantedosi, mentre le ipotesi di reato, riferisce Repubblica, corrispondono a sequestro di persona, arresto illegale e abuso d’ufficio.

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Nel frattempo, nella notte tra sabato e domenica è iniziato lo sbarco dei migranti rimasti a bordo della Diciotti, dopo che alcuni erano già stati fatti scendere nei giorni precedenti per la minore età o problemi di salute. Per tutti, in realtà, erano già state evidenziate condizioni precarie, esasperate dalla permanenza a bordo dopo la prigionia in Libia e il difficile viaggio e dal fatto che la Diciotti stessa non era attrezzata per fornire adeguate cure mediche e psicologiche. Parte dei migranti verrà ora trasferita in Albania e Irlanda, e degli altri si occuperò la Chiesa.

La nave Diciotti era rimasta bloccata nel porto di Catania in seguito al no allo sbarco comunicato da Matteo Salvini domenica, in attesa che altri stati europei si facessero carico dell'esame delle richieste di protezione internazionale dei migranti. Il 22 agosto il procuratore di Agrigento Patronaggio era poi salito a bordo per una ispezione, annunciando l'apertura di un'inchiesta per sequestro di persona, e si era successivamente recato a Roma per indagare al Viminale.

Ieri Matteo Salvini ha commentato la notizia dell'indagine a suo carico sia durante un comizio a Pinzolo, in Trentino ("Possono arrestare me ma non la voglia di 60 milioni di italiani, indaghino chi vogliono") che direttamente su Twitter:

In queste ore ha anche iniziato a circolare un tweet del 2016 dell'altro vice-premier, Luigi Di Maio, in riferimento all'accusa di abuso d'ufficio che Salvini condividerebbe con

Angelino Alfano

, all'epoca anch'egli Ministro dell'Interno: