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La Germania ha pubblicato le prime linee guida per le auto senza pilota

Vi è mai capitato di sterzare all’improvviso mentre guidavate un auto per evitare di investire qualche animale che attraversava la carreggiata? A me è successo e, immancabilmente, una volta passato lo spavento, mi rendevo conto che, forse, così facendo, non avevo preso la decisione più sicura possibile.

Il genere di decisioni che vanno prese nel giro di un istante mentre si guida sono quelle più pericolose e difficili, ed è per questo che il governo tedesco ha appena pubblicato le prime linee guida etiche al mondo incentrate proprio sulla gestione di tali scelte da parte delle vetture senza conducente. Le raccomandazioni includono, tra le altre cose, dare la priorità alla sicurezza degli esseri umani rispetto alla tutela degli animali o delle proprietà e consentire ai guidatori umani di rimpiazzare il programma proprio nel genere di casi che abbiamo citato.

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“Non sarà mai possibile prevenire completamente gli incidenti,” viene affermato nel report pubblicato dalla Commissione Etica presso il Ministero tedesco dei trasporti e delle infrastrutture digitali. “Questo rende indispensabile prendere dei provvedimenti in anticipo nella programmazione dei software di sistemi di guida automatizzati.”

Il rapporto illustra 15 regole per la progettazione di sistemi di auto driverless per dare priorità alla “sicurezza, la dignità umana, la libertà personale di scelta e l’autonomia dei dati,” secondo Udo Di Fabio, ex giudice e responsabile della commissione etica. Le regole affermano che le automobili senza conducente dovrebbero cercare di ridurre al minimo i danni agli esseri umani, guidare in modo sicuro e anticipare eventuali pericoli. Le vetture devono essere “programmate per contemplare la possibilità di danneggiare animali o proprietà se ciò significa prevenire lesioni ad esseri umani,” allo stesso tempo, sono vietate le decisioni sulla sicurezza degli esseri umani basate su età, sesso, stato di salute fisico o mentale.

Nel caso in cui la scelta ricada tra il danneggiare una staccionata e mettere in pericolo la vita del conducente di un’auto, è chiaro perché la commissione preferisca dare la priorità alle persone rispetto agli oggetti inanimati o agli animali. Ma cosa fare nel caso di decisioni meno chiaramente definite? Ad esempio, come comportarsi quando la scelta ricade tra l’uccidere un pedone o il conducente? In questi casi — punti ancora non definito all’interno del dibattito sulla tecnologia driverless — anche la commissione sospende il giudizio suggerendo che il sistema dovrebbe rinviare alla decisione umana.

“Le decisioni che si presentano sotto forma di alternativa tra più scelte che hanno lo stesso peso, come quella di tutelare una vita umana piuttosto che un’altra, dipendono dalla realtà specifica della situazioni, dato che comprendono un comportamento” imprevedibile “da parte delle parti interessate,” afferma la relazione. “Quindi, non possono essere chiaramente standardizzate né programmate in modo tale da non risultare eticamente discutibili.”

Molte aziende tedesche, come la BMW e la Volkswagen, stanno investendo grossi capitali nella ricerca sui veicoli autonomi, tra cui automobili e camion, per questo, il governo si è affrettato a produrre delle linee guida in modo che i test possano proseguire in modo rapido e sicuro.

Al momento, le automobili senza pilota vengono testate su strada in Europa e negli Stati Uniti (questi ultimi dispongono già di una serie di regolamenti per le auto senza conducente, ma non di natura etica.) Preparatevi: se una volta vi ritroverete sotto le ruote di un’auto a guida autonoma, probabilmente non apprezzerete le decisioni prese dei marchi automobilistici in merito all’attraversamento pedonale.