Ehi Vice,
che cosa è successo alla predilezione di Hollywood per la violenza diretta al pacco o all’inguine? Oggigiorno ci sono solo coglioncelli, facce forzate, stronzate tipo “Questo farà male!”, come Arnold che si prende la maniglia della porta sulle palle all’inizio di Il Sesto Giorno (5:31). Vi ricordate di quando in Robocop sparava dritto nel cazzo dello stupratore? Pensate quanti ragazzi si sono allontanati dallo stupro con quella scena. Forse più di quanti non vogliamo ammettere.
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(A proposito, perché gli stupratori ridono sempre come la scimmia dei Coco Pops in quei film? Quelli tipo Jeff Goldblum in Il giustiziere della notte o tutti quelli di Sotto accusa. Fanno davvero così o è una trovata degli sceneggiatori per allontanarsi dai predatori sessuali che hanno creato?)
Stavo guardando il film I guerrieri della palude silenziosa, dove tre astuti bracconieri cajun fregano la guardia nazionale ammazzandola in mezzo al bosco, e il climax è una scena con un colpo al pacco come non se ne vedono da anni. Descrivo un po’ il retroscena: il tipo con i baffi ha appena sparato al tizio sdraiato a terra e sta per sparagli un’altra volta, quando entra il ragazzo simile a Willem Dafoe con una mitragliatrice piena di proiettili. Il resto è pura poesia visiva. Guardate…
STEVEN ADLER
Brooklyn, NY
Vice risponde: questa è una bella domanda. Noi abbiamo un debole per la scena nel film con Chuck Norris Invasion U.S.A., dove la tipa sta sniffando la coca con una cannuccia di metallo e il russo le sbatte la faccia contro il tavolo (mi si stringe la gola solo scrivendolo) poi scarica la pistola nei pantaloni del ragazzo.
