La storia del sesso dalla A alla Z: M come Masturbazione

Immagina una guaina di metallo ricoperta di spine che avvolge il tuo pene, così che ogni volta che hai un’erezione il tuo pisello si trova come rinchiuso in un sarcofago pieno di spunzoni. La guaina spinata per pene è solo l’ultimo di una serie di innovativi metodi per far sì che i ragazzi non si tocchino lì dove tu sai. Altre trovate geniali sono l’elettro-shock genitale, il piercing al pene, i blocca-labbra e, solo per qualche fortunata, la clitoridectomia. Alla fine però sono solo per il nostro bene, sappiamo tutti che la masturbazione trasforma il tuo pene in una lumaca e la tua vagina in un cestino di pollo fritto.
Fino al 18esimo secolo, la masturbazione era considerata una questione morale. A quanto pare, Dio non approva che la gente si faccia le pippe, il che non è giusto, visto che ha disegnato le nostre mani in maniera che ciondolino proprio all’altezza dei genitali. Ad ogni modo, nel 1769 un ciarlatano svizzero di nome Tissot ha scritto un’opera intitolata Onanism, un trattato sui disturbi provocati dalla masturbazione, in cui affermava che tutti i divertimenti auto-erotici erano pericolosi come leccare la fica a una tipa con la sifilide. Lo spreco gratuito di sperma avrebbe causato in primo luogo stordimento, poi dolore, brufoli, impotenza, epilessia e, per i pipparoli più agguerriti, la morte. Per qualche ragione molta gente si unì a questa ondata di proibizionismo auto-punitivo, e tutto a un tratto anche la scrollatina del post-pisciata era stata messa al bando. La masturbazione era la colpa di tutto, dalle tette piccole alla paralisi – e anche per la fine della razza umana. Il Dr. Reveille-Parise scrisse nel 1828 “La masturbazione è uno dei flagelli che stanno segretamente distruggendo l’umanità e la civilizzazione.” Si pensava anche che fosse causa di pazzia e depressione, visto che quasi tutti i pazienti dei manicomi si masturbavano a più non posso.

Il creatore dei Cornflakes, J.H. Kellogg, aveva particolarmente a cuore la battaglia contro la masturbazione adolescenziale, e scrisse diversi trattati a riguardo. Questo fece si che molti genitori ansiosi presero misure più che drastiche nei confronti dei loro figli. I ragazzi venivano messi a letto con indosso dei guanti, le mani legate alle estremità del letto, e alle ragazze invece venivano legate insieme le gambe con dei nastri di pelle. Alcuni addirittura applicavano una leggera pomata irritante sul pisello dei loro figli, in modo da renderlo troppo sensibile per essere toccato. L’infibulazione – la pratica di cucire il prepuzio sul pene in modo da rendere impossibile l’erezione– era anche quella raccomandata, così come la circoncisione, in quanto si pensava che la rimozione del prepuzio rendesse meno invitante la masturbazione. In casi estremi, le ragazze venivano cauterizzate o addirittura castrate (vedi: J H Marshall, Insanity cured by castration, Medical and Surgical Reporter, 1865).

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Gli strumenti più comunemente utilizzati erano le imbracature come le cinture di castità–mutande di metallo che i genitori tenevano chiuse a chiave. Per le femmine, si trattava spesso di un pannolino di metallo, con un piccolo buco per la pipì, o a volte della biancheria intima tipo camicia di forza per dormire. Per i ragazzi, le imbracature assumevano la forma di brachette metalliche, indossate con una cinta in pelle attorno alla vita. Ma ce ne erano altre molto più fantasiose. Qui sotto una lista delle migliori:
1. La brachetta spermatica Truss, brevettata nel 1876, comprimeva il pene in una piccola palletta, per poi farlo estendere tra le gambe, rendendo quanto meno doloroso ogni tentativo di erezione.
2. Il Bowen Device era applicato sul pene e attaccato ai peli pubici, che venivano dolorosamente strappati ogni qual volta il tuo amichetto voleva alzarsi.
3. Nel 1848, il Dr. John Moodie inventò un apparecchio che restringeva il flusso di sangue diretto al pene, scoraggiando in questo modo le erezioni.
4. Il raffreda-pene, inventato nel 1893 da Frank Orth, si metteva la notte prima di dormire e, attraverso un sistema di leve, versava acqua gelata sui genitali ai primi accenni di erezione mattutina.
5. Nel 1873, un insegnante belga ha persino inventato una panchina per la scuola che “impediva agli studenti di accavallare o chiudere le gambe…in modo da evitare sia lo struscio che il riscaldamento dei genitali”, il tutto per fermare lo sterminio di massa del loro sacro seme.
6. Dopo lo sviluppo delle batterie, cominciarono a spuntare fuori dei congegni che davano piccole scosse elettriche ad ogni erezione, trattando il tuo pene come i cani di Pavlov.
Nell’ufficio brevetti degli Stati Uniti, ci sono almeno 30 brevetti per apparecchi anti-masturbazione, che vanno dal 1856 al 1932. Per fortuna, intorno agli anni Trenta la comunità scientifica provò che tutte queste teorie erano sbagliate, e i pipparoli di tutto il mondo furono salvi.
P.S. : Ironia della sorte, al giorno d’oggi il target principale per questi apparecchi è quello dei pervertiti masochisti. Tra i best-seller troviamo degli apparecchi come il Gates of Hell Cock o il Ball Torture Plug, che puoi portarti a casa per soli 150 euri.

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