La storia dietro il tatuaggio più idiota di sempre

Sai che un tatuaggio è veramente figo quando la metà delle persone a cui lo mostri fa una faccia schifata e sembra sul punto di accasciarsi a terra e vomitare, mentre l’altra metà si mette direttamente a urlare “È falso!” Se, come me, sei un malato di hip hop, avrai certamente visto la foto di quel DRAKE tatuato sulla fronte di una ragazza che martedì scorso ha spopolato su siti e forum rap. Ora, il semplice fatto che esista qualcuno così malato di mente da cimentarsi in una cosa del genere potrebbe far rabbrividire, ma, per quanto mi riguarda, è solo un altro passo verso il momento glorioso in cui Toronto sarà compresa entro i confini della mappa del rap. E allora, che importa se il prezzo da pagare è che sia una ragazzina benestante a immolarsi per prima? Non me ne frega nulla di chi sia. È giunto il fottutissimo momento che il nome di ogni rapper di Toronto sia tatuato sulla faccia di qualcuno. 

Nonostante fossi sinceramente scioccata dalla manifestazione di adorazione quasi religiosa espressa da questa ragazza, c’erano ancora un paio di domande che mi frullavano per la testa: il tatuaggio le rovinerà la vita? Chi l’ha fatto? Come le è venuto in mente? Forse una notte, strafatta come pochi, ha pensato che sarebbe stato uno spasso, oppure a ispirarla è stata la voce dolce e leggiadra di Drake? E, soprattutto, dove sono le sue sopracciglia?

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Volevo delle risposte, quindi ho rintracciato Kevin Campbell, il tatuatore del Will Rise di Los Angeles, nonché il responsabile del nuovo look di questa signorina. 

VICE: Ciao Kevin, allora, chi ha fatto la foto?
Kevin: Norm, il mio capo. Ma come prova non è un granché, perché fa sembrare il tatuaggio tutto storto. In realtà è ben fatto, chiaro e dritto come un fuso. Gli altri scatti, quelli fatti prima, durante, e dopo, appartengono al mio collaboratore, e sono migliori. Quando Norm ha scattato l’ormai famosa foto, la ragazza aveva un sopracciglio sollevato, e la A di DRAKE sembra veramente fatta col culo. A proposito, le sopracciglia erano già rasate quando è venuta al negozio. Anche la testa era rasata. 

E qual è stata la tua reazione, quando ti ha detto quello che voleva tatuarsi?
La cosa divertente è che non sapevo chi fosse Drake. Pensavo fosse il suo moroso o cose simili, non un idiota R&B.

Ti ha detto cosa significava per lei? L’aveva pianificato da tempo o aveva più un atteggiamento del tipo “Tatuamelo-e-basta”?
Era davvero carica. Si era già scaricata sull’Iphone tutti quei diavolo di font, pronti all’uso, ed è stata irremovibile: li voleva proprio sulla fronte. Non ha detto una parola su quello che significasse per lei. Qualcuno in negozio gliel’ha chiesto, ma si è limitata a ridacchiare. Quando ho stampato la prima immagine dei caratteri reali ha voluto che li allargassi perché andassero oltre l’attaccatura dei capelli. Pensavo che avesse rasato le sopracciglia per questo motivo, ma mi ha fatto ingrandire di nuovo la scritta per metterla più in alto, vicino ai capelli. Però sì, si comportava come se ci avesse pensato per un po’, ma non sono sicuro che ci possa davvero essere un qualcosa di logico e ponderato dietro alla decisione di farsi un tatuaggio così stupido in fronte. 

Wow. E non ti sei sentito in colpa dopo averlo fatto?
Il mio modus operandi con le persone che vengono qui a chiedere dei tatuaggi oltraggiosi e potenzialmente in grado di rovinare loro la vita, è il seguente: gli chiedo tre volte se è davvero una buona idea e spiego quali sono le potenziali conseguenze di farsi fare un tatuaggio in faccia. Dopodiché, la cattiva decisione sta a loro. Penso che la gente abbia i tatuaggi che si merita. Il negozio in cui lavoravo prima di stare al Will Rise era tra i crip di Harbor City, quindi non sono un novellino in fatto di tatuaggi da gang sulle facce. All’inizio pensavo che anche questo lo fosse. L’unica cosa che mi spiace, forse, è che questa cretina si sia fatta tatuare in fronte il nome del rapper più moscio del mondo. Ma cosa lo rende peggiore di un qualsiasi altro tatuaggio, per lei? Ci ho perso un po’ di sonno, la prima notte, chiedendomi se davvero volevo diventare famoso come lo stronzo che aveva tatuato “DRAKE” sulla fronte di una testa di cazzo. Nessuno dei tatuaggi in faccia che ho fatto prima di questo è mai stato pubblicizzato in alcun modo, ero sorpreso che questo avesse sollevato un tale polverone. Sono ancora combattuto sul fatto di mandarvi o no l’intero set fotografico, non vorrei mettere in cattiva luce il negozio, ma è quello che è. Alla fine, lei mi ha pagato per farglielo, il che significa che se l’è fatto da sola. 

Quindi pensi che sia il tuo lavoro, quello di dare alle persone ciò che chiedono?
Si può guidare il cliente in una direzione che migliori la sua idea di tatuaggio, quando il concetto che ha in mente suona bene in astratto ma non si tradurrebbe altrettanto efficacemente in un tatuaggio. È così che mi comporto quando vengono a chiedermi qualcosa come il tatuaggio di una rosa con 20 nomi e date nascoste tra i petali. Stavolta si trattava di un tatuaggio semplice, una scritta: potevo cercare di guidarla verso un font migliore, forse, o una posizione migliore (ovviamente), ma lei era già decisa per questo stile “da cucisivo.” 

Certo, avrei potuto cacciarla, e me ne arrivano a fiotti da altri tatuatori per questo motivo; ma, per come la vedo, se nel suo piccolo cuore ha deciso di farsi tatuare la fronte con questo, continuerà a provarci fino a quando qualcuno non accetterà. Penso che farsi tatuare un Joker di Batman a colori sia un’idea stupida, ma chi cazzo sono io per dirlo? Se una della gang Mara Salvatrucha viene da me e vuole che le tatui il mento o la fronte o altro, chi sono io per giudicare se la sua scelta è giusta o meno? Se tatuo un enorme “BK” su un crip o “DRAKE” sulla faccia di una ragazzina malata di R&B, che differenza fa? Chi sono io per dire quale tatuaggio è “giusto” e quale è “sbagliato?”

Sei sorpreso dalla velocità con la quale la foto si è diffusa?
Onestamente, non pensavo che questa cosa sarebbe finita nell’occhio del ciclone. Non sono ancora sicuro se sia o no una buona idea avere il mio nome invischiato in questa faccenda. Dal momento che non mi sono ancora fatto un nome per i fatti miei, non voglio che sia questo tatuaggio in particolare a rappresentare l’intero corpus delle mie opere. Non è di certo qualcosa di cui mi vanterei con mia madre, ecco. Ho già fatto un po’ di tatuaggi facciali piuttosto matti di recente, ma stavo attento a non pubblicizzarli in Rete. Ci sono così tanti ragazzini che girano per Fairfax con tatuaggi ridicoli in faccia che la cosa non mi dava molto da pensare, prima di farlo. Inoltre, radersi tutte le sopracciglia significa appartenere a una gang di quartiere, quindi ho immaginato che fosse una ragazza del ghetto tutta fuori di testa, o che altro. 

Nella mia personale opinione il mondo intero sta andando a puttane, e la merda va a valle, quindi non mi resta che tuffarmici dentro, trattenere il fiato e pregare Dio che ci sia un bel cumulo di diarrea su cui atterrare prima che si venga a sapere tutto. 

Mi chiedo che cosa le passasse per la testa quando ha deciso di farlo. 
Non sai quanto mi piacerebbe metterti in contatto con lei. Sono sicuro che la storia è piuttosto interessante. Sfortunatamente, non ha lasciato nessun recapito telefonico sul foglio di consenso, solo il suo nome. Ma dovrà tornare per finire il tatuaggio una volta che sarà cicatrizzato (ha portato denaro sufficiente solo per i contorni), e allora probabilmente potrò parlarle. Era veramente presa bene quando è entrata, ma verso la fine penso le stesse passando, perché a un certo punto il suo umore è cambiato in maniera drastica.

@kliscoverdale