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Ognuno di questi insetti è realizzato con 8.000 fotografie

Quando Levon Biss fotografa un insetto, non si limita a uno scatto solo. Quello che fa è sfruttare le tecniche di macrofotografia per scattare migliaia di immagini per un solo insetto e realizzare così una sorta di modello 3D della creatura.

Biss, che di lavoro fa il fotografo di pubblicità sportive, ha iniziato a ritrarre gli insetti che il figlio raccoglieva in giardino, per poi decidere di visitare gli archivi di insetti morti del Museo di Storia Naturale dell’università di Oxford. La sua nuova mostra, intitolata “Microsculpture,” inaugura proprio al museo il mese prossimo.

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Exaerete frontalis (Hymenoptera Apidae). Immagine: Levon Biss

Nel tentativo di ritrarre gli insetti come non ha mai fatto nessuno prima, costruendo anche un’illusione di tridimensionalità, ha scattato tra le 8.000 e le 10.000 fotografie per ogni immagine finale. Biss ha separato gli insetti in più sezioni, fotografando ogni parte—che fosse un’antenna o un’ala—tra le 600 e le 800 volte.

“La macchina fotografica è sistemata su un binario ed è automatizzata, quindi programmo il punto di partenza e quello di fine, i miei due punti focali e il movimento che la macchina fotografica fa sul binario a dieci micron tra uno scatto e l’altro,” mi ha spiegato Biss al telefono.

Platypriamelli (Coleoptera, Chrysomelidae) Immagine: Levon Biss

“Quando raggiungi questo livello di ingrandimento con le lenti da microscopio, la profondità di campo è talmente stretta che solo una minuscola parte delle immagini è a fuoco per cui devi scattare un sacco di immagini per essere certo di mantenere il fuoco su tutto il soggetto.”

Microsculpture Levon Biss Vimeo

“Ci vogliono tre giorni per fotografare l’insetto e probabilmente altri quattro per processare le informazioni, poi un’altra settimana per mettere insieme le diverse sezioni e produrre una sola immagine dell’insetto,” ha detto. L’immagine più grande della mostra sarà 3 x 2 metri, mentre le altre saranno tutte 1.25 x 2 metri.

Ognuno degli insetti immortalati, stando a quanto dice Biss, possiede colori, forma, e struttura unici.

Cicindelinae sp. melidae (Coleptera, Carabidae) Immagine: Levon Biss

“Metto all’opera le tecniche di illuminazione che uso nelle pubblicità in uno spazio davvero piccolo,” ha detto. “Se fossi un mio soggetto, ti illuminerei in modo molto diverso da un ragazzo alto un metro e novanta, perché avreste strutture ossee e tonalità della pelle diverse; lo stesso discorso vale per gli insetti.”

Prossimamente, Biss collaborerà con un’azienda di VR per offrire al suo pubblico un’esperienza ancora più viscerale con gli insetti che ritrae. “Intendiamo creare un’esperienza 3D dove basta mettere gli headset per girare intorno a un insetto grande 16 metri,” ha detto.

Exaerete frontalis (Hymenoptera Apidae). Immagine: Levon Biss