La donna che sarebbe scappata dalla Corea del Nord e poi rapita e riportata a Pyongyang

Le autorità della Corea del Sud hanno aperto un’inchiesta sul presunto rapimento di un disertore nordcoreano scappato a Seul e diventato una star dei reality televisivi locali.

La donna, Lim Ji-hyun, aveva lasciato la Corea del Nord qualche anno fa per la Cina, dove aveva sposato un uomo del posto. A matrimonio finito, Lim si sarebbe poi trasferita a Seul nel gennaio del 2014, trovando la fama come star televisiva di show i cui partecipanti erano disertori di Pyongyang.

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Mercoledì scorso, la polizia ha poi intercettato un video su YouTube in cui Lim, di nuovo dalla Corea del Nord, denunciava il suo periodo a Seul definendolo come “un inferno”, spiegava che il suo ritorno era stato volontario, e che aveva deciso di trasferirsi al sud “trascinata dalla possibilità di mangiare meglio e diventare ricca.”

Le autorità di Seul stanno cercando di capire se sia stata rapita dopo essersi spostata in Cina nell’aprile scorso.

Nel video, Lim viene intervistata da un altro disertore tornato in Corea del Nord, Jeon Hye-Sung, alla quale spiega quanto il suo periodo a Seul sia stato infernale, in un paese in cui—stando a quanto dichiara nel video—”qualsiasi cosa si misura col denaro.”

Alla fine, Lim aggiunge di essere tornata “nella mia madrepatria” insieme ai suoi genitori.

La polizia di Seul, città nella quale Lim ha vissuto dopo aver ‘tradito’ la Corea del Nord, sta scandagliando conti bancari e tabulati telefonici per capire se sia davvero tornata in Corea del Nord di sua spontanea volontà.

Alcuni disertori sospettano che Lim sia stata attirata in Cina perché qualcuno le ha fatto credere che da lì avrebbe potuto aiutare parenti e amici a lasciare la Corea del Nord.

Lee Hyun-ho, un rifugiato che vive attualmente in Canada, ha spiegato che gli sembra quasi ovvio che Lim sia stata costretta a tornare in patria come messaggio a tutti gli altri disertori.


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