Non è sempre fattibile tenere occupata la testa mentre ci troviamo incastrati in situazioni scoccianti. Ma se queste non coinvolgono l’udito, un podcast potrebbe adattarsi perfettamente alle nostre necessità. Ora, la questione dell’adattabilità dipende anche dai gusti: preferisci qualcuno che ti parli di musica? Crimini efferati? Salute mentale? Donne fichissime della storia? Film?
Nel 2019 avevamo fatto una lista dei migliori podcast, italiani e non. Se non l’avete ancora letta, fatelo—e poi tornate qui per leggere la nuova edizione.
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PODCAST SU FILM E SERIE TV
Ricciotto 🇮🇹
Durata a puntata: un’ora circa.
Il podcast che mette la parola fine all’eterna domanda “cosa guardo stasera?” Ci sono tutti, o quasi, i film usciti negli ultimi mesi o anni, raccontati spiegati e analizzati nel dettaglio. Basta scorrere la lista delle puntate, ricordarsi di quel film uscito a luglio 2018 che ti sei dimenticato di guardare, vederlo, e poi tornare a Ricciotto per una precisa analisi. Terapeutico. [Consigliato da Marta Magni].
The Bechdel Cast
Durata a puntata: da un’ora e 30 in su.
Caitlin Durante, Jamie Loftus e ospiti tornano sui film che tutti abbiamo visto (Mulan, Harry Potter, Kill Bill, Amélie, Il sesto senso) e si chiedono, “I personaggi femminili al loro interno hanno argomenti di conversazione che non siano: un uomo?” Sì, sostanzialmente il test di Bechdel è questo, e anche se lo sport di analizzare prodotti culturali del passato con l’occhio di oggi potrebbe aver rotto le scatole, questo podcast non lo farà. [Consigliato da Alice Rossi].
Gilmore Guys
Durata a puntata: da un’ora e 30 in su.
“Voglio fare un podcast in cui analizzare ogni singolo episodio di Gilmore Girls. Si chiamerà Gilmore Guys. Chi vuole unirsi?” Se la vostra risposta è “IO!”, abbiamo una buona e una cattiva notizia. Quella buona è che la domanda è stata realmente posta da qualcuno (Kevin T. Porter), la cattiva è che non potete unirvi perché il podcast esiste già (dal 2014). In realtà anche questa cattiva notizia è una buona notizia notizia notizia, come direbbe Lorelai, perché Gilmore Guys fa ridere, ogni tanto ci sono passati membri del cast e ti mette una certa nostalgia addosso. Nel frattempo il podcast è passato ad analizzare altre creazioni di Amy Sherman-Palladino, tipo The Marvelous Mrs. Maisel. In A Year in the Life c’è un loro cameo. [Consigliato da Alice Rossi].
PODCAST SU SALUTE MENTALE
Daimon 🇮🇹
Durata a puntata: da 30 minuti in su.
La scrittrice Violetta Bellocchio ricorda che “le ossessioni sono una cosa buffa. Con la stessa facilità possono portarti alla rovina integrale o possono indicarti la strada migliore per procedere e scoprire chi sei, tu, veramente.” È il caso dell’immagine che vuoi dare sui social, dell’amore “malato”, del piacere della bugia—che sono anche alcuni dei temi delle puntate. Ah, una piccola nota a margine: il tono di Violetta è istrionico, ti tiene incollato, quindi se non sei tanto avvezz* ai podcast, questo per iniziare ci sta. [Consigliato da Vincenzo Ligresti].
Problemi 🇮🇹
Durata a puntata: un’ora.
Parafrasando l’autore Jonathan Zenti, Problemi è un podcast fatto (molto) bene da una persona fatta bene che racconta problemi personali e collettivi insieme. Tipo: quanto è traumatizzante tornare nei luoghi della propria adolescenza? E perché tutti si interessano al tuo peso quando sei grasso? È peggio dire sempre di no o sempre di sì? Ascoltare Problemi per capirlo. [Consigliato da Amanda Margiaria].
The Hilarious World of Depression
Durata a puntata: 30-50 minuti.
“Is depression funny?” è la domanda con cui si aprono alcune delle puntate di questo podcast, che attraverso le testimonianze di comici che soffrono o hanno sofferto di depressione affronta un disturbo con cui convivono moltissimi (e di cui parlano—in un certo modo, s’intende—ancora pochissimi). Fa parte della famiglia American Public Media Podcasts, di cui va citato anche Terrible, Thanks for Asking. Quest’ultimo tratta nello stesso modo sincero morte, perdite e trauma, e la risposta a “Come va?” non è mai “Tutto ok.” [Consigliato da Alice Rossi].
This Jungian Life
Durata a puntata: un’ora circa.
Tre psicologi junghiani discutono di problemi concreti relativi alla psiche, dal sogno del principe azzurro alla paura del coronavirus, e verso la fine della puntata interpretano uno dei sogni che gli vengono segnalati dagli ascoltatori. [Consigliato da Antonella Di Biase].
PODCAST SU SESSO, SESSUALITÀ E RELAZIONI
Girls Gotta Eat
Durata a puntata: da un’ora e 30 in su.
Immaginate di fare un viaggio in treno lunghissimo ed essere seduti dietro a due superamiche americane che si raccontano tutti i loro affari sentimentali e sessuali. A volte sono illuminanti, altre volte fanno ridere (sono due comiche), altre volte vorreste direttamente fare capolino dal sedile e urlare “Basta, vi prego. Non ne posso più.” Ma vorrei sapere chi non si leggeva di nascosto gli articoli del vecchio Cosmopolitan—con la differenza che il podcast ha anche consigli per le dick pic. [Consigliato da Alice Rossi].
Savage Lovecast
Durata a puntata: 50 minuti.
Dan Savage (sì, quello di Internazionale) è uno degli attivisti LGBTQ+ più famosi d’America. Ogni puntata si apre con un suo monologo in cui tendenzialmente va a insultare un uomo bianco privilegiato eterosessuale, o qualsiasi corrente religiosa che mina i diritti civili. Dopodiché ci sono varie persone che chiamano, espongono il proprio dubbio/problema sessuale e lui risponde. Trattandosi di adulti le questioni sono sempre pruriginose, complicate, assurde, disdicevoli e sexy. [Consigliato da Lara Green].
Le regole dell’amore 🇮🇹
Durata a puntata: 30 minuti. Ad oggi sono uscite solo due puntate (su aborto e violenza sessuale), ma questo podcast realizzato dalla psicoterapeuta Laura Testa sembra già un utilissimo strumento per capire come, nel corso della storia italiana, leggi, società e relazioni si siano continuamente intersecati, definendosi a vicenda. [ Consigliato da Giada Arena].
Why won’t you date me
Durata a puntata: un’ora. “Nicole Byer è single—da anni. È intelligente, divertente, ha un gran bel culone e non disdegna i pompini. Quindi… perché è single? Il podcast nasce per cercare una risposta.” In più ha una sigla canterina seconda solo a quella di How Cum (ed è più profondo): grandi bonus. [Consigliato da Alice Rossi].
PODCAST CRIME
La bomba in testa 🇮🇹
Durata a puntata: 15-30 minuti.
Ho ascoltato questo podcast guidando in lungo e in largo per la Maremma e non avrei mai voluto arrivare a destinazione. La Bomba in Testa, di Nicolò Porcelluzzi, ti spiega le Brigate Rosse, lo fa bene e lo fa intrattenendo. Se quegli anni non li hai vissuti, questo è il podcast per capire come il terrorismo rosso ha influenzato comunque (e in modo indelebile) la tua vita. [Consigliato da Amanda Margiaria].
Demoni Urbani 🇮🇹
Durata a puntata: 30-40 minuti.
La nostra storia è costellata di tragici fatti di cronaca nera che nell’ultimo secolo hanno insanguinato l’Italia da Nord a Sud: dalle vicende che hanno cambiato l’immaginario collettivo a quelle ingiustamente dimenticate, questo podcast di Francesco Migliaccio le ripercorre tutte alternando testimonianze dell’epoca a ricostruzioni ben narrate. [Consigliato da Giada Arena].
PODCAST DI STORYTELLING
My Year in Mensa
Durata a puntata: 45 min.
Nell’estate del 2018 la giornalista Jamie Loftus ha fatto per scherzo (e passato) il test per entrare nel MENSA, o, come lo chiama lei, “congratulazioni per aver imbroccato un test una volta nella vita.” Come si capisce da questa definizione—e dall’articolo che ha scritto subito dopo l’ammissione, intitolato “Good News, They Let Dumb Sluts into Mensa Now”— stare nella divisione statunitense del club per QI elevati più celebre al mondo non le è piaciuto granché. In quattro puntate, il podcast esplora i retroscena dell’associazione, la storia razzista dei test del QI, le dinamiche tra i soci e cose che mai ti aspetteresti da persone intelligentone. E invece. [Consigliato da Alice Rossi].
Morgana 🇮🇹
Durata a puntata: 30-50 minuti.
Vivienne Westwood, Marina Abramović, Moana Pozzi e tutte le altre “streghe.” La scrittrice Michela Murgia, in collaborazione con Chiara Tagliaferri per la stesura delle puntate, racconta “storie di ragazze che tua mamma non approverebbe” o ti consiglierebbe di recitare a memoria con fare un po’ esoterico. Ah, alcune puntate sono diventate anche un libro. [Consigliato da Vincenzo Ligresti].
Love Stories 🇮🇹
Durata: 30-50 minuti.
Sono sempre stata affascinata da quel fenomeno miracoloso e ingestibile che è l’amore e dai suoi effetti sugli esseri umani. Questo podcast di Melissa Panarello racconta le storie di coppie celebri benedette (o maledette) da un’alchimia travolgente, con ospiti niente male e una spolverata di astrologia. [Consigliato da Giada Arena].
Archivio Pacifico 🇮🇹
Durata: da 30 minuti in su. Lo scrittore Francesco Pacifico invita personaggi celebri diversissimi tra di loro—da Zerocalcare a Mara Maionchi, da Samantha Cristoforetti ad Alessandro Borghese—per parlare della loro vita e del mondo, in un’ora di chiacchierata alla quale spesso viene voglia di partecipare con un bicchiere di vino in mano. [ Consigliato da Giada Arena].
PODCAST DAL MONDO
Extremities
Durata a puntata: 10-15 minuti.
C’è questo ragazzo che su YouTube si chiama Wendover Productions e ha 2,5 milioni di iscritti. Di solito racconta storie di aviazione, economia e geografia, e per il suo podcast ha scelto di raccontare come queste tre cose funzionano nei luoghi più estremi e lontani dalla civiltà. Se vi siete mai chiesti com’è la vita in un’isola minuscola in mezzo al Pacifico, o alle Svalbard in mezzo a una mini-guerra fredda tra Norvegia e Russia, questo podcast ha la risposta. [Consigliato da Elia Alovisi].
The Amad Show
Durata a puntata: un’ora.
Il podcast si presenta come “una conversazione a cuore aperto con giovani imprenditori e creativi da tutto il mondo,” ma non fatevi ingannare dalla descrizione degna di Confindustria. Gli intervistati, quasi tutti originari della fascia di mondo che va dal Marocco all’India, sono fotografi, illustratori, art director, designer e vi faranno fare un bel giro nelle loro (e vostre) teste. Puntate consigliate: Moshtari Hilal (Afghanistan/Germania), Chndy (Oman), Meryem Slimani (Marocco/Olanda). [Consigliato da Alice Rossi].
Cemento🇮🇹
Durata a puntata: dai 30 minuti in su.
Io non sono mai stato più a est dell’Ungheria, però dopo aver ascoltato Cemento raccontare quella parte di mondo che un tempo si chiamava “Unione Sovietica” vorrei molto andare, per dirne due, ad assaggiare il latte fermentato in Kyrgyzstan o a capire un pochetto come funzionano davvero i viaggi organizzati per Černobyl’. [Consigliato da Elia Alovisi].
RadioLab
Durata a puntata: 20-70 minuti. Era nato occupandosi principalmente di divulgazione scientifica, ma col tempo è finito per trattare gli ambiti più disparati. Mantenendo sempre però un’attenzione per le questioni morali e filosofiche di quello che viene raccontato, che può andare dalle nuove teorie sull’estinzione dei dinosauri ad un’inchiesta su un detenuto di Al-Quaeda a Guantanamo. [ Consigliato da Simone Rastelli].
Kerning Cultures
Durata a puntata: un’ora.
Nella tipografia, kerning (crenatura) è la riduzione dello spazio in eccesso tra determinati caratteri. Kerning Cultures nasce per ridurre lo spazio tra culture raccontando storie che partono dal Medio Oriente—come il tizio che si è fatto un tour di tutte le Lebanon negli USA per scoprire cos’avessero in comune col Libano ai due tizi convinti di aver inventato la stessa cosa (la macchina da scrivere a caratteri arabi), ignorando l’esistenza l’uno dell’altro. Oggi riunisce podcast in inglese e arabo. [Consigliato da Alice Rossi].
PODCAST SU MUSICA
Romantic Italia 🇮🇹
Durata a puntata: 30 minuti.
Nella storia della musica italiana, le pietre miliari parlano quasi sempre di sentimenti: da ‘Anima Latina’ di Battisti a ‘Sotto il segno dei pesci’ di Venditti, i dischi raccontano emozioni ed esperienze dei loro autori, ma, soprattutto, ci mostrano com’è cambiata l’Italia, la sua moralità, il suo rapporto con l’amore e il sesso. E questo podcast di Giulia Cavaliere racconta benissimo tutto. [Consigliato da Giada Arena].
Indipendent Music Podcast
Durata a puntata: da un’ora in su.
Un podcast tenuto da due inglesi che ogni lunedì fanno ascoltare e commentano i migliori (secondo loro) dischi usciti tra le etichette indipendenti di tutto il mondo che tengono d’occhio. [Consigliato da Antonella Di Biase].
Barely Human
Durata a puntata: 25-35 minuti.
In ogni puntata, questo postcast australiano racconta due artisti dell’universo underground mondiale in maniera affascinante, ma senza fare agiografia. Storie di outsider, musicisti di culto e personaggi chiave rimasti nell’ombra, collegate a due a due in maniera per nulla scontata. Per nerd e curiosi della musica più strana che c’è, in inglese. [Consigliato da Giacomo Stefanini].
ALTRO
The Dumbbells
Durata a puntata: 30-50 minuti.
Palestrati con un podcast che parla di fitness senza parlare solo delle cose di cui parlano quelli che parlano di fitness. [ Consigliato da Alice Rossi].
Learn German by Podcast
Durata a puntata: circa 10 minuti.
Ovviamente nessuno imparerà nessuna lingua ascoltando dieci minuti di podcast mentre pulisce casa o si fa una passeggiata solitaria in cortile ma se state cercando di imparare o migliorare o anche solo non far avvizzire il vostro studio del tedesco das ist so gut. [ Consigliato da Marta Magni].
Reply All
Durata a puntata: da 30 minuti in su.
Alex e PJ sono due amici veri, e si sente quando parlano. Da anni raccontano storie assurde che succedono nelle nostre vite grazie e a causa di internet, spesso risolvendo problemi che i loro ascoltatori gli sottopongono. Per dire, hanno passato mesi in cerca di una canzone degli anni Novanta che sembrava scomparsa dalla faccia della Terra perché un loro ascoltatore non si ricordava il titolo. [Consigliato da Elia Alovisi].
Bobo and Flex
Durata a puntata: un’ora.
Ovvero, “la chat di gruppo di cui vorresti fare parte—e ora puoi.” Alcuni titoli delle puntate: “Self love culture” could be why you hate yourself, how do you get over someone you never dated, tanning VS blackfishing, is moral superiority making you lonely. Se sono cose che avete pensato anche voi o di cui vorreste conoscere la risposta (documentandovi nel frattempo su femminismo intersezionale, decolonizzazione della mente, problematiche della woke culture), dovete assolutamente ascoltare le conversazioni intercontinentali tra Bobo Matjila e Lillian Ahenkan. [Consigliato da Alice Rossi].
Per altri titoli, da questa parte: