Illustrazione di una persona sulla Strip di Las Vegas
Illustrazione di Melcher Oosterman
Cultura

La guida di VICE a Las Vegas (per principianti)

Come sopravvivere senza perdere la testa a Las Vegas, la città più incasinata degli Stati Uniti.
Drew Schwartz
Brooklyn, US
Katie Way
Brooklyn, US
MO
illustrazioni di Melcher Oosterman
Giacomo Stefanini
traduzione di Giacomo Stefanini
Milan, IT

Alcuni mesi fa, VICE ha inviato tre di noi a Las Vegas con l’incarico di scrivere una guida. Ci aspettavamo cinque giorni di delirio e non siamo rimasti delusi: Vegas è al di fuori di ogni schema e regola—ma siamo riusciti a escogitare diversi trucchi pratici per attraversare la sua sordida irrealtà e assorbirla quanto basta senza lasciarci la pelle, la testa né il portafogli.

Ora, Las Vegas può fare di te praticamente quello che vuole, a prescindere dai tuoi piani. Per sopravvivere alla città è necessario ignorare quella sensazione di “Oh no, sto morendo?” e lasciare più spazio all’altra sensazione di “Woo, sto MORENDOOO!!!”, che poi sarebbe quella che siamo andati a cercare. Questo è il risultato della nostra esperienza, condita da una buona dose di pragmatismo per non perdere la bussola. Speriamo che possa aiutare anche te a fare lo stesso. —Amy Rose Spiegel, vicecaporedattrice VICE USA

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Una persona che gioca alla slot machine

Tutte le illustrazioni: Melcher Oosterman

1. Racconta bugie. Salta la fila, di’ di essere in lista anche se non è vero, fa’ finta di indignarti quando non funziona. Una volta ci hanno bloccato all’ingresso di una discoteca perché non eravamo in lista (ma noi sostenevamo di sì). Appena abbiamo voltato le spalle sbuffando e brontolando, ci hanno fatti entrare.

2. Passeggia sulla Strip una (1) volta e poi non farlo mai più. Idealmente, dovresti toglierti di mezzo questa incombenza appena arrivi, con una birra fresca in mano (compra una Miller Lite famigliare in una delle mega-farmacie CVS, è l’unico posto dove costa poco). Fartela tutta a piedi ti darà un certo senso dell’orientamento e un’opportunità di ammirare tutti quei posti giganti per ricchi che hai visto nei film tipo Ocean’s 11—Il Bellagio! Caesars Palace! MGM Grand!—insieme ai vari personaggi che popolano Las Vegas Boulevard: crocchi di signore in elaborati costumi da showgirl; vecchi ex-militari che fanno il karaoke su un ponte pedonale; rapper bambini che a quell’ora dovrebbero essere a scuola; ecc. La prima volta ha il suo perché, ma poi l’oceano di corpi sudati e di locali pacchiani diventa quasi nauseante. È un po’ come Times Square a New York. Passaci, guardati attorno e non tornarci mai più.

3. Se non hai mai giocato d’azzardo, puoi farti le ossa a Fremont, un quartiere grezzo e vissuto, colorato dalla luce dei neon, a circa 10 km dalla Strip. I casinò lì sono pieni di tavoli con puntate minime basse: puoi giocare anche solo cinque dollari a blackjack, roulette, ecc., mentre gran parte dei casinò sulla Strip richiedono un minimo di 25 dollari a puntata, se non di più. Riscalda i motori a El Cortez, un localetto piccolo, buio e vagamente sinistro aperto dal 1941 che ha un posto speciale nel nostro cuore a) perché spacca e b) perché una persona del nostro gruppo ci ha vinto 180 dollari. Poi attraversa la strada e gioca qualche mano al Golden Nugget, più appariscente, con moquette e lampade eccentriche e una selezione di giochi più ampia rispetto a El Cortez.

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Una persona in piscina con un cocktail

4. Rispetta il sole del deserto e lo stile di vita che comporta, che sarà—come tutte le cose—molto più estremo a Las Vegas che a casa tua. L’andamento delle tue giornate e serate verrà influenzato radicalmente da come gestirai il caldo, quindi non improvvisare: si viaggia sui 40 gradi. Almeno due di noi ci hanno dovuto sbattere la testa, dopo essersi grigliati come peperoni in piscina e aver passato il resto della giornata tra il letto e la doccia fredda a causa delle scottature e del colpo di sole. Resta all’ombra il più possibile. Usa la protezione solare come se fosse una questione di vita o di morte. BEVI INTEGRATORI DI SALI MINERALI.

5. Consigli misti per evitare di spendere una fortuna: compra sigarette, alcol, acqua e snack fuori dai casinò e dai grandi hotel. Porta la crema solare da casa (noi abbiamo pagato 60 dollari per due bombolette spray in un resort, non fare come noi!). Nei casinò le consumazioni non si pagano—se giochi o qualcuno nella tua compagnia sta giocando—ma ricorda di dare delle generose mance ai camerieri che te le portano. Ai distributori di benzina puoi trovare molti prodotti a prezzi convenienti, e il tassista o autista Lyft non avrà problemi a fermarsi, sempre ammesso che tu lasci una mancia generosa (muoversi a piedi non è una cosa comune. Usa Lyft e non usare Uber—non abbiamo capito perché, ma tutti gli autoctoni hanno insistito molto su questo punto, e noi ci fidiamo dei local.)

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6. Non comprare droga in discoteca e, se non riesci a rivolgerti almeno all’amico di un amico, lascia perdere. Da quanto ci è stato riferito, gira tantissima cocaina tagliata male e, se non sei del posto, è difficile capire se ti stanno dando una fregatura. Il lato positivo è che, anche da sobri, Las Vegas fa l’effetto della cocaina. La cannabis è legale per i maggiori di 21 anni ed è di ottima qualità—una nostra fonte ha consiglia caldamente il negozio RISE Dispensaries nel quartiere di Henderson.

7. IL CONTANTE REGNA. Per di più tenere una quantità precisa di contanti in tasca funziona anche come limitatore naturale se sei il tipo di persona a cui vengono le mani bucate dopo cinque gin tonic (gratuiti). Prelevare costa molto in commissioni, quindi consigliamo di arrivare con una bella mazzetta già pronta.

Un sacco di soldi che cammina

8. La valigia deve essere il giusto mix di praticità e sfacciataggine. Vestiti come se partissi per il mare, ma con più stampe chiassose e degli occhiali Oakley avvolgenti blu a specchio. In generale metti in conto di indossare meno vestiti possibili. Lo stile esageratamente appariscente funziona meglio che in qualunque altro posto: uno dei migliori outfit che abbiamo visto è stato un caftano di seta Burberry abbinato a un fedora di paglia decorato con una enorme spilla diamanté a forma di libellula che oscurava completamente il cappello tranne la tesa. Altrove sarebbe stato imperdonabile; nella coda per il taxi fuori dal Caesars Palace è stato indimenticabile.

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9. Chiedi consiglio agli autoctoni. Alcuni dei nostri posti preferiti sono stati quelli scoperti in loco tramite conversazioni con avventori abituali, baristi, giocatori d’azzardo inveterati e altri abitanti del gioiello più pacchiano del deserto statunitense. Loro sanno cosa è fico, cosa fa schifo e cosa una volta era fico ma ora fa schifo perché i nuovi proprietari l’hanno rivoltato come un calzino. Appunta i luoghi che ti consigliano mano a mano e crea una mappa apposita su Google Maps.

10. Sul gioco: decidi in anticipo quanto puoi permetterti di perdere e quanto vorresti vincere. E non cambiare idea. Ti salverà dagli attacchi di tristezza improvvisi perché hai buttato una cifra da irresponsabile ai dadi e ti darà un riferimento concreto per il momento in cui abbandonare la partita da vincente. Imposta un limite per ogni sera—es. vincere 100 dollari o perderne 200—e, nel momento in cui raggiungi una delle due cifre, piantala subito.

Una persona che studia il gioco d'azzardo

11. Sempre sul gioco: se, come il nostro Drew Schwartz, non hai molta esperienza sul campo, studia un po’ prima di partire. Drew ha passato due o tre serate a guardare—e a sognarsi la notte—tutorial sul gioco dei dadi su un canale YouTube chiamato Color Up, a leggere un po’ di nozioni sul blackjack e a consultare suo padre, che ama la roulette, per capire come avere più possibilità di vincere qualcosina. Questo minimo livello di preparazione gli è bastato per entrare nel casinò con un’idea base dei giochi e con alcune strategie che gli hanno permesso di non finire in mutande in 20 minuti.

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12. Ultima nota sul gioco: gioca a pai-gow. Giocaci tantissimo. E punta sempre un dollaro sul bottone. Non abbiamo spazio sufficiente per spiegare cosa significa “punta un dollaro sul bottone” né per spiegare come funziona il pai-gow—puoi farti un’idea qui—ma fidati: è una figata totale.

13. Non aspettarti che la città abbia a cuore la tua salute. Portati una borraccia bella capiente e una scorta di frutta secca e barrette energetiche per ogni evenienza. Prenditi qualche minuto per fare stretching e un po’ di esercizio in hotel prima di uscire. Di sicuro al ritorno da una vacanza a Las Vegas il tuo corpo non ti ringrazierà, ma con un minimo sforzo puoi tenere a bada i sensi di colpa.

Una persona che fa ginnastica

14. Da’ tante mance. Il tizio che ti ha chiamato un taxi? Mancia. La croupier che ti ha assistito mentre perdevi 200 dollari in dieci minuti a blackjack? Mancia. Le persone che fanno le pulizie nella tua disgustosa, fetente camera d’albergo? Mancia doppia. Sei a Las Vegas per spendere soldi, quindi chi lavora ne merita una fetta. È sempre cosa buona e giusta dare una mano a chi ti dà una mano a sguazzare nel vizio nella Disney World degli adulti.

15. Guarda in su. Troverai i migliori soffitti di tutti gli USA: i lampadari del Bellagio, gli affreschi di Cupido al Little White Chapel, i cieli dipinti in ogni stanza di hotel. E all’esterno è ancora meglio: tonalità uniche di arancione, rosso e turchese, è un cielo speciale a ogni ora del giorno.

16. Se vuoi uscire in un giorno, diciamo, non-tradizionale (tipo la domenica o il lunedì—ogni altro giorno vale come weekend), controlla gli orari di apertura. Vegas avrà la reputazione di una città in cui la festa non si ferma mai, ma alcuni locali, sia tra i più famosi sulla Strip che tra i bar dei quartieri più cool come Chinatown e Arts District, chiudono prima di quanto credi (tipo alle 22 invece che alle 3). 

17. Se resti più di un tot, potresti arrivare a un punto in cui l’idea di bere un altro vodka soda, passare per un altro casinò o vedere un’altra pubblicità gigante del Blue Man Group ti fa venire la nausea. Quando avrai bisogno di fuggire, visita il Red Rock Canyon, un parco naturale che si raggiunge in circa 30 minuti dalla Strip. Quelle torri di arenaria colore rosso argilla battute dal vento che svettano ai confini del deserto ti rimetteranno in carreggiata. Puoi arrampicarti su rocce vecchie circa 66 milioni di anni, infilandoti come un serpente tra le fessure che le separano. Per una esperienza davvero trascendentale, consigliamo di noleggiare un’auto (preferibilmente una decappottabile) e prenotare un biglietto per accedere ai 20 km di strada panoramica che si snoda lungo il canyon. Prepara una playlist con la musica più bella che conosci—la nostra era così—e lascia che vibri dentro di te mentre ammiri le pareti di roccia, senza fiato e con la pelle d’oca, per quanto inconcepibilmente bello sa essere il mondo.

Questo articolo fa parte di The VICE Guide to Travel.