Musica

Dovresti avere paura della drill irlandese

Avete presente i finti gangster che fanno trap? Ecco, quelli veri fanno drill—anche in una nazione in apparenza perfetta come l'Irlanda, e si beccano paragoni con i terroristi dell'IRA.

Che cos’è il gangsta rap nel 2020? Avere un AK-47 al collo e i grillz coi diamanti è sempre una buona idea? Perché ci piacciono così tanto i rapper criminali? Troverete la risposta a questa e molte altre domande in Gangsta Rap International, la nuova serie di video internazionali di Noisey.

In Italia quando pensiamo alla parola "drill" ci viene in mente Tedua e i suoi amici liguri, pezzi come "Drill Dream Squad", flow ubriachi e giocosi. Ma tecnicamente quando parliamo di drill parliamo di una derivazione della trap nata a Chicago ancora più scura, violenta, minimale e criminale.

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Una delle nazioni dove la drill ha trovato più fortuna è il Regno Unito. Innestandosi sul road rap, versione inglese del gangsta rap statunitense, la UK drill è diventata enorme grazie al lavoro di crew di Londra Sud come i 67—che hanno anche un featuring con Night Skinny—i Ghetto Boys e gli Zone 2.

Il loro immaginario crudo, però, ha scatenato una sorta di panico nelle istituzioni e nei media locali. Il governo britannico ha accusato la drill di essere causa di violenze tra i giovani e YouTube UK ha rimosso i video di molti artisti sospettati di avere legami con gang criminali.

Per la nuova puntata di Gangsta Rap International, siamo andati a scoprire una scena drill ancora più particolare: quella irlandese, un posto noto per aver dato i natali a gente tipo gli U2 e quindi non proprio abituata al rap più violento.

Abbiamo conosciuto il padrino della scena irlandese, INK, nato e cresciuto a Dublino e autore di una drill rappata in dialetto locale, ma anche giovani MC che stanno portando un accento londinese nella terra dei folletti e delle leggende. Segui Noisey su Instagram, Twitter e Facebook.