In media ricevo circa 100 messaggi al giorno tra Instagram, Facebook e Twitter. Di solito provengono da uomini che ci tengono a farmi complimenti sul mio aspetto o a farmi domande tipo “È sicuro fare sesso con una ragazza quando ha le sue cose?” “Sei una troia?” “Quando vieni a [inserire nome della città in cui abitano]?” Ormai ci ho fatto l’abitudine, ma ho sempre avuto una certa curiosità per questi uomini, specialmente per quelli che mi contattano da posti lontanissimi per chiedermi mie foto da nuda. Alcuni di loro mi mandano foto dei loro peni. Ne ricevo una decina a settimana: foto di peni di sconosciuti che non ho mai incontrato e che probabilmente non incontrerò mai.
Mi chiedo cosa si aspettino. Che risponda con una mia foto nuda e il mio indirizzo di casa, dove li aspetterò nella vasca con “How to Love” di Lil’ Wayne in sottofondo? Non che mi scandalizzino le dick pic, ma mi chiedo come vedano loro stessi questi goffi tentativi di approccio.
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Quando ricevo una foto in DM su Twitter o Instagram da qualcuno che non seguo mi trovo davanti alla possibilità di cliccare per vedere l’immagine (che altrimenti è blurrata) o cancellare il messaggio. Dato che sono curiosa e mi piace farmi male ci clicco sempre. Quando è un pene cancello il messaggio e mi trovo a pensare a come mai l’ho ricevuto. Perché il tizio l’ha fatto? Cosa sperava di ottenere? Perché non ha spostato la maglietta sporca dall’inquadratura prima di scattare la foto? Questa settimana ho ricevuto l’ennesima foto blurrata accompagnata dall’ennesima richiesta di replicare con un mio nudo. Ci ho cliccato per vedere cos’era anche se sapevo che era un pene. E infatti era un pene.
Avevo bisogno di capire perché.
(Comunque, prima di continuare, un consiglio per gli amici maschi che stanno leggendo: nessuno vuole vedere un pene che non ha chiesto di vedere o per il quale non ha espresso interesse.)
La prima cosa che volevo sapere era questa: questo tizio aveva già mandato il suo pene ad altre ragazze prima di me? E se l’aveva fatto, che risultati aveva ottenuto? La risposta mi ha lasciata piuttosto interdetta.
Stando a lui, due volte su cinque aveva funzionato. Stava dicendo la verità oppure cercava di salvare la faccia/di impressionarmi con il potere persuasivo del suo pene? In che modo aveva funzionato quelle due volte?
Su questo ha ragione: una dick pic attira l’attenzione. Ma la cosa che mi ha colpita è che questo tizio abbia pensato fosse il modo più efficace di attaccare bottone per arrivare al sesso.
Mi ha detto che non è una cosa che fa spesso e che non mi considera una ragazza “normale” perché scrivo di sesso—le altre quattro donne a cui ha mandato foto del pene, a suo dire, erano tutte camgirl o lavoratrici sessuali. Questa cosa mi ha fatta pensare, ricordandomi qual è la percezione comune delle persone che hanno a che fare col sesso da un punto di vista professionale.
Scrivo di sesso da anni e facendolo ho imparato che molti uomini si eccitano per il semplice fatto che una donna scriva di sesso, specie se lo fa in una rubrica che consta di articoli in cui inserisce dentro di sé oggetti di vario genere. Così, questo tizio ha deciso che vedendo una foto non richiesta del suo pene mi sarei più probabilmente eccitata che incazzata.
Quando gli ho detto che trovavo umiliante ricevere la foto di un pene senza averla chiesta si è scusato. Siamo andati avanti a parlare e mi è sembrato sincero sul perché l’avesse fatto: voleva davvero attirare la mia attenzione per portarmi a letto. Incoraggiato dalla nostra conversazione mi ha chiesto se aveva ancora qualche possibilità di riuscirci e io gli ho detto di no.
Ma non sono solo gli sconosciuti a mandare foto di peni non richieste. A volte te le mandano anche uomini che conosci. Qualche anno fa un tizio che avevo beccato su Tinder mi ha mandato un video del suo pene che ieaculava. Un video! Non ci eravamo mai visti di persona e non l’abbiamo mai fatto fino all’anno scorso, quando gli ho chiesto di incontrarmi in un parco di Brooklyn solo perché volevo chiedergli: perché l’hai fatto?
“C’è qualcosa di te che mi ha eccitato un sacco e mi sono sentito a mio agio,” mi ha detto. Gli ho chiesto se il fatto che scrivessi di sesso gli fosse sembrato un invito. “In parte,” mi ha detto. “Ma penso che abbiamo molto in comune. Mi sembri una persona che non giudica e molto aperta.”
Molto spesso, quando glielo chiedo, gli uomini che mi mandano foto non richieste del loro pene mi dicono che non vedono la cosa come una molestia. Sostengono che si tratti di un tipo di approccio, magari goffo. Non lo ammettono finché non gli dico espressamente che la cosa mi dà fastidio.
La grande maggioranza delle donne che ricevono foto di peni non richieste con cui ho parlato per questo articolo mi hanno detto che la cosa le fa sentire a disagio, e non poco. Una ragazza mi ha detto via Twitter che un ragazzo che a stento conosceva durante gli anni del liceo si era rifatto sentire quest’anno mandandole una dick pic. “Ero appena tornata dal lavoro,” mi ha detto. “Stavo facendo da mangiare. Ho guardato il telefono e ho visto che avevo un DM su Instagram. Ed eccolo lì. Gli ho chiesto se me l’aveva mandata per sbaglio, sperando che rispondesse con qualcosa tipo, ‘Cazzo scusa ho sbagliato persona’ e invece no. Gli ho detto, ‘Mi piacerebbe che mi spiegassi perché l’hai fatto’ e lui, ‘Se vuoi scoprirlo vieni a casa mia.’ Sono scoppiata. Lui ha cercato di giustificarsi dicendo di essere ubriaco e poi mi ha scritto, ‘Ultimamente non mi piaccio per niente, puoi capire da sola il perché’.”
“Mandare dick pic può essere visto come un tentativo poco rischioso di stabilire una forma di intimità,” ha detto a Esquire la psicologa Sarah Davies. “Una cosa che tutti noi vorremmo in fondo, ma senza il rischio di mostrarsi emotivamente vulnerabili. La paura del rifiuto è naturale, ma se il rifiuto arriva per la foto di un pene è più accettabile che non se arriva per la propria identità.”
In un articolo comparso sul Guardian, un professore di Psicologia dell’università di Harvard ha suggerito che la spiegazione più semplice per il fenomeno delle dick pic sia “che gli uomini hanno una visione distorta dell’interesse delle donne per i loro piselli,” e che l’esibizionismo potrebbe giocare un ruolo importante. Sono d’accordo con questa analisi.
Nelle mie ricerche per questo articolo mi sono imbattuta nell’interessante iniziativa di una donna con le dick pic che aveva ricevuto. È riuscita a trasformarle in un business, vendendo agli uomini che gliele avevano mandate un “abbonamento” a un account privato su Snapchat e facendogli credere che l’avrebbe usato per postare sue foto di nudo. “Adesso ogni foto di pene che ricevo in DM sono soldi che so che mi entreranno in tasca.”
Questo articolo è apparso originariamente su Broadly.