Música

La canzone giusta per ogni giorno dell’anno


“Sai che non mangio latticini, avrei preferito una canzone, stronzo.”

Nel corso della vostra esistenza vi sarete spesso trovati nell’imbarazzante situazione di dover fare gli auguri a un amico / alla persona amata / a un collega / a un contatto di Facebook che non vi ricordate nemmeno che faccia abbia e di non sapere come esprimere la gioia per il genetliaco. Ecco, grazie al magico mondo di Internet non dovete avere più paura di trovarvi in questo impasse.
Marco Ardemagni, conduttore radiofonico e autore televisivo, è un uomo che ha portato a termine, con certosina pazienza, un progetto epico: cercare tutte le canzoni che corrispondano a un determinato giorno, ovviamente per tutti i 365 giorni dell’anno (compreso lo sfuggente 29 febbraio) e le ha catalogate tutte sul suo sito.
Il progetto si chiama “One song a day, una canzone al giorno” e vuole scoprire se “…esiste almeno una canzone con un chiaro riferimento a una data, nel testo o nel titolo, per ogni giorno dell’anno?”. Ve lo spoileriamo subito, esiste e tutto il calendario è stato completato. Lanciata nel 2004 a Caterpillar (Radio2), la catalogazione ha avuto un grande numero di risposte da parte degli ascoltatori ed è stata completata recentemente, anche grazie a Facebook. Adesso che l’imponente impresa è finita, siamo andati a parlarne con l’ideatore, per scoprire come mai si è sobbarcato un simile lavoro.

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Noisey: Ciao Marco! Come ti è venuta questa idea?
Marco Ardemagni:
L’idea nasce dalla mia passione per la musica unita alla mia ossessione per i numeri e le liste. Ad esempio aggiorno da anni un elenco di tutte le province italiane divise in gruppi: quelle in cui sono appena passato, quelle in cui sono stato per qualche tempo e quelle in cui ho addirittura dormito.
Ne sono rimaste solo due in cui non ho mai messo piede.
Insomma: sono un bel maniaco ossessivo.

Quanto tempo ci hai messo a finire di catalogare tutti i giorni dell’anno?
Il progetto nasce nel 1999 a partire dalla canzone “29 Settembre” di Battisti-Mogol. Ma il grosso del lavoro è stato fatto in due ondate successive. La prima nel 2004 quando lanciai l’appello in onda a Caterpillar: in un mese arrivarono centinaia di segnalazioni. Peccato che molte fossero doppie, proprio la stessa canzone oppure due o tre canzoni per lo stesso giorno. Così coprimmo circa duecento giorni solamente.
Ma a quell’epoca non c’erano i social. Per anni ho tenuto il file in una cartella del mio computer aggiornandolo sporadicamente. La seconda ondata è stata quest’anno con l’aiuto della mia pagina Facebook: anche qui è andato circa un mese. Quindi in totale due mesi di lavoro spalmati su molti anni.

Quante persone ti hanno aiutato?
In totale più di un migliaio. E anche dopo il completamento del calendario molti hanno continuato a mandarmi aggiunte e correzioni. Li ringrazio tutti.

Facciamo una “battle” tra giorni: qual è il giorno più “sfigato”? Quello per cui hai incontrato più difficoltà?
I mesi più difficili sono stati luglio, novembre e dicembre, ma l’ultimo a essere riempito è stato l’11 giugno (non chiedermi perché): quando ho lanciato l’appello dichiarando che rimaneva solo quella data sono arrivate un sacco di segnalazioni e ora l’11 giugno è coperto da ben sette canzoni!

Sai di aver fornito all’umanità un potente mezzo di corteggiamento? Del tipo che chiunque potrà facilmente dedicare una canzone a una ragazza sapendone il compleanno. Basterà un click e si riuscirà a fare il figurone di grande esperto e a millantare una grande conoscenza musicale. Era questo il tuo intrinseco scopo?
No, non era il mio scopo, ma è un piacevolissimo effetto secondario. Però, attenzione: non tutte le canzoni sono adatte per un corteggiamento. Per fortuna alcuni giorni hanno molte alternative: una romantica la si trova spesso. Ma ci sono giorni che hanno una sola canzone, magari a sfondo sociale.

Chi “vince” tra San Valentino e Natale? E tra Capodanno e la Befana?
Direi che Natale e Capodanno stravincono le rispettive sfide. Ma questi sono i giorni per i quali mi sono impegnato meno, perché dovevamo quasi difenderci dalla valanga di proposte. Per Natale le mie preferite sono “Santa Claus Is Coming To Town” e “Fairy Tale of New York” dei Pogues (anche se questa parla più della vigilia ed è stata inserita lì). “Natale” di De Gregori, dice “tra due giorni è Natale”, quindi va al 23 dicembre. Per Capodanno, tra le altre, “New Year’s Day” degli U2, per il 6 gennaio, “La Befana Trullallà” di Gianni Morandi e per San Valentino, ovviamente, “Valentine’s Day” di David Bowie. Ora che ci penso, devo ricordarmi di inserire “Valentine’s Day Is Over” di Billy Bragg al 15 febbraio (se è over, va al giorno dopo).



Tra la festa della mamma e Ferragosto quale dei due ha delle canzoni meno noiose?
La festa della mamma, come Pasqua, è purtroppo una festa “mobile”: nella maggior parte dei paesi viene celebrata “la seconda domenica di maggio”, quindi non l’abbiamo presa in considerazione perché non ha un giorno preciso stabilito. Ferragosto è una cosa tipicamente italiana. Io da anni propongo di sostituirlo con il Ferraluglio (a luglio fa più caldo ed è più centrale rispetto all’estate). Per Ferragosto comunque abbiamo trovato sei canzoni, ma mi sembra che manchi il capolavoro.

La canzoni collegate ad Halloween sono degne della sua fama?
Halloween, insieme con il 4 luglio (Independence Day) ha stimolato moltissimo i musicisti americani, ma come qualità complessiva mi sembra che la seconda data prevalga. Halloween bene, ma non benissimo.

Parlami delle canzoni collegate al giorno del tuo compleanno. Ti piacciono? Sei rimasto deluso?
Ecco, un po’ sì, sinceramente. Io sono nato il 15 marzo: le idi di marzo fatali a Cesare e, per ora, abbiamo trovato solo “The Ides of March”, degli Iron Maiden, un gruppo che non amo particolarmente. A dire il vero mi seccava spendere troppo tempo sulla mia personale data e così è stato uno dei giorni un po’ più trascurati. Ma il bello di questo progetto è che è sempre aperto e nuove aggiunte sono possibili in qualsiasi momento. Sono sicuro che dopo questo tuo articolo arriveranno un sacco di proposte nuove. A proposito, quando è il tuo compleanno?

Il 15 dicembre. Data occupata, come mi sembra di arguire facilmente dalle canzoni disponibili, dall’anniversario della morte di Pinelli…
Sì, la tua data è legata alla morte di Pinelli, ma abbiamo trovato anche qualche brano che esula da quel triste e oscuro episodio. In questa fase sto aggiungendo per ogni data un video e in fondo alla pagina i comandi per passare al giorno prima e al giorno dopo. Dato che è un’operazione manuale, ci vorrà un po’ di tempo a completarla tutta, ma il 15 dicembre è stata una delle prime giornate a essere stata sistemata.

Esiste qualche canzone per il 29 di febbraio?
Certo che c’è! Me ne ero un po’ scordato quando ho scelto il nome del blog: 365days-365songs.blogspot.it, mannaggia. Poi abbiamo trovato “Leap Day” (giorno bisestile) dei Deucalion (un gruppo neo-prog). Ma non solo il 29 febbraio: abbiamo trovato una decina di canzoni dedicate a giorni che non esistono proprio come The “33rd of August” di Joan Baez o “38 luglio” degli Squallor.

Qual è il tuo giorno preferito? E quello che, per qualche ragione, hai odiato tantissimo dover fare?
Odiato nessuno, forse Natale, come dicevo, per l’eccesso di materiale. I miei giorni preferiti sono quelli che mi hanno richiesto il maggiore sforzo di ricostruzione storica. In qualche caso è stato semplice: “Hurricane” di Bob Dylan inizia con una sparatoria reale. Cercando in rete scopri che si è svolta il 17 giugno del 1966 e quindi è relativamente facile assegnare questa canzone al 17 giugno. Ma altre canzoni mi hanno fatto penare, come “Nuvolari”, di Lucio Dalla, in cui nel finale il testo di Roversi mette assieme—licenza poetica—episodi accaduti al famoso pilota in giorni diversi (credo di averlo scoperto io): la spiegazione ora si trova al 22 aprile. O la canzone “La povera Rosetta”, tradizionale milanese, di cui esistevano due versioni: una ambientata al 13 agosto, l’altra al 26. Con una lunga ricostruzione ho scoperto che i fatti narrati, la morte di una giovane prostituta milanese nell’estate del 1913, sono avvenuti il 27 di agosto e quindi entrambe le versioni erano in qualche modo errate.

Se vuoi approfondire il lavoro di Marco e trovare sempre nuove canzoni da dedicare ai tuoi cari, inizia a esplorare il suo sito.

Giulia Caterina scrive per Rolling Stone, Wired e altre testate, seguila su Twitter: @giuliacaterina