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Tecnologia

Samsung ha realizzato una miniera di Bitcoin con 40 vecchi Galaxy S5

L'ultima tendenza delle compagnie tech è dare nuova vita ai vecchi dispositivi.

Gli smartphone sono diffusissimi, ma l'uso che se ne fa dipende molto dalle circostanze. Io di solito compro dei dispositivi notevoli, come l'iPhone X o il Pixel 2, e li uso per quattro o cinque anni. Altri hanno dei telefoni aziendali, e li cambiano ogni anno. La maggior parte delle persone compra un telefono, lo tiene per un anno o due, e poi ne compra un altro ancora chiudendo quello vecchio in un cassetto.

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Molti li tengono in caso di emergenza, ma la maggior parte non li usa più. Il fenomeno del telefono-nel-cassetto è diventato una riserva nascosta di spazzatura elettronica; un telefono vecchio due anni, però, se funziona ha ancora un valore. Per questo è una bella notizia l'iniziativa di "upcycling" di Samsung che vuole trasformare i vecchi smartphone in qualcosa di nuovo.

Questa qui sotto, per esempio, è una miniera fatta con 40 vecchi Galaxy S5, che funzionano grazie a un nuovo sistema operativo realizzato appositamente da Samsung.

Immagine: Kyle Wiens

Samsung ha presentato la sua miniera e qualche altro impiego di vecchi telefoni in una recente conferenza di sviluppatori a San Francisco. L'upcycling propone il riuso di vecchi device interi, piuttosto che dividerli in parte e rivenderli. I membri del Samsung C-Lab — un team di ingegneri che si occupano dei progetti creativi — hanno mostrato dei vecchi telefoni Galaxy in versioni varie ed eventuali.

Il team ha messo insieme 40 vecchi Galaxy per fare una miniera di Bitcoin, riproponendo un vecchio tablet Galaxy in un laptop ubuntu, ha usato un Galaxy S3 per monitorare una vasca di pesci e ha programmato un vecchio telefono con un software di riconoscimento facciale per sorvegliare l'ingresso di una casa in forma di civetta.

Samsung non ha voluto rispondere a domande specifiche sulla miniera Bitcoin, ma un supporto informativo alla conferenza degli sviluppatori faceva notare che otto device S5 sono molto più potenti ed efficienti di un normale computer desktop.

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Immagine: Kyle Wiens

Tutto molto bello, e Samsung ha intenzione di rilasciare gratis sia i software utilizzati per i telefoni che gli schemi dei vari progetti. "Questa piattaforma innovativa fornisce un'alternativa responsabile per dare nuova vita ai vecchi device, con nuove possibilità e un valore potenzialmente esteso per quelli che altrimenti verrebbero dimenticati in un cassetto o buttati via" mi ha detto in un'email Robin Schultz, portavoce di Samsung.

L'upcycling è un ottimo modo per tenere vivi i vecchi dispositivi, e non può prescindere dal supporto manifatturiero. "La sfida di tenere attivi vecchi device per molto tempo è il software," ha detto Kyle Wiens, CEO di iFixit. "Con i telefoni in particolare, il vecchio software è poco sicuro e non supporta le nuove app. Quindi la domanda è, se hai questa parte hardware perfettamente funzionante che non ha più un software aggiornato, e lo vuoi tenere attivo per dieci anni, come fai?"

Wiens e iFixit possono rispondere molto bene alla domanda. Il loro sito è una risorsa open per persone che cercano di riparare i propri dispositivi. Wiens e il suo team stanno aiutando Samsung a riparare i vecchi S3 da usare per i progetti di upcycling. "Non potevi farlo davvero come terza parte," mi ha detto. "Quello costruito da Samsung è a metà tra l'hardware e te che ci puoi installare tutto quello che vuoi. Uno step sotto il jailbreaking, rimuovere Android completamente."

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Immagine: Kyle Wiens

Questo progetto di Samsung ha un github di riferimento con un video che spiega il processo. "Stanno mettendo insieme un magazine per maker con altri progetti," ha spiegato Wiens. Il sito permetterà agli utenti di scaricare il software che rimuove Android e apre il device ad altri tipi di software. A quel punto, gli utenti possono esplorare un'ampia varietà di software fatti in casa e progetti di vario tipo.

La piattaforma sarà open, così gli utenti potranno fare e caricare i loro progetti e software dopo il lancio. In un esempio preso dal video promozionale di Samsung, un utente ha scaricato un software per monitorare un acquario con un vecchio Galaxy S3 e ha ordinato i sensori per l'acqua direttamente dal sito. Dopo che tutto è sistemato, l'utente ha un device che monitora il PH e il calore della vasca, può persino fare foto dei pesci o accendere e spegnere le luci.

Un supporto del genere per il riuso di device come questo è inedito nell'industria tech. Le compagnie come Apple hanno reso sempre più difficile per gli utenti riparare i loro device. Nella maggior parte dei casi, per i produttori è preferibile che si comprino nuovi dispositivi, piuttosto che riparare i vecchi. Una filosofia che fa gli interessi dell'azienda, ma non di certo quelli dell'ambiente.

"La cosa migliore per il pianeta è sfruttare al massimo i vecchi dispositivi," mi ha detto Wiens. "C'è una correlazione diretta tra i valori del mercato secondario e la longevità ambientale. [Samsung] vuole dare valore ai suoi dispositivi sul lungo termine. Se vogliono giustificare un prezzo vicino ai mille euro per un nuovo Note, è facile che le persone li spendano se sanno che poi possono rivenderselo a cinquecento."

Ho chiesto a Samsung quando il progetto si trasformerà nel paradiso open source che immagino. "Stay tuned" mi hanno risposto. Una filosofia interessante, che tutte le aziende tech dovrebbero iniziare ad adottare.

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