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Il convegno della Lega sull''erba della morte' è finito nel miglior modo possibile

L'auditorium di Piacenza era gremito di contestatori, e il tutto è finito in un mare di fischi.
Leonardo Bianchi
Rome, IT
Grab via Il Piacenza

Ieri sera, a Piacenza, si è tenuto il convegno organizzato dalla Lega con uno dei titoli più imbarazzanti di sempre: “L’ERBA DELLA MORTE: LA CANNABIS.”

I promotori erano Luca Zandonella—assessore leghista con delega a sicurezza, politiche giovanili, “identità e tradizioni” (wtf?)—e Massimo Polledri, assessore alla famiglia in quota Lega, che nel 2015 era stato espulso dal partito dopo aver detto alla Zanzara che “se i miei figli fossero gay non sarei contento, sarebbe come se mia figlia mi dicesse mi faccio suora o mi sposo con un marocchino.”

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Con loro c’erano anche il neo-senatore Simone Pillon—uno dei membri di spicco del movimento “no-gender” italiano—il consigliere leghista Carlo Segalini e un’imprecisata “mamma.”

Solo che, stando a quanto riportano le testate locali, non è andata proprio benissimo. L’auditorium Sant’Ilario era infatti gremito di contestatori, tra cui membri del collettivo ControTendenza, cittadini presentatisi spontaneamente e il piacentino Alberto Esse, che più volte ha soffiato delle bolle di sapone sul palco.

Per tutta la durata dell’incontro, dicono i resoconti, “non è stato possibile ascoltare un solo intervento senza sentire contestazioni dalla platea.” Quello di Segalini, ad esempio, è stato interrotto anticipatamente. Il consigliere, si legge, stava sottolineando “quanto l’uso prolungato ed esagerato dell’‘erba assassina’ porti a degli squilibri psicologici […] che possono essere dannosi a terzi, come incidenti stradali e incidenti sul lavoro.”

Anche la testimonianza della madre di un “ragazzo segnato dall’abuso di cannabis” è stata fischiata e interrotta. I manifestanti hanno accusato la donna di fare confusione sulle droghe, dicendo che “la cannabis non è cocaina o ecstasy.”

Alla fine del convegno, dopo un breve momento di dibattito, i contestatori si sono riuniti fuori dall’auditorium. “E adesso andiamo a fumare una canna,” avrebbero detto scherzosamente, secondo Il Piacenza.

Per il report completo, vai su Motherboard:

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