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Questa pubblicità non è un tantino straniante anche per voi?

Moby ci tiene a farci sapere che il suo personale è tutto italiano. Ok.

Saremo sicuramente noi, ma fa un po' strano aprire la Gazzetta dello Sport per leggere la pagella di André Silva ora che ha fatto il primo gol in serie A e trovarsi di fronte questa pubblicità di una compagnia di traghetti che dice entusiasta: "Il nostro personale? È tutto italiano!"

È quello che è successo a varie persone questa mattina. La pubblicità in questione è della compagnia di traghetti Moby, la principale compagnia di navigazione italiana nel Mediterraneo. A quanto pare da diversi mesi la compagnia ha deciso di riposizionarsi puntando sull'italianità e ha lanciato lo slogan "naviga italiano." Di recente però pare che lo slogan sia diventato protagonista di una nuova campagna pubblicitaria, e l'effetto assume toni un po' più strani di un generico sbandieramento del Made in Italy.

"Navigare italiano non è solo uno slogan, è un impegno. Significa avere 5.000 lavoratori italiani altamente qualificati, per offrivi un servizio sempre impeccabile," dice la pubblicità. "Vuol dire riconoscere il valore e la professionalità dei nostri connazionali e portare lavoro e fiducia nei nostri porti. Significa darvi solo il meglio, per trasformare ogni vostro viaggio in una vacanza."

Sulla pagina Facebook dell'azienda c'è un altro post della campagna che ripete più o meno le stesse cose: "5.000 lavoratori italiani altamente qualificati" garantiscono "un servizio sempre impeccabile." "Navigare italiano" significa "darvi solo il meglio."

Ok. Da "navigare italiano" ad "avere personale solo italiano" il passo è stato piuttosto breve. C'è chi scherza su un possibile riposizionamento fatto alla luce della campagna elettorale e soprattutto del risultato delle ultime elezioni. Ma essendo seri, c'era davvero bisogno di puntare su questo slogan, su questo sciovinismo pubblicitario? Perché, alla fine, non è che ci si imbarca su un traghetto avendo in cima alle proprie preoccupazioni la nazionalità dell'equipaggio. Ma possiamo sempre sbagliarci.