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La soluzione per vivere al meglio dopo l'apocalisse nucleare

E anche prima, già che ci sei.
Tutte le foto per gentile concessione di Bruce Francisco.

Poche ore dopo che la Corea del Nord fa qualcosa come, mettiamo, testare un missile nucleare a lungo raggio, invariabilmente la mail di Bruce Francisco si intasa. Ma Francisco, 59 anni, non è né un esperto di sicurezza nazionale né uno studioso di guerra atomica che si può citare negli articoli: è un ipnoterapeuta, un guru esperto in meditazione, un motivatore, uno scrittore e un esperto facialista.

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È anche un riqualificatore e restauratore di abitazioni che, per un prezzo onesto, può costruirti un rifugio sotterraneo sciccoso e funzionale dove vivere anni dopo l'esplosione. Uniamo i due pezzi del puzzle: può insegnarti a calmare la mente, mantenere abitudini sane, ottenere una pelle radiosa (senza radiazioni) e farti vivere l'era sotterranea post-distruzione atomica con stile e comfort. Anche se il resto del mondo sarà solo una discarica piena di cannibali.

Questa specie di approccio olistico all'apocalisse fa di Francisco forse l'unico tra quelli che offrono questi servizi a promettere la pace dei sensi alla fine del mondo—eventualità, quest'ultima, che ormai a chiunque scorra i giornali la mattina sembra certa e prossima.

"'Buongiorno, qual è il prezzo medio di un rifugio antimissile e delle risorse necessarie a viverci per sei mesi-tre anni?'" legge Francisco da una delle mail che ha ricevuto dopo l'ultimo test di Kim Jong-un. "Questa è abbastanza media, come mail. Ma ecco, senti questa: 'Salve, mi chiamo Donna, per favore mi dica se è possibile comprare una casa già pronta per 100 persone per viverci un anno. Deve essere pronta in una settimana. I soldi non sono un problema'."

Francisco ride. Ma alcune richieste spezzano il cuore.

"'Non so cosa fare'," legge. "'Ho moglie e figli. Non abbiamo molti soldi, ma possiamo dare una mano. Possiamo renderci utili'."

Email di questo tipo gli arrivano regolarmente grazie a quello che lui descrive un sito "antiquato ma ben ottimizzato" che fa da vetrina alla lussuosa Silohome che ha costruito nello scheletro di una base missilistica americana 71 Atlas-F risalente alla guerra fredda, tra le cime delle Adirondack nello stato di New York. Un tempo il sito apparteneva al 56esimo Strategic Missile Squadron dell'aeronautica americana, ora defunto.

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Costruiti durante il secondo mandato di Eisenhower e costati in tutto circa 16milioni di dollari, i silos 71 Atlas-F sono diventati obsoleti, poiché le tecnologie missilistiche avanzavano rapidamente praticamente nel momento stesso in cui sono stati finiti. Sono stati decommissionati a metà anni Sessanta, sigillati (a volte allagati), e lasciati a marcire.

In quel periodo Francisco—che oggi, abbronzato e in forma, sembra il cugino bello di David Copperfield—è cresciuto ad Armonk, New York, dove ha imparato ad aggiustare cose da suo padre, che gestiva un servizio di leasing di velivoli usati.

Nel 1992, quello che allora era il partner in affari di Francisco ha comprato la base Atlas-F di Adirondack per circa 55mila dollari e l'ha messa nelle mani di Francisco, che lavorava nella ristrutturazione di cucine e seminterrati. L'unica cosa che Francisco ha visto quando è arrivato alla base è stato un cuneo di cemento che usciva dal pavimento.

"Non sapevo cosa fosse una base missilistica," ricorda. "Ho aperto il portellone e ho fatto qualche gradino, e la prima cosa che ho visto è stato un mare. Non avevamo soldi, quindi abbiamo comprato una pompa per 50 dollari e abbiamo pompato fuori l'acqua. A quel punto era una specie di palude melmosa."

I due hanno chiesto l'intervento del genio militare per controllare che l'area non fosse contaminata, e dopo l'all clear Francisco ha cominciato a lavorare alla trasformazione della proprietà.

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Tutte le basi Atlas-F hanno la stessa struttura. Delle scale che scendono a una porta di acciaio temprato, dietro la quale c'è il Centro di controllo di lancio (LCC), a due piani, 15 metri di diametro, più di 200 metri quadrati. Questo attraverso un tunnel si connette a una piattaforma di lancio larga 15 metri e profonda quasi 60, che un tempo ha ospitato un missile Atlas-F pronto per il lancio.

Francisco ha rinnovato il Centro di controllo, ci ha messo un'elegante zona divertimenti, una cucina, un'area pranzo al piano -1, lussuose camere da letto e bagni in marmo dotati di Jacuzzi. La ventilazione e il sistema di igienizzazione sono top di gamma, e il bunker è protetto da un muro di cemento e acciaio largo un metro, fatto per resistere a una detonazione potentissima.

"A volte durante i lavori di costruzioni dormivo lì," dice Francisco, "ed è una quiete senza paragoni."

In seguito, Francisco ha comprato le quote del suo partner e ha investito quasi un milione nel progetto. Per esempio, ha costruito una "casa in superficie" in stile contemporaneo di 160 metri quadrati sopra all'LCC. In casa c'è un pannello di controllo per scendere al rifugio sotterraneo. Francisco, che è anche pilota, ha creato una pista di atterraggio da una vecchia strada vicina al silo.

La casa è fondamentale. Francisco ha pensato questo silo in modo del tutto diverso da quello di altri survivalisti come Larry Hall, che in questi anni ha convertito il suo silo in un "Survival Condo"—appartamenti sotterranei lussuosissimi pensati per i ricchissimi e con tutti i comfort, tra cui un poligono, una parete da arrampicata e guardie armate. Ma a Francisco piace avere l'opzione di vivere sopra il suolo con tutti gli agi finché non arriverà il merdone, e solo allora correre a nasconderti nel tuo buen retiro antiatomico.

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Quello che Francisco offre, poi, è una serie di strumenti per raggiungere la pace interiore, oltre che il benessere esteriore. Anche se non puoi permetterti un bunker, grazie alle tecniche che spiega sul suo sito Free Mind Center puoi smettere di fumare ed "eliminare pensieri e comportamenti negativi." Che potrebbe essere utile in caso di apocalisse nucleare, no?

Al momento resta ancora da finire di ristrutturare il tunnel di lancio, dato che Francisco deve prima trovare svariati milioni di dollari per convertirlo in un "grattacielo in bottiglia." Ma questo non ha fermato un investitore, di cui Francisco non vuole fare il nome, dal comprare quote della proprietà e decidere di trasferircisi, anche se per adesso Francisco ce l'ha ancora in gestione.

Quest'anno Francisco ha anche comprato un'altra base Atlas-F a Roswell, in New Mexico, per 95mila dollari. Ha detto che vuole comprarne altre. "Questa è asciutta," dice entusiasta della nuova proprietà. "Ed è vicina alla civiltà, mentre molte sono nel bel mezzo del nulla. C'è un negozio di fai-da-te proprio lì a fianco."

Non male come posto in cui passare gli ultimi giorni prima dell'apocalisse. Poi, respirate. Francisco vi farà strada.

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