I nostri insani food tour in tutta Italia, alla ricerca del cibo di strada migliore o ricette iconiche senza tempo.
Per citare Kant: “Il cielo stellato sopra di me, lo shfunno dentro di me”.
Ah non diceva così? Allora scusate, ho sbagliato.
Ah non diceva così? Allora scusate, ho sbagliato.
Tutte le foto di Alessandra Mustilli
Cioè, mi spiego meglio, come tutti ho preso sbronze colossali e ho dovuto asciugare l’alcol con cibo spazzatura. Ma così, in queste quantità e con questa foga, mai. Napoli si presta perfettamente a questa esperienza sensoriale. Anche di notte? Certo, anche di notte. La cultura partenopea non può prescindere dal concetto di cibo a qualunque ora.Ciancio alle bande, in questa notte di hamburger e pasta sfoglia, di goduria e conati di vomito, mi ha accompagnato come sempre la mia super amica e reporter Alessandra, con cui ho smezzato panini e pizzette e che mi ha asciugato la fronte come un fedele Angelo Dundee.Tra le altre cose io avevo l’auto dal meccanico e lei ha gentilmente messo a disposizione il suo motorino, il che ci ha reso la vita un po’ meno complicata, dato che muoversi in macchina a Napoli tra il venerdì e la domenica è un suicidio bello e buono.Ci siamo incontrate a metà strada tra casa mia e casa sua, ore 23:30, caschi alla mano.
Direzione: centro storico di Napoli.
Abbiamo voluto, diciamo così, ricreare una delle tante serate a birre e cicchetti di antica memoria.Parcheggiamo a Mezzocannone e subito saliamo su al Buco Pertuso. Le casse pompano i Nu Guinea: “Parev ajeeeere, era bell a sta miez a via, senza pensier…”.
“Due tequila, grazie”. Partenza strong, lo so, ma ci serviva qualcosa che ci desse la carica.
Direzione: centro storico di Napoli.
Abbiamo voluto, diciamo così, ricreare una delle tante serate a birre e cicchetti di antica memoria.Parcheggiamo a Mezzocannone e subito saliamo su al Buco Pertuso. Le casse pompano i Nu Guinea: “Parev ajeeeere, era bell a sta miez a via, senza pensier…”.
“Due tequila, grazie”. Partenza strong, lo so, ma ci serviva qualcosa che ci desse la carica.
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Pita gyros da rehab - Neapolis
Il tempo di otturarsi le arterie con il grasso della carne e l’olio delle patatine e paghiamo, 5,50€. In teoria onesto e appagante. In pratica, serve allo scopo.
Pita gyros con cipolla, pomodoro, tzaziki e patatine fritte di Neapolis.
Salutiamo e ci muoviamo verso la seconda tappa.Avete presente quando vi svegliate con il profumo di pomodoro, cipolla, carne e basilico che si fa prepotentemente strada prima nel vostro naso e poi nel vostro cervello e vi sembra di avere di nuovo 7 anni e che vostra nonna sia di là in cucina ad aspettarvi? No? Beh, non sapete cosa vi perdete. Uno dei motivi per cui amo la mia città è proprio il profumo di ragù che esce dai balconi ogni domenica mattina. Ed è lo stesso profumo che ho sempre sentito ogni volta che passavo davanti a Tandem d’Asporto (che è la versione street dell’originale Tandem ristorante).
Panino con polpette | Tandem d'Asporto
Tandem d'Asporto
Entro già con l’acquolina in bocca al pensiero del cuzzetiello di pane cafone ripieno di polpette al ragù. Faccio per sedermi ma mi dicono che stanno chiudendo e che posso soltanto ordinare qualcosa a portar via. Ci resto malissimo, accenno la polemica ma i ragazzi si accorgono del mio dispiacere e mi servono velocemente due polpette al piatto. Buone, un po’ gommosette, le ricordavo migliori ma non fa nulla, forse era la fame. Ne mangio soltanto una.
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Polpette al sugo da Tandem
Intanto si è fatta l’una. L’una di notte senza un panino. Come è potuto accadere?Devo rimediare immediatamente. Salita Tarsia ci aspetta. E D’Ausilio pure. D’ausilio è il classico esempio di macelleria tradotta in paninoteca. Non è stato il precursore di quest’idea a Napoli, ma ad oggi per me è senza dubbio il panino più buono della città. D’Ausilio non delude mai.
Panino di Notte a Napoli: d'Ausilio
D'Ausilio
La prima volta mi ci portò un amico dicendomi che non avrei mai più desiderato la carne d’altri. Come se d’Ausilio avesse una tavola di 10 comandamenti da seguire e noi fossimo i suoi discepoli. Ed effettivamente ce l’ha una tavola, solo che al posto dei comandamenti ci sono 13 dei migliori panini mai inventati nella storia. E nel weekend li potete mangiare fino alle 4.30 del mattino.Nella strada verso il Santo Graal delle paninoteche, pensavo già a cosa ordinare: una porzione di polpettine (vista la delusione precedente) e poi il mio preferito dei panini della tombola: ‘O Surdate (6,00 €). Burger di Marchigiana 200 gr, cheddar, bacon croccante, pomodoro di Sorrento, insalata iceberg, cipolla caramellata, salsa BBQ artigianale. E che gli vuoi dire?
Incontriamo degli amici in fila lì fuori insieme a tantissima altra gente, e Alessandra mi propone un secondo panino in condivisione. Come faccio a dire di no? ‘O padrone ‘e casa (7,00 €): Burger di pollo "crispy" 200 gr, emmental, pomodoro di Sorrento, insalata iceberg, bacon croccante, salsa Big Daddy (che per chi non lo sapesse è un grande classico americano per la carne da barbecue), salsa BBQ artigianale.
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Ad ogni morso le mie papille gustative andavano in estasi.
Il Cornetto | Bar Pasticceria Esposito (La Merdaiola)
Esposito Cornetteria Napoli
La cosa bella di Esposito è che non solo è aperto h24 ma che consegna a domicilio h24. Mi ricordo che quando arrivava quella fame incontrollabile si chiamava la merdaiola e si rimaneva comodamente seduti col culo sul divano a divorare cornetti e brioche come se non ci fosse un domani. E nemmeno un dopodomani.Io ordinavo sempre un cornetto ischitano. L’ischitano, per capirci, è quello fatto di pasta brioche all’interno e pasta sfoglia all’esterno e lo si può avere farcito con ogni sorta di crema, dalla nutella alla marmellata, dalla crema pasticciera alla crema di pistacchio. Stavolta ho scelto proprio quest’ultima.
Mentre salivano le endorfine i ragazzi dietro il banco ci hanno offerto un caffè e abbiamo fatto due chiacchiere. Gli ho raccontato dell’impresa titanica che stavo compiendo e mi hanno incoraggiato con un buondì in omaggio.
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Carbonara | Harnold’s al Vomero
Harnold's al Vomero
E infatti parlando con degli amici che abitano in zona esce fuori Harnold’s. Harnold’s è un pub, certo, ma è rinomato in realtà per i suoi primi piatti. Arrivo ore 2:30. Ci sediamo praticamente subito. C’è un gruppo di ragazzi che sta già mangiando. Ci consigliano di prendere la carbonara e si prestano volentieri a qualche foto.Ordiniamo una chiara alla spina (0,40 cl) e una sola porzione di carbonara, date le quantità che vediamo nei piatti e le successive tappe che ci aspettano. Qualche minuto di attesa ed eccola che arriva, maestosa e trionfante. Avvolgo la prima forchettata: la cottura degli spaghetti è pressoché perfetta.
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Carbonara notturna
La giusta quantità di uova e guanciale, forse un po’ troppo formaggio in proporzione, ma per essere un piatto preparato a quell’ora va più che bene. Conto: 14,40 €.Sono le 3:15 del mattino. Altro giro, altra corsa. Chi prende il fiocco giro gratis.Dopo il salato c’è il dolce (e poi ancora il salato, e poi ancora il dolce) quindi è l’ora di Fabiolotto. Fabiolotto è un po’ la versione vomerese di Esposito. Cornetti, brioche e bomboloni in bellavista. Entriamo e chiedo di darmi la loro specialità, così, a scatola chiusa.
Il Buondì artigianale | Fabiolotto
Fabiolotto al Vomero
Diversi bar a Napoli propongono la versione artigianale del più noto Buondì da supermercato, ma troppo spesso è secco e la granella di zucchero a volte diventa una glassa appiccicosa che lo rende stucchevole. Devo ammettere che invece qui l’impasto è speciale.
Insomma per 2€ ho mangiato in piena notte un’ottima merendina calda farcita bigusto (nutella e crema al cioccolato bianco).Ore 3:40 Comincia a piovere e io comincio a rimpiangere la mia auto. Ci ripariamo sotto un tendone, ma non accenna a smettere. Cacchio, manca ancora Fuorigrotta! Non possiamo saltarla, Fuorigrotta è la patria del cibo notturno!E vabbè ci bagneremo. “Non può piovere per sempre” e noi dobbiamo ad ogni costo finire il giro. A Fuorigrotta sono mille i bar, le cornetterie e i vapoforni atti a soddisfare le voglie dei più discotecari che escono dai locali di Via Coroglio e Via Napoli nelle ore piccole (comprese le mie quando avevo ancora una vita sociale).
Fuorigrotta | La patria del cibo notturno a Napoli
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Eden, Paradiso del Gusto, Napoli
Ricordavo che una delle tappe obbligatorie e più frequentate era L’Eden – il paradiso del gusto, a due passi dall’Arenile di Bagnoli.Non ci tornavo da anni e avevo paura che dopo tutto questo tempo mi deludesse. E invece no. La sfoglia del cornetto (1,50 €) è sempre di altissimo livello.
Unica pecca è che non ha posti a sedere e parcheggiare nel weekend viene difficile. Ma noi siamo in motorino quindi poco male, ci fermiamo a volo e via.
Bar Tico Mania, Napoli
Alle 4:30 raggiungiamo finalmente l’istituzione delle istituzioni dei ritrovi notturni, il non plus ultra del cornetto di notte, il Bar Tico in Via Giulio Cesare. Non passava un’alba senza che a qualcuno venisse in mente di andare da Tico. Tutti sono sempre andati in fissa con questo cornetto, di pasta brioche e ripieno fino a scoppiare, ma io ho sempre preferito la sua pizzetta. Tonda, soffice, media grandezza, il pomodoro divino e poi la provola.
La pizzetta con la provola.
Pizzetta con patate e gin tonic per chiudere
Focaccia alle patate di notte.
Il fatto è che sulla strada di casa c’è La Focaccia. E che fai non ti fermi? E che fai non te la prendi una pizzetta con le patate di Don Ciro?
E che fai se poi incontri Carlo (quello che nella foto mi fa ridere di gusto) non te lo bevi un gin tonic all’Happening?
Che qualcuno mi aiuti!Non credo di riuscire a smettere, sono diventata un terminator.Segui Paola su InstagramSegui Alessandra su InstagramSegui MUNCHIES su Facebook e Instagram
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