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La sentenza storica che ribalta il diritto alla privacy degli studenti trans in Canada

La decisione stabilisce un precedente importante per il futuro del Canada, e arriva in un momento in cui i diritti della comunità LGBTQ sono al centro del dibattito nel paese.
Persone sfilano nella Trans Pride March a Toronto lo scorso primo luglio. (Foto di Eduardo Lima/CP)

Una sentenza storica, arrivata in Canada, ha sancito che il diritto alla privacy di una studentessa è stato ripetutamente violato da alcuni insegnanti che ne avevano diffuso il nome e il genere di nascita, rivelando così pubblicamente che fosse transgender.

Ella Grant si era trasferita in una nuova scuola superiore a Edmonton, nel 2013, con la speranza di ricominciare una vita da ragazza transessuale — lasciandosi alle spalle gli episodi di bullismo di cui era stata vittima nell'istituto precedente.

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Nonostante sua madre Carla avesse chiesto agli amministratori scolastici una certa discrezione riguardo il genere e il nome di nascita di Ella, Eliot, questo continuava ad apparire nei documenti per la disposizione dei posti, e a venir utilizzato durante l'appello.

Una volta il suo nome – che Ella definisce "il mio nome morto" – è stato persino proiettato su uno schermo di fronte a decine di studenti.

"È stato avvilente," ha detto Ella a Global News. "Non era soltanto la prima volta che [la mia identità] veniva esposta in quel modo in quella scuola, ma non avevo vissuto niente di simile nella vita."

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Ella aveva cominciato a soffrire d'ansia e a saltare la scuola; così, sua madre ha consegnato un reclamo all'Ufficio del commissario per la privacy e l'informazione di Alberta.

L'istituto ha risposto dicendo che gli insegnanti non intendevano offendere la ragazza, e che gli errori sono stati commessi in maniera genuina. Ma il commissario per la privacy ha sentenziato a favore della studentessa, sostenendo che la scuola ha violato il suo diritto alla riservatezza.

Il consiglio scolastico ha da allora rivisto le proprie politiche interne per evitare tali violazioni in futuro, ma ad Alberta, come in molte altre province del paese, la legge richiede che gli studenti modifichino i loro certificati di nascita prima di poter cambiare la loro identità sui documenti provinciali relativi all'istruzione.

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Kristopher Wells, direttore dell'Istituto di studi e servizi per minoranze sessuali all'Università di Alberta, ha accolto la decisione come una vittoria per gli studenti transgender della regione.

"Sostiene chiaramente il diritto alla privacy degli studenti, il diritto di poter cambiare i propri documenti scolastici con discrezione, in modo che l'identità sessuale di nessuno venga mai rivelata senza permesso," ha detto Wells alla CBC.

Ella e sua madre si sono dette soddisfatte della sentenza, ma sono preoccupate di come essa possa essere estesa alle altre 60 scuole del distretto.

Inoltre, questa non ha nessuna valenza ufficiale per gli altri istituti del paese, poiché l'istruzione è regolata a livello provinciale e non federale.

Vari problemi di tolleranza e conciliazione sono stati ampiamente discussi ad Alberta quest'anno dopo che a una bambina transgender di 7 anni era stato impedito di usare il bagno delle ragazze nella sua scuola cattolica di Edmonton.

A gennaio, il ministro dell'educazione della provincia ha pubblicato nuove linee guida per studenti LGBTQ e per gli insegnanti. Queste stabiliscono come gli studenti abbiano il diritto di scegliere i propri pronomi, scegliere quale bagno usare a scuola e indossare vestiti che riflettano la loro identità di genere.

Cambiamenti che si riflettono anche a livello federale: il governo di Justin Trudeau ha infatti annunciato di voler proseguire alla creazione di documenti – come i passaporti – con un genere neutro, parte del decreto sui diritti transgender presentato a maggio. Trudeau aveva riferito a CP24 lo scorso mese, durante il Pride di Toronto, che quest'operazione fa parte della "parabola della storia che tende verso la giustizia."

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Un portavoce della Commissione canadese per i diritti umani ha comunicato alla Canadian Press che la creazione di documenti con un genere neutro è risultata una delle priorità più importanti durante le consultazioni con la comunità trans canadese.

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