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Le semplicissime regole di Spike Lee per mangiare la pizza a New York

Abbiamo chiesto al regista americano di darci qualche dritta sulla pizza newyorchese.
tutte le foto per gentile concessione di JetBlue.

Spike Lee è un famoso regista, ma anche un appassionato di pizza. Dopo tutto, la Sal's Pizzeria è stata la memorabile location del suo film più celebre del 1989, Do The Right Thing [in Italia 'Fa' la cosa giusta'].

Quindi non dovrebbe sorprendere che una compagnia di voli americana abbia ingaggiato Lee come volto per il lancio "Pie In The Sky”; per un periodo di tempo limitato JetBlue manderà pizze per via area da New York a Los Angeles.

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Abbiamo incontrato il regista vestito in blue jeans da Patsy’s Pizzeria per saperne di più sulla sua storia d'amore con la pizza, sul suo miglior metodo per mangiare una fetta a New York, e le sue opinioni sulla cannabis sintetica usata come condimento per pizza.

MUNCHIES: Ciao, Spike. In che modo scegli e mangi una fetta di pizza, e qual è l'errore più grande che vedi fare alle persone?

Spike Lee: Beh, numero uno: se sei cresciuto a New York City, sai che c'è un modo giusto per farlo. Questo non vuol dire che le persone che mangiano la pizza in altri posti del mondo sbagliano, ma quando sei a New York, guardi le persone divertito se usano forchetta e coltello. Questo in un gesto di disapprovazione.

Ma ci stiamo solo divertendo; la pizza è una grande, grande parte della cultura e c’è sempre stata qui a New York, tanto che una pizzeria è stata la location principale in uno dei miei film, [Do The Right Thing].

C'è un famoso wall of fame nella pizzeria di Do The Right Thing. Sei nella wall of fame in una delle pizzerie famose a New York?

Grimaldi’s, penso. Conosci il Grimaldi’s in DUMBO [un quartiere di NY, vicino al ponte di Brooklyn]? Quel palazzo è dove abbiamo ambientato il loft di Nola nel film She's Gotta Have It. All'epoca c'era un ristorante chiamato The Ferrybank Restaurant, e al secondo piano, il loft di Nola. Abbiamo girato She's Gotta Have It per 12 giorni nel luglio 1985, per due settimane di sei giorni. Ora, c’è la pizza di Grimaldi’s. Era anche prima che il quartiere venisse chiamato DUMBO.

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Quanto è stata importante la pizza nella tua vita crescendo a Brooklyn?

Sono andato a scuola in PS 29 a Cobble Hill, e mia madre mi avrebbe dato quello che abbiamo chiamato 29s - erano gli anni '60. Mia madre mi dava un quarto di dollaro a pranzo e con quel poco, prendevo una fetta di pizza - che costava 15 centesimi - e una Coca-Cola, che costava 10 centesimi. Il pranzo sarebbe costato 25 centesimi al giorno. Un quarto di dollaro!

Hai mai mangiato la pizza al di fuori di New York?

Cerco di non farlo, perché non riesco a concepire una pizza, fatta a torta come quella di Chicago. Voglio dire, mangiare la pizza con una forchetta e un coltello? Non posso farlo. È come un pasto, come un vero pasto. E guarda è l’America, se vuoi mangiare la pizza come quella di Chicago, fai pure.

Cosa ne pensi di condimenti controversi come l'ananas?

Guarda, sono liberi di fare quello che vogliono. Se vuoi mettere K2 [cannabis sintetica] sulla tua pizza, vai avanti e ucciditi. Sì, abbiamo una nuova pizza, condita con K2. [Ride.] Ti farà davvero andare fuori di testa.

Grazie per aver parlato con noi, Spike.

Questo articolo è apparso originariamente su MUNCHIES US ed editato ai fini della comprensione dei lettori italiani