Di recente stavo guidando attraverso una cittadina chiamata Sunshine alla periferia ovest di Melbourne, e mi sono imbattuta nel giardino più pazzo che abbia mai visto. Dal momento che ogni pianta che ho avuto è diventata inevitabilmente un posacenere (o peggio ancora), ero veramente estasiata dal fatto che qualcuno avesse dedicato il suo tempo e la sua energia per trasformare un prato in questa meraviglia di pazzesca arte topiaria.
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Questo giardino era letteralmente strafatto di steroidi da decorazione. C’erano elefanti, emù, dinosauri, giraffe, pavoni, e un paio di cose che sembravano uccelli, ma data la mancanza di precisione delle sforbiciate, era un po’ difficile da capire.
La cosa più fica del giardino era che quando a tutti finirà l’acqua e la siccità colpirà, minacciando direttamente l’hobby di questa persona, lei o lui ha messo in piedi degli degli animali di piante che concretamente non dipendono dall’acqua. Quindi proprio lì, in mezzo a quell’elefante per cui ci avranno messo tipo 5 anni, c’è un gallo spelacchiato, un paio di orsi e un rinoceronte. Questo giardino è la testimonianza incontestabile che esiste ancora la gentilezza e che ci sono ancora persone carine che fanno delle cose per gli altri senza aspettarsi in cambio soldi, alcolici, droghe o sesso.
HELEN J. GROSE
