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Tecnologia

Il videogioco post-apocalittico sostenuto da Putin

“Noi crediamo che sia molto meglio sparasi a vicenda in un gioco piuttosto che nella vita reale"
Immagine: Concept art from West Games/Kickstarter

AGGIORNAMENTO: Kickstarter ha sospeso la campagna fondi di Areal. Come ha avuto modo di comunicare Kickstarter, sembra che questa contravvenisse alle regole base del sito. In base all'email inviata da Kickstarter ai sostenitori del progetto, i finanziamenti sono stati sospesi e le offerte momentaneamente cancellate. Sono citate quattro possibili contravvenzioni delle sette presenti nell'elenco: potrebbe esserci “una parte correlata al progetto che si finge un sostenitore indipendente nei commenti sul progetto o altrove,” “difficoltà nella conoscenza di fatti che chiariscano l'origine del progetto,” “le informazioni sul progetto fornite a Kickstarter e ai suoi partner sono inaccurate o incomplete.”

Dopo la rivoluzione ucraina a Kiev e l'annessione della Crimea da parte della Russia, gran parte dell'Ucraina orientale è da considerarsi una zona di guerra in questo momento storico. Ci si aspetterebbe delle campagne di finanziamento fallimentari per un videogioco, invece la sfida di West Games, uno studio indipendente di sviluppatori di videogiochi con sede a Kiev, ha sollevato un movimento di massa digitale.

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Da quando la compagnia ha lanciato la campagna su Kickstarter per il finanziamento del videogame chiamato Areal il mese scorso, West Games è stata assediata dai trolling sia russi che ucraini e alcuni sostengono che la campagna per Areal sia solo una bufala. Il CEO della compagnia, Eugene Kim, crede fermamente che la pagina di Kickstarter sia diventata la prima linea di una “clamorosa guerra di informazione” tra la Russia e l'Ucraina, ha affermato in una mail a Motherboard.

Facciamo il punto: Areal è l'erede spirituale della serie cult di S.T.A.L.K.E.R., un videogame survival-horror sparatutto in prima persona sviluppato in Ucraina. Si svolge in una zona contaminata dal disastro nucleare di Chernobyl, e ha luogo dopo una seconda esplosione alla centrale che crea fenomeni anomali e strane mutazioni. Delle bande di paramilitari vagabondano per la zona cercando di imporsi sugli altri, appropriandosi di altri territori e brandendo armi sovietiche in pessimo stato. La serie ha avuto successo in tutto il mondo, ma è famosa soprattutto in Russia.

Areal rievoca l'originale S.T.A.L.K.E.R, ma la confusa campagna di Kickstarter e alcuni indicatori di allerta hanno fatto sì che si diffondesse un'ombra di scetticismo sulla legittimità del progetto. I programmatori del gioco hanno affermato di essere stati attaccati da hacker, spie e troll. Poi, come se la questione non fosse abbastanza caotica, la scorsa settimana West Games ha affermato di aver ricevuto una lettera di supporto da parte del presidente russo Vladimir Putin.

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Che cosa sta succedendo?

“Crediamo che i russi si siano organizzati e abbiano usato dei modi per influenzare l'opinione pubblica esterna e anche metodi per manipolare i giornalisti stranieri affinché sostenessero il loro punto di vista, e crediamo che la situazione creatasi intorno al nostro gioco dia delle chiare prove di questa situazione,” ha affermato. Paranoia a parte, non è un'idea così inverosimile; sia Buzzfeed che il Washington Post hanno affermato di aver scoperto un esercito digitale di troll del Cremlino che si aggirano furtivamente nei media di lingua inglese da quando è iniziato il conflitto ucraino.

Prima del presunto messaggio di Putin, la sezione commenti della campagna di Kickstarter pullulava di lealisti russi che West Games ha definito “terroristi”. Nel nostro scambio di mail, Kim ha speso un bel po' di parole su questi troll, dicendo che si sono spacciati per lui, “si sono intrufolati nelle vite personali altrui,” e “ci hanno accusato di aver realizzato degli screenshot falsi.” West Games ha detto recentemente a Verge che i suoi impiegati hanno anche ricevuto delle minacce di morte.

Immagine: Imgur

Ed è possibile che la lettera sia solo l'ultima delle azioni dei troll russi per sabotare la campagna di finanziamento. Ma può anche darsi che sia una trovata pubblicitaria di West Games. Credo sia possibile, ma alquanto improbabile, che questa sia davvero una lettera mandata da Putin.

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La lettera (tradotta) dice:

Mia figlia mi ha parlato del vostro gioco chiamato Areal, che è l'erede spirituale di S.T.A.L.K.E.R., e mi ha detto di aver speso dei soldi per supportare il vostro progetto su Kickstarter. Anche a me piacciono molto i videogiochi e soprattutto gli sparatutto, e mi piace quest'idea.

La prima parte di S.T.A.L.K.E.R. si svolgeva in Ucraina, e nel secondo gioco Areal avete scelto come luogo il centro della Russia–e se si tratta di un videogame di guerre con i mutanti è davvero interessante. Ho familiarizzato io stesso con molta attenzione con la vostra idea e mi piace molto.

Se mi darete la possibilità di provare la versione alpha del vostro gioco, quando sarà pronta, vi inviterò poi al Cremlino, per incontrarci personalmente, preparatevi a giocare un po' e a parlare degli interessi dei giovani e dei gamer nel nostro paese.

Cordiali saluti

Kim è molto scettico riguardo alla veridicità della lettera, ma se fosse vero ha intenzione di contattare Putin per proporgli un incontro in cui provare assieme il gioco.

“È meglio che al Cremlino giochino con i videogame piuttosto che andare ad ammazzare persone reali nella nostra Ucraina.”

“Noi crediamo che sia molto meglio sparasi a vicenda in un gioco piuttosto che nella vita reale, che è ciò che sta succendo ora,” ha scritto Kim. “È meglio che al Cremlino giochino con i videogame piuttosto che andare ad ammazzare persone reali nella nostra Ucraina.”

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Per quanto riguarda l'autenticità di Areal, la risposta è stata elusiva.

Alcuni redditor e blogger hanno evidenziato che alcune foto dello staff di Kim sono immagini stock acquistabili, che la campagna di Kickstarter è localizzata a Las Vegas, Nevada, e che un gioco della portata di Areal richiede più di 50.000 dollari—l'obiettivo di finanziamento della campagna che è già stato raggiunto—per essere realizzato.

Ma i PR di West Games e Kim hanno subito risposto a tutte queste questioni.

Riguardo l'uso di immagini stock Kim ha spiegato che quelle foto erano state scattate dal fotografo Dmitry Panchenko che ha poi venduto le foto perché venissero riusate come foto stock—una pratica non così inusuale tra i fotografi (su Getty Images è disponibile anche una foto della sottoscritta)). Un video sgranatissimo è stato realizzato in tutta fretta per rispondere alle critiche e dimostrare che gli impiegati della compagnia sono effettivamente quelli apparsi nelle immagini stock.

Per quanto riguarda il collegamento con Las Vegas, Kim ha scritto che West Games ha una piccola filiale nella città del Nevada e che i fondi di Kickstarter vengono inviati lì perché “gli Stati Uniti in questo momento sono molto più stabili dal punto di vista finanziario rispetto all'Ucraina.” In altre parole, se la situazione in Ucraina peggiorasse almeno i fondi di Kickstarter per il loro gioco rimarrebbero intatti.

L'obiettivo di 50.000 dollari è stato raggiunto ed è stato dimostrato che il gioco ha abbastanza popolarità per attrarre dei reali investimenti da parte di una grande compagnia, ha detto Kim in un'intervista alla versione russa di Games-TV.

Egli afferma che i veri truffatori sono coloro che cercano di screditare il progetto. “Un'altra cosa che hanno fatto è stato usare account multipli per fare finanziamenti di un dollaro l'uno, e ogni volta che un sostenitore aderiva alla campagna rimuovevano uno o due dei loro finanziamenti così da far sembrare che la somma della campagna si alzasse senza nessun nuovo sostenitore.”