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Tecnologia

Quando vivremo per 1000 anni, il matrimonio non avrà più senso

In un mondo di continua espansione della durata della vita, il matrimonio farà la fine dei dinosauri.

Ero entusiasta quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha votato a favore dei matrimoni tra coppie dello stesso sesso. Eventi che comportano maggiore libertà e uguaglianza sono un progresso positivo.

Una cosa che però non sembra fare notizia quanto dovrebbe è il fatto che il matrimonio—specialmente tra i giovani—non è più allettante come una volta.

C'è più di una ragione. Le persone vogliono concentrarsi sulla carriera, non sui coniugi. Sposarsi e organizzare un matrimonio tradizionale costa un sacco di soldi (senza contare che circa il 40 percento delle persone che si sposano affronta almeno un divorzio nella vita, che può potenzialmente danneggiare ideali, figli e finanze). Infine, avere figli senza aver stretto un patto nuziale è una cosa sempre più accettata dalla società.

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Ma c'è un'altra ragione che acquisisce sempre più valore. Ha a che fare con il transumanesimo.

Nell'era transumanista, quando la vita sarà lunghissima e molte persone vivranno oltre il secolo di età, la faccenda dell'essere sposati finché "morte non ci separi" avrà conseguenze tangibili.

In America la maggior parte dei matrimoni dura circa un decennio. Ad ogni modo, si può dire che molti dei matrimoni che durano più a lungo di così non sono del tutto felici o soddisfacenti. La paura di restare soli, l'apatia, e le questioni economiche sono spesso il collante del vincolo matrimoniale. Ma credo che la ragione principale per cui le persone restano sposate anche quando non sono felici sia la religione. Alcune religioni abramitiche definiscono il divorzio come un peccato (ergo una potenziale minaccia per la vita ultraterrena). Specialmente in America, dove circa l'80 percento della popolazione è cristiana, la fede gioca un ruolo importante nella'esaltazione dell'unione maritale.

Le persone sono davvero disposte a essere sposate per il resto della loro vita, quando vita significa centinaia se non migliaia di anni?

Tralasciando le pressioni di tipo sociale, finanziario e religioso, la domanda filosofica più profonda dell'era transumanista è: le persone sono davvero disposte a essere sposate per il resto della loro vita, quando vita significa centinaia se non migliaia di anni? È una domanda pregnante specialmente considerato che la tecnologia potrebbe permetterci di compiere un cambiamento radicale su noi stessi nel prossimo futuro, sia fisicamente che mentalmente.

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In un mondo in cui la durata della vita è indefinita, l'impegno del matrimonio assume un significato e un'intensità completamente nuovi.

L'America però, come molti altri paesi sviluppati, sta perdendo la sua religione, cosa che contribuirà di certo a mitigare la pressione sociale verso il matrimonio. Un recente studio del Pew Research Center ha scoperto che molti giovani non hanno alcuna preferenza religiosa. Nell'arco di un paio di decenni, se la traiettoria statistica regge, le generazioni più giovani potrebbero scegliere di non sposarsi affatto.

Chi può dar loro torto? Entro 15 anni, alcuni dei cosiddetti vantaggi dati dal matrimonio scompariranno. Molte persone avranno tate robot, macchine senza autista, e cucine automatizzate che preparano i pasti. Tra 20 anni, potremmo persino usare grembi artificiali (ectogenesi) per crescere i bambini, e usare le nostre stesse cellule staminali per operare trattamenti genetici e costruire bambini perfetti. Un coniuge, semplicemente, non sarà più necessario nell'era transumanista, non come lo è stato prima.

I riluttanti diranno che solo una famiglia sana e tradizionale può produrre bambini buoni e fatti come si deve. Falso, completamente. Tra 15-20 anni, la tecnologia degli impianti craniali permetterà a noi esseri umani di superare molte delle idiosincrasie e dei cattivi comportamenti che abbiamo—formando una nuova generazione di bambini davvero sani ed esemplari. Andare al college potrebbe essere sostituito dal download di nozioni di alto livello direttamente nei nostri cervelli.

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Persino la moralità potrebbe essere costruita da avatar personali che ci guardano sempre le spalle, un po' come ciò che Abraham Lincoln chiamava "i migliori angeli della nostra natura." Nel giro di un decennio, la vita della famiglia tradizionale e l'istituzione del matrimonio per come lo intendiamo affronterà la più grande disfatta di sempre.

E il sesso? Be', il sesso può e sarà migliore e più piacevole con l'arrivo della tecnologia transumanista. Già adesso, gli scienziati studiano come stimolare in modo puro e completo le zone erogene del nostro cervello. Stimolare quelle parti di noi stessi sarà più facile, senza rischi di gravidanze e malattie. Inoltre, ovviamente, il mondo futuro della realtà aumentata e virtuale offrirà a sua volta modi infiniti di sperimentare sul piano fisico, grazie a strumenti aptici per soddisfare i desideri delle persone.

Un'altra cosa che di certo allontanerà le persone—giovani e vecchi—dal matrimonio nel futuro è la promessa di poter scegliere la propria identità di genere. Nell'era transumanista, non saremo incastrati in maschile e femminile, ma potremo scegliere qualsiasi versione vorremo—persino qualcosa che sta nel mezzo o che è una combinazione delle due cose. La chirurgia transessuale sarà all'avanguardia e le persone potranno modificarsi come preferiscono, o potranno farlo solo per provare nuove esperienze. Infatti, molta della medicina moderna, delle tecniche chirurgiche, e della tecnologia sono già qui oggi, o in procinto di essere sviluppate—inclusi peni e vagine aumentate e altre parti sessuali del corpo che possiamo sostituire o modificare.

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Ma i passi più importanti del transumanesimo nelle questioni di genere e di identità arriveranno quando inzieremo a caricare le nostre menti sulle macchine, e le persone dovranno decidere che aspetto dare ai propri avatar. Di certo, tanti faranno esperimenti con le parti di loro stessi su cui si sono sempre interrogati. Le persone potranno cambiare il proprio genere sessuale ogni giorno, a seconda di con chi interagiscono o di come si sentono.

Tutta questa tecnologia e questo cambiamento radicale che la razza umana è sul punto di affrontare significano una cosa: il matrimonio farà la fine dei dinosauri. Ecco perché, invece di festeggiare i diritti civili concessi alle persone dello stesso sesso o di cercare di privatizzare il matrimonio per ragioni di tasse e libertà, forse dovremmo anche iniziare ad avallare la graduale eliminazione del matrimonio dalla forma mentis della società.

Ovviamente la cosa non significa che non avremo più relazioni intime che siano profonde e importanti. Significa semplicemente che l'istituzione millenaria del matrimonio—istituita dai nostri avi per trasferire eredità sottoforma di dote—ha piano piano perso rilevanza. Nel frattempo, inventeremo nuovi modi di creare strutture legali per proteggere le relazioni e coloro che amiamo. In qualsiasi tipo di rapporto umano, un semplice documento notarile che riconosca certi diritti ad una persona potrà sostituire il certificato matrimoniale. In futuro, questa procedura legale non sarà fisica, ad ogni modo: documenti notarili e permessi saranno compilati da un grande database che raccoglie scan di retine, impronte digitali, e campioni di DNA, sui vostri smartphone o impianti chip.

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Per quanto mi ritenga un uomo con due figli felicemente sposato, sono perfettamente consapevole di come la società, il governo, e la religione in modo particolare abbiano inculcato il concetto che l'amore abbia bisogno di essere istituzionalizzato e consumato tramite un voto ufficiale.

Le persone potranno cambiare il proprio genere sessuale ogni giorno, a seconda di con chi interagiscono o di come si sentono.

A mio avviso, è solo un altro tipo di controllo che qualcuno o qualcosa cerca di esercitare su di me e sulle altre persone. Se una persona è innamorata, non ha bisogno di essere tenuta sotto controllo. Per due persone che si amano, l'amore si manifesta ogni giorno. E se non lo fa, allora non è più amore. La società può operare su una nuova struttura sociale che incorpora altri tipi di legame sociale, legami che sostengano a loro volta una società forte, empatica, e connessa. Il che include allontanarsi dalla santità della monogamia e introdurre schemi mentali più ampi riguardo cosa costituisca le relazioni.

Per la cronaca, non sto dicendo di mandare al diavolo il matrimonio. Ma di impedire alla società e al governo di continuare a promuoverlo come se fosse l'unico modo per amare davvero.

Nell'era transumanista, è tempo di lasciare indietro la chiusura mentale. Nelle nostre relazioni con l'altro, non dovremmo lasciare spazio a pregiudizi e idee bigotte, ma chiedere che cosa possa quella persona che amiamo fare per noi, e cosa noi per lei. Quella persona potrebbe essere umana, un cyborg, un robot, o persino un programma per computer. Qualsiasi cosa sia, onestamente, non è importante. Ciò che fa e come lo fa lo è. E se fa azioni buone, oneste e significative, allora c'è tanto su cui costruire amore, intimità e un futuro florido.

Il prossimo dibattito a proposito di diritti civili sul matrimonio e l'amore, riguarderà probabilmente la possibilità di sposarci con la generazione di robot e avatar intelligenti, che potrebbe essere quasi intelligente come noi, nel giro di un decennio. La cosa solleva domande importanti. Come il discorso sulla poligamia. Essere sposati con due robot allo stesso tempo è più accettabile socialmente parlando che sposare due esseri umani? Il governo americano accorderà gli sgravi fiscali così come fa per gli esseri umani, anche in caso di matrimonio con un robot (se diventassi Presidente, sarei favorevole)? Le leggi sul divorzio sarebbero diverse per le macchine con cui ci sposiamo—dando per scontato che siano d'accordo con lo sposarci. Il consenso sarà necessario con una macchina? Di sicuro non ci serve per innamorarci di una di loro.

La futura era transumanista sarà spinosa, non posso negarlo. L'invasione di una tecnologia radicale nelle nostre vite è una sfida alle istituzioni e idee fondamentali su cui abbiamo costruito la società. Ad ogni modo, spero con tutto me stesso che la tecnologia possa permetterci di vivere più a lungo e più liberamente. Qualsiasi cosa accada, non dovremmo restare impantanati in vecchie pratiche che hanno smesso di avere l'utilità sociale che avevano una volta. Dobbiamo guardare avanti, e cercare nuovi modi di vivere che ci forniscano migliori condizioni di vita.