Con il prezzo della coca che crolla (abbiamo sentito anche di un grammo a 30 euro) e le solite orde di ragazzini milanesi che imitano i loro eroi calciatori nei privè del sabato pomeriggio all’Hollywood, il comune di Milano si sta preoccupando del fatto che i giovani si possano trasformare in fogne umane piene di droga. E quindi l’amministrazione della Zona 6 ha deciso di regalare dei test anti-droga a 4,000 famiglie milanesi. Il test scova tracce di marijuana, amfetamina, metamfetamina, cocaina e oppiacei…
La mossa è stata molto criticata. Il docente di tossicologia forensica dell’Università di Milano, il Professor Lodi, per esempio, ne ha parlato in toni aspri. Pare che serva solo a “creare allarmismi” e che non sia adatto agli scopi del comune, perchè non trova le tracce di mdma o chetamina, le due droghe più popolari in quella fascia d’età. Inoltre pare che reagisca in ugual modo a tutti gli oppiacei, risultando positivo sia all’eroina che allo sciroppo per la tosse a base di codeina.
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Abbiamo mandato la nostra nuova stagista, Serena, alla ricerca di uno di questi test. Ha vagato per Barona e Giambellino ma alla fine l’ha trovato. Eccolo qui sulla scrivania del nostro editor. Serena ha avuto questo da dirci: “Ho chiamato il numero verde droga dicendo che mio fratello è un tossico e che stavo cercando il test, ma me l’hanno vivamente sconsigliato. Credono che sia un modo troppo invasivo e traumatizzante per risolvere il problema, e si sono offerti di fissare un appuntamento con lui.”