Il pensiero di Varoufakis viene illustrato nel suo libro Il minotauro globale: l'America, le vere origini della crisi e il futuro dell'economia globale. Ne pubblichiamo di seguito la prefazione scritta per l'edizione inglese da Paul Mason, responsabile per la sezione di economia di Channel 4 News.§Il 20 febbraio 2015 Yanis Varoufakis ha fatto il suo ingresso nel quartier generale dell'Unione Europea da solo—in senso letterario e metaforico. È arrivato senza portaborse, ufficio stampa e sicurezza, e la stampa aveva già l'acquolina in bocca al pensiero di quella che si preannunciava una resa certa e umiliante. Sedici giorni prima, la Banca Centrale Europea aveva guastato l'euforia per la vittoria di Syriza alle elezioni tagliando i prestiti alle banche greche e lasciando la Grecia senza respiro—scatenando così una corsa allo svuotamento dei conti correnti.Quando Varoufakis è arrivato a Bruxelles sapeva che al sistema bancario greco veniva sottratto ogni giorno un miliardo di euro: se non si fosse raggiunto un accordo sarebbe stato costretto a imporre controlli di capitale, a limitare i prelievi e prendere misure per impedire lo spostamento di capitali fuori dalla Grecia. Alla fine ha firmato un accordo che non era proprio una resa. La Grecia sarebbe stata libera di implementare le misure per controbilanciare l'austerity; ed era stata esentata dal pagare il 4 percento sul disavanzo di governo richiesto nel 2011.
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