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Ora chi prenderà il posto degli hipster?

Gli hipster sono morti. Al loro posto, yuccie, health goth, cutester e tanti altri si sfidano per aggiudicarsi il titolo di "sottocultura" di massa. Le abbiamo analizzate tutte, ma non c'è niente di buono.

Arrivati a questo punto, l'idea di hipster non esiste più. Se è vero che ci sono ancora uomini con la barba, quasi nessuno ha più un giradischi portatile né occhiali con le montature spesse, e il filtro seppia alle foto di Instagram è passato di moda. Ora, il termine hipster è usato solo per riferirsi a "una cosa nuova che non capisco," o "qualcuno che fa qualcosa che io non faccio."

Se non ti droghi, le persone che si drogano sono hipster. Se non hai un'auto elettrica, le persone che ce l'hanno sono hipster. I vegani sono hipster. Anche i carnivori sono hipster. Le persone che portano il berretto sono hipster per le persone che non lo portano (che a loro volta sono hipster).

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Detto ciò, dovremmo un po' sentire la mancanza di questi individui. L'hipster era un essere facilmente emarginabile: presuntuoso, malvestito, iconoclasta, wannabe. Erano come il tuo fratellino che sta in mezzo alle palle nella speranza di essere notato e apprezzato, ma senza fare effettivamente niente perché ciò accada. Ora invece è tutto un mischione di personaggi tutti diversi, alcuni "trendy" altri no. Arrivati alla fine dell'anno, è dunque il momento di ricapitolare cosa abbiamo a disposizione tra correnti annunciate e mai concretizzatesi e quelle che hanno attecchito nella realtà. Giornalisti di costume del futuro, questa è per voi.

CUTESTER

I cutester sono, in poche parole, adulti che danno troppa importanza al loro lato infantile. In realtà sono solo persone noiose. Come tutti sappiamo, l'infantilismo è un'epidemia che non dà segni di cedimento nel mondo occidentale. Adulti che comprano libri da colorare, guardano programmi per bambini, frequentano Adult Baby Nursery, guardano Adventure Time, etc.

Sono completamente dipendenti dai social, e sono adulti (cioè persone con uno stipendio e le bollette a carico) che per il loro compleanno noleggiano castelli gonfiabili.

I cutester non sono così popolari fuori dalla Silicon Valley. Per fortuna grazie al cerchio della vita, al cane mangia cane e all'homo homini lupus questa categoria si estinguerà presto, liberandoci di una buona fetta di fan di Doctor Who che sostengono sia legittimo giocare con le action figure dei cartoni animati a 25 anni.

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HEALTH GOTH

C'è stato un momento in cui sulla pagina Facebook degli Health Goth spuntava gente che chiedeva "ma 'sta roba esiste davvero?". Ecco, la risposta è sì. L'estetica health goth (perché si tratta solo di estetica) consiste in apparel sportivo puro. Tenuta da jogging, giacche a vento e scarpe da corsa. Tutto nero, magari con uno sprazzo di colore, tutto in tessuti lucidi come il neoprene o il PVC.

Ma hanno la stessa rilevanza degli hispter e dei cutester? In altre parole, ce ne sono abbastanza? Be', no, non così tanti. L'health goth è una nicchia. Il concetto di health goth è diventato fuori moda subito, perché è così che funziona nel #fashion e nel #cool. Probabilmente non riuscirà mai ad arrivare a un gran numero di persone, è troppo alienante per chi ne è fuori. Lasceremo questa categoria a Tumblr e agli studenti d'arte un po' ambigui.

#GAMEGATER

I perennemente arrabbiati dell'internet esistono solo nella loro comunità di ossessi. In virtù di ciò, sono una specie di paria culturali senza cui avremmo un mondo di gran lunga migliore. Per gli altri sono dei rompicoglioni estremisti che parlano di cose incomprensibili. A qualcuno al di fuori di internet importa davvero qualcosa delle cazzate che dicono? Gli hipster li puoi toccare, si vestono male, hanno aspirazioni artistiche.

Questi invece sono solo blatte narcisiste e incattivite che si rifiutano di guardare in faccia la realtà della loro esistenza vuota. Non sono tanto un effetto matto della temperie culturale quanto un sintomo di un mondo perversamente "aperto" in cui non esistono bene o male, giusto o sbagliato. Vaffanculo, non si meritano di essere i nuovi hipster.

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NU-BRO

Il nu-bro è quello che più di tutti si è avvicinato al sole, è arrivato dove nessun uomo è mai giunto prima, ma alla fine si è ritrovato allo stesso livello di tutti gli altri con in più un senso di superiorità. Sì, è un figlio di papà e guarda il calcio tutte le domeniche, ma le polo che compra sono equo-solidali e va in vacanza con il turismo sostenibile. Ascolta Justin Bieber e Taylor Swift ma li apprezza per motivi molto più profondi degli altri. Sostiene che il miglior modo per distruggere il sistema sia penetrarlo e farlo esplodere dall'interno. Ma è anche uno zarro. È uno che fa "turismo culturale" nella cultura pop, cioè è il peggio.

YUCCIE

Parte del problema degli hipster era quello che rappresentavano. Erano uomini e donne che potevano permettersi di tatuarsi dei baffi sull'indice senza preoccuparsi del lavoro. Persone per cui vestirsi trasandati non era una triste necessità ma una scelta privilegiata di individui che per vivere vendevano alternative costosissime ai latticini.

Ovviamente la situazione è cambiata, e se alcune delle questioni estetiche restano (per esempio quella di voler sembrare un marinaio come lo immagina un bambino) la mentalità è cambiata. La parola d'ordine è imprenditoria, non artigianato. Ed ecco gli yuccie, giovani creativi di città che si trasferiscono in ex case di famiglia con altri designer e responsabili del marketing. È un'idea di trendy un po' aziendale, in cui essere fighi vuol dire essere se stessi anche se essere se stessi significa rappresentare una multinazionale che viola i diritti dell'umanità. Un'idea di vita semplice che non sfiora nemmeno la lotta autoimposta degli hipster. Al suo posto c'è il bieco carrierismo unito al desiderio di essere comunque considerati trendy—ma ora per trendy si intendono le feste con open bar pagate da Nike. È la deificazione del mainstream, ironico o meno. Che ci porta dritti a…

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I CONSAPEVOLI

Il picco dell'hipsterismo è anche stato il picco dell'ironia. I coscienziosi credono che nel mondo ci siano troppe cose terribili, perciò l'unica cosa che possiamo fare è vivere il momento al massimo, alla ricerca del bello e dell'avventura.

Foto su Instagram di passeggiate, #LUCKY, centrifughe, ballare come se nessuno stesse guardando, niente alcol, parlano delle loro ambizioni e progetti senza vergogna, parlano dei loro sentimenti. Le loro vite sono prive di ironia.

Ovviamente è insostenibile. Nessuno è perfetto. Alla fine la pressione li schiaccerà e andranno a pezzi, finendo per accoltellare qualcuno in un impeto di rabbia allucinata alla Black Swan.

§§§

Perciò eccoci. Invece che un solo bersaglio contro cui puntare tutto il disprezzo e lo scorno, ne abbiamo molti. Sono sempre narcisisti e ignoranti che fingono una cultura pazzesca—ma trascendente—ma ora sono persone di tipo diverso.

Per quanto mi riguarda, gli hipster erano una piacevole e semplice cristallizzazione dei mali della cultura occidentale. Ora che non ci sono più, e si sono trasformati in un esercito di babbei diversi tra loro, mi mancano. Oh, dov'è il mio disco di Sunn o)))? Devo andare a mettere i dischi all'apertura di un negozio di ceste di vimini.

Illustrazioni di Alex Jenkins. Segui Joe Bish su Twitter.