Musica

Il cuore della periferia di Roma batte in Poli Ok e Uzi Lvke

Dopo Carl Brave e Franco126, Roma ci ha regalato un nuovo duo capace di parlare di strada e sentimenti come nessun altro: “2020 Baby” di Poli Ok e Uzi Lvke è una hit.
Daniele Ferriero
Milan, IT

“2020 Baby” di Poli Ok e Uzi Lvke è una canzone d’amore semplice e perfetta, con un paio di note di piano ripetute come sottofondo romantico e notturno. Una trap di sentimenti per una storia di notti troppo fredde e sentimenti contorti.

Poli Ok e Uzi Lvke sono entrambi di Roma, vengono da Spinaceto e dal Corviale. Entrambi sono cresciuti con la musica, chi suonando la batteria e ascoltando Nirvana e Guns’n’Roses prima di rituffarsi in Mondo Marcio, e chi a mettere su Marracash e persino i Sottotono, di cui in effetti potrebbero diventare una versione contemporanea e tutta particolare.

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Nel loro suono c’è tanto interesse per la melodia e il canto, anche con un background d’amore per il neomelodico che ogni tanto si fa sentire, insieme a riferimenti alti come Rihanna, Eminem e pure Justin Timberlake. A far la differenza, però, sono stati gli esempi musicali di Sfera Ebbasta e Achille Lauro, così come il supporto di nomi grossi della scena romana come Ketama e Chicoria—ma anche er pupone, Francesco Totti, che ha ballato “2020 Baby” su TikTok con le sue figlie.

"2020 Baby" illustra bene le potenzialità del duo, che parte subito con un potenziale singolone di amore romantico ben lontano da tanto bragging e spacconate varie, e su YouTube viaggia già a quasi un milione di views. Il testo è fatto di voglia di mettersi subito in gioco per raccontare le prime relazioni e i sentimenti, con rime veloci ma un sottofondo energico—elementi che già fanno il loro stile.

"Hai detto mi penserai / quelle notti troppo fredde, quando tu non ci starai / dimmi cosa piangi a fare, spiegami quello che vuoi / sei contorta, sei una stronza, / scemo io che ti sto dietro", rappa Poli Ok. “Lady,sono qui e mi vedi / se tocco il fondo non risalgo più / se tu ci credi restiamo…in piedi e sono solo come lo sei tu," gli fa eco Uzi.

La produzione parte da basi probabilmente di qualche library ma viene rivista e costruita sul loop di pianoforte, che diventa quasi un elemento percussivo e atmosferico, rafforzato poi da qualche rintocco acustico e dalle melodie delle voci. “2020 Baby” è ben lontana dall’esprimere un suono compiuto e al massimo delle sue potenzialità, ma ci mostra che i due hanno la possibilità di sviluppare una musica molto personale e diversa dal resto della ciurma.

Grazie alla loro capacità di dedicarsi a sentimenti e melodia potrebbero far riscoprire alla scena romana il lato romantico della trap—un po' come avevano fatto Carl Brave e Franco126 con il loro progetto Polaroid, finito troppo presto per il potenziale che aveva dimostrato di avere.

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