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Musica

Il mixtape di Future e Young Thug è una mezza delusione

Ma potrebbe essere un bene, e l'inizio di una nuova era per la trap.

La storia d'amore tra rap e collaborazioni è tanto lunga quanto affascinante. Due artisti che uniscono le forze in un progetto possono creare la musica migliore o le migliori polemiche e, per quanto ci sia una sfilza di collaborazioni da sogno che probabilmente non avverranno mai, ogni tanto una coppia è in grado di spaccare. Spesso, queste uscite diventano un ring su cui tirare qualche amichevole colpo tra amici, ma, specialmente per i rapper del sud, si tratta più di una collisione di stili che una vera e propria battaglia. Nel sud, questi sono progetti che possono efficacemente catturare il suono di un momento tramite la lente di due artisti top di gamma; durano poco, ma arrivano sempre al momento giusto.

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Prendiamo Blackboy Swag, Whiteboy Tags, il mixtape del 2009 di Yung L.A. e Young Dro. Il primo veniva dal successo del suo primo singolo "Ain't I" mentre il secondo, anche lui presente sul pezzo, godeva ancora degli strascichi della sua "Shoulder Lean". Si trattava senza dubbio di un ascolto gradevole e, al di là delle uscite soliste, potrebbe non esserci miglior rappresentazione del suono swag rap di quel periodo. La serie di Don Trip e Starlito Step Brothers, made in Tennessee, rimane un impressionante esempio di quello che succede quando stili radicalmente diversi si traducono in una sinergia geniale. Tra la progenie trap di Atlanta, tuttavia, i fili sono un po' più forti. Free Bricks, uscito nel 2011 e comprendente Gucci Mane e Future (post-"Racks" e post-"Tony Montana") è stato, in un certo senso, un passaggio della torcia e una benedizione per il nuovo suono trap da parte del dio della trap in persona. Young Thugga Mane La Flare, uscito nel 2014, è stato concepito per avere un effetto simile, ma il picco collaborativo di Thug è arrivato con Black Portland e poi quello stesso anno con Tha Tour Pt. 1 insieme a Rich Homie Quan (a proposito, com'è possibile che non sia mai uscito un mixtape con Young Thug e Peewee Longway?). Tutte queste sono state opportunità per orbite parallele di esplodere in galassie—perlomeno per la durata di un mixtape.

Al momento Future e Young Thug sono due delle voci più conosciute e distintive di Atlanta. Future alterna potente e sincero street rap con momenti di cantato stordito dalla lean. Thug può fare con lettere e sillabe tutto ciò che vuole; i suoi tic vocali e la sua cadenza folle non ha pari. Soltanto quest'anno, entrambi hanno un paio di uscite a loro nome— FUTURE e HNDRXX per Future e Beautiful Thugger Girls e Young Martha, un EP in collaborazione con Carnage, per Thug. Tutte e quattro rappresentano diverse versioni degli artisti che li hanno creati, del modo in cui entrambi dissezionano e ricostruiscono il rap a loro immagine e somiglianza. Per il loro terzo progetto, Super Slimey, si sono messi ufficialmente insieme per parlare di amici scomparsi, problemi con le donne, droghe e soldi. Per quanto non raggiunga lo status di classico ufficiale, segna un momento di transizione per il rap.

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future young thug super slimey album mixtape cover

Super Slimey lascia che entrambi i rapper mostrino ciò che sanno fare meglio. Non si fermano mai su un flow e sono raramente in sincrono e 'carichi' allo stesso tempo. Thug è tranquillo quando Future punta sull'urgenza; Future si lascia andare quando Thug è frenetico. Lo fanno funzionare, ma ogni tanto trovano una vena d'oro. In "Real Love", Thug rappa sopra a un cantato di Future che sembra incastrato alla perfezione nel beat. La canzone è densa e i synth scintillano, ma sentire le loro due voci allo stesso tempo è magnifico. Succede ancora su "Patek Water" mentre Thug si occupa degli ad-lib per le rime di Future, ma Offset, unico ospite dell'album, spicca su entrambi. In un altro momento, Future lotta col proprio passato in "4 Da Gang", con la sua tipica voce rauca che fluttua sopra dei fiati jazzati. Il momento solista di Thug arriva con "Killed Before", in cui si lancia in una celebrazione delle influenze isolane alla Wyclef Jean. La sua voce scoppietta e vibra quando prolunga le vocali sulla solare melodia di chitarra creata da London On Da Track. È una cosa davvero inaspettata e un'altra testimonianza dello stile in infinita evoluzione di Thug.

Un'altra cosa inaspettata è che il peggior difetto di Super Slimey è la produzione. "No Cap", per gentile concessione di Southside, romba come un avanzo di 56 Nights, aprendo il progetto su un terreno familiare ma potente. Funziona bene, e Thug suona a suo agio con il suo flow punteggiato, ma è anche molto evidentemente una canzone alla Future. Mano a mano che le cose procedono, non ci si allontana molto da qui. I drop di basso sembrano arrivare quando ce li si aspetta, il ritmo resta costante, costringendo Future e Thug a spingere in avanti le cose. In un certo senso, questo livello di coesione è impressionante considerato il rollino dei producer, ma tanta coesione arriva a influire sulla dinamica—come se flow e hook fossero intercambiabili tra una canzone e l'altra. Una coppia come questa ha bisogno di beat speciali—qualcosa che li ispiri a mollare gli ormeggi come, per dire, "Chanel Vintage"—e l'assenza di una base che colpisca veramente forte o che sia, perlomeno, nello stile di Thug rende tutto un po' tirato per i capelli, anche se la possibilità di un primo numero uno in classifica per Thug giustificherebbe tutto questo.

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Mentre il suono della trap si sposta sempre più lontano dai suoi ideatori e i discendenti di questi due (gente come Playboi Carti, Lil Uzi Vert, Lil Yachty e Trippie Redd) incorporano un approccio emo-rockstar nella loro musica, Super Slimey non risulta progressivo come avrebbe potuto soltanto pochi anni fa. La stranezza che ha proiettato Future e Thug verso lo status di superstar è rientrata una volta sotto i riflettori, mentre per i nuovi artisti è diventata la nuova norma. In un mondo perfetto, questo progetto sarebbe stata un'opportunità a basso rischio di lanciarsi di testa nello stile che li ha consacrati, ma invece finisce per assestarsi a metà di entrambi i loro cataloghi. Forse, a questo punto, non c'è rimasto più niente da dimostrare; i loro troni e il malloppo sono al sicuro.

Future e Thug, insieme, rappresentano l'espansione sonora e linguistica della musica trap. Fanno parte di quella tradizione meridionale di rapper i cui stili ed eccentricità hanno definito il canone contemporaneo; insieme a loro troviamo gente come Gucci Mane, Boosie, Andre 3000, 2 Chainz e Lil Wayne. Super Slimey è stato inevitabilmente paragonato a Watch The Throne e What A Time To Be Alive a causa dei nomi di alto profilo che lo hanno creato e, difatti, è un evento di pari proporzioni. Ma un altro motivo per cui sarà ricordato è il suo ruolo all'interno di una narrazione che una regione in particolare racconta a se stessa—la preservazione di un suono, scolpito nel tempo prima che qualcosa di nuovo prenda il suo posto. Questo è ciò che fanno le migliori collaborazioni, il vero motivo della loro esistenza. E come una partita all-star dell'NBA, ogni tentativo di misurare obiettivamente la sua qualità o di trovare un vincitore definitivo non avrà mai alcun senso.

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