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Tecnologia

In questo esperimento i soggetti sotto LSD sfideranno una IA

“Mi sono accorta che se io ero sotto LSD ma il mio avversario no, io vincevo più partite.”

Amanda Feilding era solita assumere dietilammide dell'acido lisergico tutti i giorni per favorire la propria creatività e produttività mentre lavorava prima che l'LSD, altrimenti nota come acido, fosse resa illegale nel 1968. Durante i momenti di riposo, Feilding, che ora gestisce la Beckley Foundation per la ricerca sulla psichedelia, si riuniva con qualche amico a giocare all'antico gioco cinese del Go, finché non si è accorta di un elemento ricorrente e curioso legato alle partite che vinceva.

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"Mi sono accorta che se io ero sotto LSD ma il mio avversario no, vincevo più partite," mi ha detto Feilding via Skype. "Per me era un chiaro indice del fatto che la sostanza amplificava le mie funzioni cognitive, in particolare un tipo di riconoscimento intuitivo degli schemi."

Un'osservazione interessante, non c'è dubbio. Ma è davvero plausibile che fosse l'LSD ad aiutare Feilding a risolvere creativamente un problema?

La messa al bando della ricerca sugli psichedelici da mezzo secolo a questa parte, ha reso impossibile rispondere in modo scientifico a questa domanda. In anni recenti, però, il settore in questione ha attraversato qualcosa di simile a un "rinascimento" e ora Feilding vuole mettere alla prova l'intuizione avuta tanti anni fa, conducendo uno studio in cui i partecipanti assumeranno micro dosi di LSD, mentre giocano a Go — un gioco di strategia che è una versione di scacchi sotto steroidi — contro un'intelligenza artificiale.

Il microdosing di LSD è uno degli elementi distintivi del cosiddetto "Rinascimento Psichedelico." È un regime che prevede l'assunzione regolare di dosi di acido che sono così basse da non scatenare nessuno degli effetti psichedelici tipici della sostanza. I microdoser sostengono che la pratica aumenti la creatività, contrasti la depressione, e dia persino sollievo a chi soffre di dolori somatici cronici.

Ma per ora, tutte le prove a favore del microdosing di LSD sono state basate su auto-certificazioni, aprendo alla possibilità che questi effetti positivi siano tutti placebo. Per questo, la comunità dedita al microdosing vuole mettere in mezzo la scienza e risolvere il dibattito. Il che significa condurre esperimenti clinici con risultati quantificabili, come nel caso della proposta di Feilding.

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Amanda Feilding ha pubblicato dozzine di studi sulla scienza psichedelica nel corso della sua carriera. Immagine per gentile concessione di Amanda Feilding / Beckley Foundation

In quanto primo esperimento scientifico a indagare gli effetti del microdosing, lo studio di Feilding prevederà 20 partecipanti a cui saranno somministrate basse dosi — 10, 20, e 50 microgrammi di LSD — o un placebo, in quattro occasioni diverse. Dopo aver preso l'acido, il cervello di questi soggetti sarà osservato tramite MRI e MEG, mentre loro si impegneranno in una serie di compiti cognitivi, tipo le due attività pilastro della neuropsicologia—il WCST (Wisconsin Card Sorting Test) e il test della Torre di Londra (Tower of London test). È importante notare che i partecipanti giocheranno anche a Go contro una IA, che valuterà le prestazioni dei giocatori durante la partita.

Osservando nel frattempo l'attività cerebrale tramite imaging mentre è sotto l'effetto di piccole quantità di LSD, Feilding spera di capire come la sostanza cambia la connettività nel cervello per migliorare la creatività e la capacità di risoluzione dei problemi. Se lo studio prosegue, si tratterà solo della seconda volta in cui si scansionano i cervelli di un gruppo di soggetti in trip da LSD. (Lo studio condotto nel 2016 all'Imperial College di Londra era stato finanziato a sua volta dalla Beckley Foundation, e ha riscontrato picchi significativi di attività neurale nelle aree del cervello associate con la visione durante i trip di acido.)

GIF via bolluxxxx/YouTube

Prima che Feilding possa procedere con la ricerca, ci sono svariati ostacoli che deve superare, a cominciare dai finanziamenti. Ritiene di aver bisogno di circa 350.000 dollari per sostenere lo studio.

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"Il costo di questo tipo di ricerca è spaventoso," ha detto Feilding. "Credo fermamente nella necessità di modificare il modo in cui le leggi sulla droga categorizzano questi composti, perché il motivo per cui questa ricerca è così costosa è semplicemente che l'LSD è una sostanza controllata."

Per affrontare il problema, Feilding ha fatto squadra con Rodrigo Niño, un imprenditore di New York che di recente ha lanciato Fundamental, una piattaforma per le donazioni a sostegno della ricerca psichedelica condotta da istituzioni come la Beckley Foundation, la John Hopkins University e la New York University.

Lo studio utilizza dosi di LSD più basse rispetto allo studio condotto precedentemente da Feilding, per cui dice che non dovrebbe incorrere in problemi enormi per ottenere il via libera da un punto di vista etico per proseguire. Una sfida invece più significativa sarà procurarsi gli acidi da usare nella ricerca. Nel 2016 è stata in grado di utilizzare dell'LSD che era stata sintetizzata per scopi di ricerca da un laboratorio governativo certificato, ma ha il sospetto che quella riserva sia stata ormai consumata.

Scansioni cerebrali provenienti dallo studio condotto nel 2016 da Feilding, in cui si vede la differenza tra il cervello di una persona sotto placebo rispetto a una persona sotto LSD. Immagine: Amanda Feilding / Beckley Foundation

Ma se c'è qualcuno che può rendere possibile l'impossibile, è Feilding, una pioniera della scienza psichedelica nota per essersi scavata un buco nella testa per esplorare la coscienza, oltre ad aver prodotto dozzine di studi scientifici peer-reviewed sull'uso degli psichedelici nel corso della sua vita. Stando a Feilding stessa, inoltre, i benefici potenziali del microdosing sono assolutamente troppo importanti per essere ignorati e potrebbero sostituire gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, o SSRI, come comune antidepressivo.

"Penso che il microdosing sia un modo molto delicato e sensibile di curare le persone," ha detto Feilding. "Dobbiamo continuare a fare ricerca e renderlo disponibile alle persone."