Alex Majoli ha fotografato "manifestazioni politiche, emergenze umanitarie e momenti della vita quotidiana," scrive il critico David Campany, co-curatore della serie Scenes che conclude il percorso di Andante. "Il filo che lega tra loro immagini e situazioni così diverse è la sensazione di assistere a un'esperienza teatrale, di essere tutti attori su un grande palcoscenico, attori che recitano la parte loro imposta dalle circostanze e dalla storia."
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Andante è la mostra che in più di 250 foto ripercorre vent'anni di carriera di Alex Majoli, fotografo italiano di stanza a New York e membro di Magnum Photos. In corso fino al 17 giugno al Museo d'arte di Ravenna, rientra tra le iniziative del Festival Fotografia Europea 018 di Reggio Emilia, ed è sviluppata in collaborazione con l'Osservatorio Fotografico di Ravenna. Il catalogo della mostra è edito da Cesura Publish, la casa editrice legata al collettivo Cesura fondato da un gruppo di fotografi riuniti intorno a Majoli stesso.
"Tutte le foto e gli incontri che ho avuto nella mia vita hanno contribuito alla mia 'carriera' e li ricordo bene, credo che il mio archivio porti con sé tutto questo," commenta Majoli. "Nella mostra Andante si trovano molti di questi episodi."Dopo aver cominciato a fotografare in giovanissima età, nel 1985, e aver passato gli anni dell'Istituto d'Arte di Ravenna tra Albania e Kosovo a documentarne i conflitti durati per tutti gli anni Novanta, Majoli si interessa alle teorie di Franco Basaglia e al concetto di salute mentale sin dalla prima monografia, Leros (1994), che prende il nome dall'isola greca dove sorgeva il tristemente famoso manicomio di cui documenta la chiusura.
Dagli esordi agli scatti in Sudamerica ai progetti che esulano dalla semplice serie fotografica come Hotel Marinum, un'esplorazione delle città portuali del mondo condotta con lo scopo di dare vita a uno show multimediale, alle collaborazioni con i maggiori media outlet internazionali (tra gli altri New York Times Magazine, Granta e National Geographic), all'ingresso nella Magnum Photos nel 2001, Majoli è noto per il modo in cui riesce a intuire e rendere nelle sue immagini la sottilissima linea tra realtà e finzione, vita e rappresentazione: dualismi che appartengono tanto al soggetto libero di autorappresentarsi quanto all'immagine fotografica, dove vengono esasperati anche grazie al minuzioso lavoro di illuminazione e costruzione della scena.
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Alla domanda su dove si situi il fotografo, in questo tentativo di documentare e insieme mettere in scena, ha risposto, "Il fotografo deve essere se stesso, semplicemente."Alex Majoli parteciperà alla Milano PhotoWeek: stasera, 6 giugno, a Palazzo Reale in Sala delle Cariatidi alle 19 terrà la lectio magistralis "Be Yourself"; sarà poi in Triennale con la masterclass di Magnum Photos, dove il 7 giugno alle 18.30 si terrà un incontro di presentazione dei progetti finali.
Entrambi i progetti sono supportati da BNL gruppo BNP Paribas in collaborazione con Artsfor_Milano.Il catalogo di Andante è disponibile sul sito di Cesura Publish.Guarda altre foto di Andante qui sotto:
Entrambi i progetti sono supportati da BNL gruppo BNP Paribas in collaborazione con Artsfor_Milano.Il catalogo di Andante è disponibile sul sito di Cesura Publish.Guarda altre foto di Andante qui sotto: