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Tecnologia

La marina americana ha comprato il suo primo enorme cannone laser

Questa arma, pensata per friggere i droni, potrebbe solcare i mari entro il 2020.
Un test del laser montato da 30 kilowatt montato sulla USS Ponce. Immagine: U.S. Navy foto di John F. Williams/Wikimedia Commons

A fine gennaio, la marina americana ha mollato 150 milioni di dollari per un paio di nuovi cannoni laser. Uno dei cosiddetti "High Energy Laser," costruito da Lockheed Martin, è pensato per essere testato a terra.

L'altro finirà in mare a bordo del destroyer Alreigh Burke entro il 2020, rendendolo potenzialmente la prima, grossa e operativa arma a "energia-diretta" del mondo.

Il laser di Lockheed, a quanto pare, necessita fino a 150 kilowatt di potenza per colpo — abbastanza per friggere barche e droni. Aggiornare il laser a 300 kilowatt, migliorando così anche la sua portata e potenza, gli potrebbe permettere di distruggere missili veloci in arrivo prima che colpiscano il loro bersaglio.

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Un laser spara più rapidamente e a costi minori, per colpo, dei lanciatori di missili odierni e dei fucile convenzionali. La marina sta facendo affidamento su laser rapidi e poco costosi per poter pareggiare la potenza crescente della flotta cinese.

La marina ha annunciato l'acqua dei cannoni a energia diretta il 26 gennaio, poco meno di un anno dopo aver chiesto per la prima volta una commissione per un'"arma laser provata" che potesse essere installata nel "periodo più breve possibile" sui destroyer. Quattro aziende si sono cimentate nell'impresa.

L'annuncio del contratto è arrivato qualche giorno prima che circolassero delle foto che raffigurano, apparentemente, un prototipo di railgun magnetica sul ponte di una nave da guerra cinese al porto di Yangtze River. Una railgun sfrutta il magnetismo invece che la polvere da sparo per lanciare i propri proiettili, fornendo al colpo maggiore portata e potenza.

La marina americana ha sperimentato con le railgun a terra, ma deve ancora farlo sul mare. Con questa mossa la Cina si è posta più avanti degli Stati Uniti per ciò che riguarda una tecnologia militare chiave.

Le armi elettromagnetiche e quelle a energia diretta differiscono in molti modi, ma per altri aspetti fanno la stessa cosa. Entrambi si affidano alla potenza elettrica anziché alla polvere da sparo, rendendole quindi più rapide delle vecchie armi. Entrambe possono distruggere navi, missile e aerei, rendendole potenzialmente delle armi di difesa molto versatili.

I missili possono arrivare a costare milioni di dollari ciascuno, mentre i colpi laser richiedono qualche manciata di dollari di spesa. È una premessa piuttosto importante quando si parla di guerra. La marina ha installato un laser sperimentale da 30 kilowatt sulla nave anfibia USS Ponce nel 2014, e l'ha provato su corto raggio.

La marina si aspetta che il laser di Lockheed sia ben più potente, e si sta già preparando a ordinarne un altro po. Il contratto di gennaio include un accordo da 800 milioni di dollari. Abbastanza per comprare altri 10 laser e armare il 10 percento della flotta di destroyer

Questo articolo è apparso originariamente su Motherboard US.

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